Ve ne avevamo già parlato brevemente in due precedenti news: la DC Comics diminuirà i prezzi di copertina delle proprie pubblicazioni da 3,99 dollari a 2,99, ad esclusione ovviamente dei vari annual e special. Ad annunciarlo Jim Lee e Dan Didio. Il tutto avverrà a partire da gennaio. Didio ha spiegato che dopo i pareri dei fan e delle fumetterie si è arrivati alla conclusione che 3,99 $ per 32 pagine è  davvero troppo. I lettori in questo modo sono molto riluttanti a provare nuovi titoli e i lettori di lunga data avevano incominciato ad abbandonare le testate. Subito dopo le dichiarazioni dei vertici DC, David Gabriel del marketing Marvel ha annunciato una riduzione dei prezzi di alcuni titoli della casa editrice (non ancora specificati), grazie anche al crescente mercato dei comics digitali, sempre a partire da gennaio 2011. Ma ritorniamo alla DC, da gennaio 5 titoli che erano stati annunciati a 3,99 (di 32 pagine con 22 di storia) saranno ridotti a $2,99 (di 32 pagine e 20 di storia). I titoli sono: American Vampire, Batman: The Dark Knight, Batman Incorporated, Green Lantern: Emerald Warriors, e JSA All-Stars. Un numero di titoli DC su licenza che includono Gears of War, God of War, Kane & Lynch,e Ratchet & Clank saranno ridotti anch’essi a $2,99 sempre a partire da gennaio. Action Comics, Adventure Comics, Batman: Streets of Gotham, Detective Comics, Doc Savage, Justice League of America, Legion of Super Heroes, e The Spirit prezzati a $3,99 per 40 pagine (30 di storia compresa quella di backup) costeranno $2,99 per 32 pagine e 20 di storia  senza storia di backup. Per gli altri albi annunciati a gennaio che includono Batman: Europa #1, First Wave #6, DCU: Legacies #9, Weird World #1, e World of Warcraft: Curse of the Worgen saranno invece prezzati a $3,99 poichè contengono più pagine (40 pagine, di cui 30 di storia) mentre il numero di anniversario di Hellblazer, il 275, costerà $3,99 per 48 pagine di cui 38 di storia. In questo modo più dell’80% della produzione DC si assesterà sui $2,99. La crisi del fumetto incomincia nuovamente a farsi sentire pesantemente anche negli USA e le case editrici intelligentemente corrono ai ripari.

E in Italia cosa si fa per incentivare la lettura e cercare di portare nuova linfa a questo settore sempre più in crisi? UN CAZZO!