mercoledì 14 dicembre 2011


Si è spento a a Guanzate (Como) a 82 anni Carlo Peroni, in arte Perogatt. Ne ha dato notizia la famiglia in un messaggio postato su Facebook: "Non ha sofferto, è volato via in un attimo breve come il battito d'ali d'una farfalla che vola sorridente verso un luogo felice".
La biografia: Carlo Peroni, conosciuto anche con lo pseudonimo di Perogatt (Senigallia, 24 novembre 1929 – 13 dicembre 2011), è stato un fumettista italiano, attivo dal 1950 è uno dei decani del panorama del fumetto in Italia. Peroni iniziò a lavorare non ancora ventenne come restauratore di quadri e collaborando alla realizzazione di affreschi. Lavorò anche per il teatro, realizzando soggetti, musiche e scenografie, talvolta anche interpretazioni.Nel 1947 illustrò il volume Le avventure di Pulcinella. Nel 1948 iniziò la carriera nel mondo del fumetto collaborando con Il Giornalino. Nel 1950 collaborerà con L'Aspirante, nel 1951 con Capitan Walter, Jolly e Il Vittorioso.Negli anni Cinquanta Peroni lavorò nel cinema d’animazione, realizzando cortometraggi per una TV statunitense, e a Cinecittà per la realizzazione di effetti speciali, modellini, scenografie e titoli di testa per kolossal mitologici. Collaborò anche con la RAI per alcuni programmi TV e testate della ERI, Edizioni Rai.Negli anni Sessanta lavorò con agenzie e case di produzione per Carosello e collaborò a Topolino e Pecos Bill.Suoi i disegni, tra le tante cose, di Dentiera di Sangue, episodio di Diabulik, esilarante parodia di Diabolik realizzata da Mario Gomboli e Alfredo Castelli [2]. Di quegli anni sono anche il mediometraggio Arrivano i Putipoti (1967) e il lungometraggio Putiferio va alla guerra (1968).Risale a quel periodo anche la creazione di Nerofumo per Il Piccolo Missionario.Nel 1968 Peroni fondò con Alfredo Castelli Tilt, la prima rivista "demenziale" in Italia, nel 1969 Zio Boris, la seconda "striscia" uscita in Italia (dopo le Sturmtruppen di Bonvi ed escluso Gatto Filippo, già su Paese Sera nel ’50).Negli anni Settanta collabora con Horror, Cucciolo, Tiramolla, Corriere dei Piccoli, Guerin Sportivo, cura il mensile Psyco, pubblica i volumi Mondo lumaca (1971) e 30 anni di fumetti (1978), illustra Parlacosando (1977) di Catalano.Con Laura De Luca crea Spugna (45 episodi, 1976-85).Negli anni Ottanta pubblica in Germania "Sonny" (in Italia noto come 'Gianconiglio' e uscito sul Corriere dei Piccoli) sull'albo mensile omonimo e sul quotidiano tedesco Bild.Edita anche la rivista 6-96 in fascicoli per tutte le età (in edizione italiana e inglese), realizza per la Plasmon la campagna pubblicitaria incentrata su Asterix (fumetti, giochi, poster, trasferibili) e per la Parmalat quella con Paciocco (magliette, figurine, pupazzi, film a tecnica mista).Crea e realizza interamente la rivista "demenziale" "SLURP!" con un grande successo di pubblico e critica.Negli anni Novanta crea l’Ispettore Perogatt per Il Giornalino (dal 1991) e I fumetti di Fiorello (dal 1993), entrambi ospitati anche nei rispettivi siti Internet.Sempre per Il Giornalino è dal 1992 il disegnatore italiano dietro i fumetti di Hanna-Barbera Gli Antenati, Hanna-Barbera Bazar, Dastardly & Muttley - una quarantina di episodi).Realizza l'uomo primitivo GU per la casa editrice ELI e sigle animate per le trasmissioni TV Zitti e Mosca, Slurpiamo!, La città dei consumi, ecc.Nel 1998, su invito di Carlo Squillante aderisce - insieme ad altri Autori di umorismo e Arte Leggera - all'ANU, Associazione Nazionale Umoristi, virtuale e virtuosa. A partire da due anni dopo, parteciperà a ben otto edizioni del FestiValtravaglia dell'Arte Leggera di Porto Valtravaglia, evento istituzionale dell'ANU. Partecipa a diversi eventi organizzati dall'ANU come, nel 2000, il "Bestiario di Leonardo da Vinci" presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.Nel 2004 crea "Tippy" per Il Giornalino.

sabato 3 dicembre 2011

Oggi si festeggia il centenario dalla nascita di un grande musicista italiano, Giovanni Rota Rinaldi, in arte Nino Rota (Milano, 3 dicembre 1911 – Roma, 10 aprile 1979). Rota è stato un grande compositore di colonne sonore, tra le quali quelle dei film Il Padrino, Amarcord di Federico Fellini e Assassinio sul Nilo. Il maestro ha vinto diversi importanti riconoscimenti, come un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale, un Oscar alla migliore colonna sonora e un David di Donatello per il miglior musicista.

La sua formazione musicale è stata precoce e il suo talento straordinario. Entrato al Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano) nel 1923, è stato allievo di Paolo Delachi e Giulio Bas. Nel 1922 compone L'infanzia di S. Giovanni Battista scritto a quasi undici anni ed eseguito nello stesso anno a Milano e l'anno successivo a Turcoing, in Francia; in occasione della esecuzione francese, chiamato alla ribalta dal pubblico entusiasta ne diresse la replica del finale. Nel 1926 Nino Rota scrive Il Principe Porcaro, un'operina per ragazzi ispirata ad una fiaba di Hans Christian Andersen. Tre quarti d'ora di una musica che, considerata l'età del compositore, è giudicata dai critici già matura, senza sbavature, intensa e al tempo stesso ironica. Successivamente Nino Rota studia privatamente con Alfredo Casella a Roma, conseguendo il diploma in composizione musicale al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1930.

Nel 1930 si reca negli Stati Uniti, e vi rimane due anni, per alcuni corsi di perfezionamento vincendo una borsa di studio a Filadelfia. Torna in patria per laurearsi in lettere all'Università degli studi di Milano con una tesi dedicata al compositore Gioseffo Zarlino.

Nel 1933 esegue il suo primo accompagnamento musicale del film Treno popolare di Raffaello Matarazzo. Film veloce e giovanile girato da un cast di ventenni tutto in esterni, con pochi mezzi e con grande realismo e allegria. La sua musica sottolinea con gaia spensieratezza il carattere gioviale e divertente del film. Per l'occasione compose anche una simpatica canzonetta Treno popolare che divenne il leitmotiv centrale del film. Il rapporto di collaborazione e amicizia con R. Matarazzo continuò anche per altri film nel 1942 e 1943.

Nel 1937 insegna teoria e solfeggio al Liceo Musicale di Taranto, mentre due anni dopo passa al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove insegna armonia e composizione; di quest'ultimo istituto diventa direttore nel 1950.

Dopo aver realizzato l'accompagnamento musicale per il film Zazà di Renato Castellani nel 1944, incontra, successivamente, Federico Fellini impegnato a produrre Lo sceicco bianco. Da allora tra i due artisti si instaura un'amicizia lunga trent'anni e una collaborazione per numerosi film. Nel 1972 compose le musiche del film Il padrino, Due anni dopo, però, riuscì a vincere l'ambito premio con le musiche del film Il padrino - Parte II. Nel 1977 vince il David di Donatello per il miglior musicista per il film Il Casanova di Federico Fellini.

Dall'inizio della sua carriera come compositore di colonne sonore però non smette di comporre musica per orchestra, da camera e vocale, oltre a numerose opere liriche (la più celebre delle quali è sicuramente "Il cappello di paglia di Firenze") e permettendosi addirittura qualche incursione nella mondo della televisione (vedi ad esempio le musiche per lo sceneggiato "Il giornalino di Gian Burrasca").

Il compositore muore poco dopo la fine delle registrazioni della sua ultima colonna sonora per Fellini, Prova d'orchestra.

Per i funerali di Federico Fellini, Giulietta Masina chiese al trombettista Mauro Maur di suonare l' "Improvviso dell'Angelo" di Nino Rota nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma.

Pur essendo conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel mondo del cinema, Nino Rota ha composto anche per il teatro ed il balletto con notevole riscontro internazionale.

A lui è dedicato, a Monopoli, il Conservatorio Nino Rota, in origine nato su iniziativa dello stesso compositore come sezione staccata di quello barese, e oggi sede autonoma. A lui è pure dedicato l'auditorium del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari.

 

giovedì 1 dicembre 2011

La notizia è arriva come un fulmine a ciel sereno per gli appassionati del fumetto e soprattutto per gli amanti del manga. Shingo Araki , mangaka, produttore, animatore e character designer di tanti indimenticabili capolavori dell’animazione giapponese, si è spento all’età di 72 anni.

Shingo Araki era nato il 1 gennaio 1939 a Nagoya; a soli 18 anni vinse il prestigioso premio come miglior nuova promessa per la rivista Machi. Successivamente cominciò a creare numerosi manga, salvo poi approdare nel 1965 al lavoro che fu l’amore della sua vita, quello di animatore, con lo storico Kimba il leone bianco.

Durante la sua lunga carriera, Shingo Araki ha collaboratore con molti grandi artisti:

Go Nagai, con lui ha realizzato le versioni animate di Ufo Robot Goldrake e Devilman

Masami Kurumada, con l’indimenticabile character design de I Cavalieri dello Zodiaco e B’t X?

Michi Himeno, con la quale ha lavorato in tandem in serie come Goldrake, I Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar; lui si occupava dei personaggi maschili e lei di quelli femminili

Riyoko Ikeda, con la quale ha collaborato a Lady Oscar.

Nel 1966 fondò lo Studio Jaguar, mentre nel 1975 la Araki Production. Sono così tanti i titoli a cui ha collaborato che elencarli tutti è impossibile. Oltre a quelli già citati, ricordiamo anche: La principessa Zaffiro, Ryu il ragazzo delle caverne, Babil Junior, Danguard, Il Grande Mazinga, Ulisse 31, Lupin III, Occhi di Gatto e i più recenti Yu-Gi-Oh!, Space Adventure Cobra – The Animation e l’adattamento animato della Saga di Hades de I Cavalieri dello Zodiaco.

Opere e collaborazioni :

1965 - Kimba il leone bianco, 1966 - Marine Boy, 1967 - La principessa Zaffiro, 1968 - Tommy, la stella dei Giants, 1969 - Quella magnifica dozzina, 1969 - Attack No. 1, 1970 - Una sirenetta fra noi, 1970 - Rocky Joe, 1971 - Ryu il ragazzo delle caverne, 1972 - La maga Chappy, 1972 – Devilman, 1973 - Babil Junior, 1973 - Cutie Honey, 1973 - Sam il ragazzo del west, 1974 - Bia, la sfida della magia, 1975 - La sirenetta, 1975 - UFO Robot Goldrake, 1976 - Il Grande Mazinga, Getta Robot G, UFO Robot Goldrake contro il Dragosauro, 1976 - Il gatto con gli stivali, 1977 – Danguard, 1978 - Addio incrociatore spaziale Yamato, 1979 - Lulù l'angelo tra i fiori, 1979 - Lady Oscar, 1980 – Lalabel, 1980 - Ulisse 31, 1981 - Lupin III, 1982 - L'ispettore Gadget, 1983 - Occhi di gatto, 1983 - Lupin III, 1983 - Kiss Me Licia, 1983 - Memole dolce Memole, 1984 - Il grande sogno di Maya, 1986 - Maple Town, 1986 - G.I. Joe, 1986 - I Cavalieri dello zodiaco, 1987 - D'Artagnan e i moschettieri del re, 1987 - I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia, 1988 - I Cavalieri dello zodiaco: L'ardente scontro degli dei, 1988 - I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti, 1991 - Fuma no Kojiro, 1991 - Yokoyama Mitsuteru Sangokushi, 1992 - Babel II OAV, 1994 - Alè alè alè o-o, 1998 - Yu-Gi-Oh!, 2002 - I Cavalieri dello zodiaco, The Hades Chapter, Sanctuary, 2003 - Ring ni kakero (produttore), 2004 - Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, 2004 - I cavalieri dello zodiaco, Tenkai-Hen Overture , 2006 - I cavalieri dello zodiaco, The Hades Chapter, Meikai-hen, 2006 - Ring ni Kakero 1: Nichibei Kessen Hen, 2008 - I cavalieri dello zodiaco, The Hades Chapter, Elysion.

 

martedì 29 novembre 2011

DAL SITO DELLA PANINI APPRENDIAMO NUOVE NOTIZIE PER I SECRET AVENGERS, CHE RIPUBBLICHIAMO VOLENTIERI !

ATTENZIONE SPOILER!

Dopo Ed Brubaker, Nick Spencer e Warren Ellis, un nuovo importantissimo autore in forza alla Casa delle Idee presterà i suoi talenti alle sceneggiature dei VENDICATORI SEGRETI.

Dopo essersi affermato grazie alla sua run su PUNISHER durante il Regno Oscuro di Norman Osborn, ed essere stato consacrato dai lettori grazie all’ottimo rilancio di VENOM (a gennaio in Italia!) e dell’apprezzatissima UNCANNY X-FORCE, Rick Remender assumerà infatti il timone della serie a partire dal numero 21.1!

Protagonisti della vicenda saranno Capitan America e Occhio di Falco, in un’avventura ambientata a Las Vegas, rappresentati dai disegni di Patrick Zircher e Gabriel Hardman.

Dalle prime immagini rilasciate dalla Marvel, sembra che nel team vendicativo entreranno alcuni personaggi sicuramente molto graditi ai nostri lettori… Il nuovo Venom, la cui identità resta ancora da scoprire, un inatteso Capitan Bretagna e “una” Torcia Umana… Scriviamo volutamente “una” poiché resta un mistero se il personaggio infuocato proposto dai teaser sarà la Torcia originale, un redivivo Toro o addirittura Johnny Storm!

Rick Remender ha voluto introdurre la sua nuova gestione con una serie di parole chiave unite dall’aggettivo “segreto”: una nuova guerra segreta, un mondo segreto interamente da scoprire, un’intera razza segreta mai apparsa prima, un clamoroso tradimento segreto nella squadra, e infine una morte…

C’è più di quanto potremmo ragionevolmente sperare per chiedervi di continuare a seguirci, per i futuri aggiornamenti! Stay connected!

 

Fonte: http://www.paninicomics.it/web/guest/marvelitalia/news

 

venerdì 21 ottobre 2011

Mary Blair oggi avrebbe compiuto 100 anni! A ricordarcelo è il Google con uno dei suoi fantasiosi loghi di apertura, si tratta di una scelta ancora in linea con gran parte delle dediche che il colosso di Mountain View decide di fare a personaggi che spesso costituiscono una scoperta per il grande pubblico. Personaggi importantissimi e di grandissimo valore, ma che per un motivo o per un altro non sono celebri al grande pubblico come meriterebbero. E che invece grazie al logo Google, almeno per 24 ore, entrano nelle case di tutti i visitatori del motore di ricerca più celebre al mondo grazie ai coloratissimi e spesso animati loghi studiati ad hoc.! Mary Blair è stata una delle collaboratrici più importanti della cinematografia di Walt Disney. Nacque il 21 ottobre 1911 a McAlester (Oklahoma, Usa) come  Mary Browne Robinson. Una delle più grandi artiste americane, entrate nell’immaginario collettivo proprio per merito della sua stretta collaborazione con uno dei marchi di animazione più celebri di tutti i temp. L’artista  è stata protagonista di alcuni successi che hanno segnato per sempre la storia del cinema americano di genere, collaborando alla realizzazione di film di “Alice nel paese delle meraviglie”, “Peter Pan” e “Cenerentola”, entrati a far parte della cultura popolare e ancora oggi riproposti e visti da milioni di bambini e non solo. Ma la sua opera non si limita a questo, perchè il lavoro di Mary Blair va oltre il design dei personaggi Disney. E’ stata protagonista anche di opere artistiche divenute architettoniche e che fanno ormai parte in maniera stabile del mondo Disney, riproducendo personaggi e storie immortali. Un esempio è il gigantesco mosaico che si trova all’interno del Contemporary Resort Disney. Parliamo della struttura che fa parte del Walt Disney World, in Florida. Da ricordare le sue illustrazioni contenute in libri per bambini e che risalgono addirittura al 1950, ma talmente apprezzate e caratteristiche da non essere mai andate fuori stampa. Il lavoro di Mary Blair è stato a tal punto apprezzato da meritare il premio di “leggenda del mondo Disney” nel 1991. Un premio particolarmente significativo, se si pensa che Mary è stata una delle prime donne a ricevere questa onorificenza in un mondo che ha sempre fatto fatica a non restare concentrato sugli uomini. Un’artista che ha dovuto lasciare il mondo che amava per via di una emorragia cerebrale il 26 luglio 1978, all’età di 66 anni. Una morte che le ha impedito di continuare il suo lavoro quando era ancora nel pieno degli anni, e quando avrebbe potuto ancora contribuire a lungo con la sua arte a impreziosire il mondo Disney.  Una delle opere illustrate dedicate ai più piccoli di maggior successo di Mary Blair è senza dubbio un libro che purtroppo non è più possibile reperire nelle librerie ne ordinare dal momento che per varie vicissitudini è stato messo fuori catalogo da 40 anni. Un libro dal nome “The Golden Book of Little Verses”. Si tratta di un’opera che ha saputo conquistare i più piccoli perchè conteneva disegni che sembravano fatti da loro stessi, contenenti ingenuità e candore, ma con una sapienza e un’arte superiore. Insomma disegni in grado di affascinare e conquistare, capaci di entrare nel cuore dei più piccoli e non solo. Uno dei meriti maggiori che vengono riconosciuti a Mary Blair consiste proprio nel fatto di essere stata in grado di lasciare un segno indelebile nello stile grafico contemporaneo. Pur non avendo inventato nulla, Mary Blair ha saputo aggiungere il suo stile inconfondibile a questa forma d’arte facendola propria ma con una semplicità disarmante. Insomma è entrata in punta di piedi nell’immaginario collettivo restandoci per sempre. Una delle opere di Mary Blair va in scena ogni giorno a Disneyland (in California) come in altre parti del mondo, tra cui la vicina Disneyland Paris, a testimonianza del fatto che ancora oggi resta attuale nonostante i suoi lavori risalgano a decenni fa. E chissà come avrebbe potuto fare evolvere la sua arte negli ultimi anni con le ultime tecniche cinematografiche e non solo, regalando altri gioielli agli appassionati di cinema di animazione e facendo divertire e sognare milioni di bambini e di adulti che non vogliono diventare tali almeno quando si parla di arte. Mary Blair è rimasta nel cuore e nella mente di tutti gli appassionati di design, al punto che le sue opere sono state in grado di esportare uno stile capace con l’uso del colore di ispirare moltissimi colleghi e di essere indicato nelle scuole come punto di riferimento per chi si approccia a questo affascinante ma difficilissimo mondo.

DA RICORDARE :

Diplomatasi nel 1933 alla California Institute of the Arts.

Nel 1934 sposa Lee Blair, suo compagno di studi e collega.

Nel 1938 inizia a lavorare per la Metro-Goldwyn-Mayer sostituendo il marito, assunto dalla Disney per la lavorazione del film Pinocchio.

Nel 1939 passa alla Disney e partecipa ai lavori per Fantasia e Lilli e il vagabondo.

Nel 1941 accompagna Walt Disney nel suo viaggio in Sud America, dopo il quale Disney le affida la supervisione artistica di Saludos amigos (1942) e di I tre caballeros (1944).

Negli anni 1950 partecipa alla realizzazione dei classici Disney Cenerentola (1950), Alice nel paese delle meraviglie (1951) e Le avventure di Peter Pan (1953).

Nel 1991, dopo la sua morte, è premiata come Disney Legends.

 

mercoledì 19 ottobre 2011

Dal sito Twitch si apprende, che il reboot ( ora molto di moda soprattutto nei cinecomics) , del film tratto dal fumetto di James O’ Barr, The crow  - Il Corvo continua a riservarci sorprese, e la riuscita dell'impresa sembra sempre più remota . Tutti conoscono il primo adattamento cinematografico di The Crow, la storia dark a fumetti ideata da James  O'Barr . Il regista Alex Proyas ( regista anche di Dark City  1998 e di  I, Robot 2004) nel 1994, diede vita a un vero e proprio cult, grazie anche all' interpretazione di Brandon Lee (Resa dei conti a Little Tokyo, 1991, Drago d'acciao, 1992), fiiglio di Bruce Lee. Il film riuscì così bene da oscurare i non riusciti episodi successivi : The Crow: City Of Angels  del 1996, The Crow: Salvation  del 2000 e The Crow: Wicked Prayer del 2005. Il Corvo  fu anche protagonista di una serie televisiva, non così fortunata anche perché non eccelsa  del 1998, con Mark Decascos ( Il patto dei lupi  2001, Drive  1997) nel ruolo del protagonista . La storia di James O'Barr, dopo i numerosi tentativi di riadattamento, fu poi lasciata tranquilla per un po', fino a quando, circa un paio di anni fa, qualcuno ha iniziato a pensare di riportarla sotto i riflettori. All’inizio il compito viene affidato al regista Stephen Norrington (Blade  1998, Death Machine  1994) , dirigere il reboot di The Crow basandosi su uno script del musicista Nick Cave, sceneggiatore anche di Ghost... of the Civil Dead, 1988. L'accoppiata però non ingrana e viene subito rimpiazzata da Juan Carlos Fresnadillo (28 settimane dopo, 2007) e Alex Tse (Watchmen, 2009), rispettivamente regista e sceneggiatore, con l'attore Bradley Cooper (Una notte da leoni, 2009) ingaggiato per recitare nel ruolo di Eric Draven. Ma nel giro di poco anche Cooper cambia idea. E la notizia più recente è che Fresnadillo ha deciso di fare lo stesso, forse per dedicarsi al reboot di un altro cult, Highlander. Ma, a prescindere dalle motivazioni del regista, rimane il fatto che il progetto per il nuovo “The Crow” è ancora in alto mare. Non ci resta che aspettare buone nuove!

 

venerdì 14 ottobre 2011

Materia Oscura di David Lloyd - Collana Clouds vol 3 – NPE ( Nicola Pesce Editore )

La NPE ( Nicola Pesce Editore ) , porterà in anteprima a Lucca Comics, dopo il Coraline di Neil Gaiman, un altro grande autore, che sarà presente allo stand della casa editrice per autografare e personalizzare l’albo ,David Lloyd ! L’autore , famoso per essere il disegnatore della grafic novel “V for Vendetta” scritta da Alan Moore, di cui è stato anche tratto il film di James McTeigue, su sceneggiatura dei fratelli Wachowski, con Hugo Weaving e Natalie Portman , ci racconta “Materia Oscura”, un libro inedito pensato appositamente per la NPE. Il tema che accomuna le storie contenute nel volume, molte delle quali scritte da altri autori, ( scrittori del calibro di Robert J. Curran , Peter Milligan , Josef Rother, Stephen R.Bissette , Ramsey Campbell ) riguarda il paranormale, l’occulto, quei fenomeni che non hanno una spiegazione razionale: fantasmi, apparizioni sinistre, popolazioni aliene. Oltre ad avvenimenti surreali, il libro raccoglie anche storie che descrivono delitti efferati ( tipici delle pellicole e della seria tv di Alfred  Hitchcok per intenderci ), segreti mai confessati e tutti quegli aspetti mostruosi dell’animo umano che in qualche occasione si manifestano in tutto il loro orrore. Nonostante i diversi registri sperimentati (alcune vicende ad esempio si svolgono a partire dal punto di vista del carnefice altre da quello della vittima o da chi patisce la situazione),  i racconti mantengono una certa coerenza tra loro, come se ognuno fosse la faccia di un prisma. Lloyd nell’introduzione scrive “Ci sono poche persone felici e sorridenti nelle storie di questo libro, ma sono sicuro che sarete voi felici e sorridenti, durante la lettura. Sono disposto a scommettere che voi, come me, avete più familiarità con Frankenstein che con La Banda dei Cinque”. Non vi resta che recuperare il volume in quel di Lucca o per chi non potesse essere li , farebbe bene a prenotare la sua copia nella sua fumetteria o libreria di fiducia!

 

giovedì 13 ottobre 2011

A LUCCA COMICS L’ABSOLUTE BLACK, SI PRESENTERA’ CON UN VOLUME  PARTICOLARE CHE VI CONSIGLIAMO DI NON FARVELO SCAPPARE : EROTICO NERO !   Sito di riferimento: eroticonero.com



Erotico Nero è un'antologia di racconti illustrati dedicata al lato oscuro dell'eros. Un'opera a tema strutturata in percorsi narrativi che affondano nel pathos e nella sensualità, nel grottesco e nell'orrore, e organizzata in tre capitoli di crescente intensità eversiva, come una discesa negli inferi dell'animo umano.

PROSERPINA E IL PRINCIPE NERO di Susanna Raule e Simone Buonfantino apre le danze con un'impostazione classica, fiabesca, attingendo alla tradizione più cupa della narrativa fantastica per raccontarci il corteggiamento della figlia del sovrano del Perfettissimo Regno da parte dell'erede al trono delle Terre Oscure. Una seduzione irresistibile fatta di silenzi e piaceri carnali, ma dal costo altissimo...

PAOLO E FRANCESCA di Valentino Sergi e Dario Viotti racconta il tormentato desiderio di normalità di un ragazzo focomelico disposto a scendere a patti con il Marchese, emissario del demonio, per apparire finalmente desiderabile, nonostante l'amore della sua donna, una ballerina di lap-dance.

TIPOLOGIE DI UN AMORE FANTASMA: LYDIA SCHNEEMANN di Adriano Barone e Valentino Biagetti chiude il trittico con un ribaltamento della visione tradizionale della pornografia, in un enfatico monologo femminile durante una cruda e visionaria sessione di tortura.

 

GLI AUTORI

Adriano Barone (Rho, 1976) - sceneggiatore di cinema e fumetti, ha scritto il cortometraggio Riflessi, selezionato al David di Donatello. Nel corso degli anni collabora con numerose realtà editoriali italiane (tra cui Star Comics, Blu Press e Nicola Pesce Editore) e straniere (Narwain e il magazine Heavy Metal tra tutte). Nel 2009 pubblica i romanzi a fumetti L'Era dei Titani su disegni di Massimo Dall'Oglio per Edizioni BD e Tipologie di un amore fantasma, in coppia con Mauro Cao per Edizioni Voilier, entrambi candidati alla categoria 'Miglior Sceneggiatore dell'Anno' al premio Carlo Boscarato. Nel maggio 2010 esce Carni (e)stran(e)e nella collana Epix edita da Mondadori, seguito pochi mesi dopo da Il ghigno di Arlecchino (Asengard Edizioni). A Lucca Comics & Games 2011 presenterà anche Bugs - Gli insetti dentro di me, pubblicato da 001 Edizioni per i disegni di Fabio Babich.

Valentino Biagetti (Genzano di Roma, 1988) - si diploma nel Corso Sperimentale d'Architettura presso il liceo artistico Giorgio De Chirico di Roma, per poi terminare con successo la Scuola Internazionale di Comics della capitale. Ha collaborato con Enti Locali e varie aziende in veste di fumettista e designer. Erotico Nero segna il suo esordio nel settore della nona arte.

Simone Buonfantino (Palermo, 1987) - diplomato alla Graphimated Cartoon, la Scuola del Fumetto di Palermo, ha collaborato con realtà italiane e straniere in veste di inchiostratore e disegnatore.

Susanna Raule (La Spezia, 1981) - psicologa, scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, ha collaborato con numerosi editori come Cut-Up, Re.Bus e la francese KSTR-Casterman. Nel 2005 vince il Lucca Project Contest con Ford Ravenstock - Specialista in suicidi, in coppia con Armando Rossi, in seguito pubblicato da Panini Comics e Arcadia. Di recente è entrata a far parte della scuderia Bonelli scrivendo i testi di Dampyr, mentre con  Salani ha da poco pubblicato il suo primo romanzo, L'ombra del commissario Sensi.
Valentino Sergi (Sacile, 1985) - giornalista e autore di racconti noir per vari editori come Zona, Universal Pictures e Perdisa Pop, esordisce nell'editoria a fumetti con Svastica (King Komix 2008) illustrato da Cristina Spanò, a cui segue la menzione del Lucca Project Contest per Storie di Fantasmi Cinesi - I gemelli, su disegni di Isabella Mazzanti e inserita l'anno seguente nell'antologia del premio edita da Edizioni BD. Sempre nel 2010 vince il trofeo Lama & Trama nella sezione dedicata ai racconti noir a tema gastronomico e, pochi mesi dopo, in coppia con Mirka Ruggeri, pubblica Cleo con Edizioni Voilier. Scrive saggi e articoli per riviste e webzine (Comic-Soon, FuCineMuTe, Lospaziobianco, Fumettidicarta). Ha pubblicato due saggi: Frank Miller - Matite su HollywoodGarth Ennis - Nessuna pietà agli eroi, editi da Edizioni XII.

Dario Viotti (Montichiari, 1970) - nel 2001-2002 frequenta un corso di fumetto tenuto a Brescia dal maestro argentino Rubén Sosa. Attivo nel settore dal 2007, dopo aver collaborato come disegnatore e illustratore per alcune realtà editoriali (tra cui Tunué e Coniglio Editore), nel 2010 Cut-Up gli affida il concept dei personaggi di El Brujo Grand Hotel, volume antologico dedicato al personaggio di Stefano Fantelli, per cui realizza anche alcune illustrazioni e una trentina di tavole. Nel 2011 inizia la collaborazione con Aurea Editoriale per la quale realizza, su testi di Leonardo ValentiTolleranza Zero.

 

mercoledì 28 settembre 2011

Finalmente arriva , dal 29 setembre al 2 ottobre 2011 , il primo Sugarpulp Festival! Il festival , ovvero tre giorni di incontri , tavole rotonde , proiezioni e concerti, nella città di Padova, come tema il noir, il pulp e il triller! Il festival  nasce per iniziativa dell'Associazione Culturale Sugarpulp (che trovate sul sito www.sugarpulp.it ) che, grazie all'unione di operanti sul territorio come Comune di Padova, Marsilio Editori, Librerie Lovat, Corriere del Veneto, Vodafone e altre realtà di primo piano del mondo dell'imprenditoria e della cultura, è riuscita a mettere insieme  un cast di levatura internazionale: Jeffery Deaver, Joe R. Lansdale, Victor Gischler, Massimo Carlotto, Tim Willocks e Jan Wallentin . Il Festival si snoderà tra le vie del centro storico della città di Padova e avrà come cuore pulsante il CentroCulturale San Gaetano/Altinate, uno dei centri culturali più grandi d'Europa. L’ingresso agli appuntamenti è gratuito.

A questo cast , inoltre si aggiungerà un altro cast ,quello del fumetto !Infatti ci saranno  Alberto Ponticelli (Vertigo, Edizioni BD), Alessandro Vitti (Marvel e Bonelli), Matteo Scalera (Marvel), Elia Bonetti (Marvel), Davide Furnò (Bonelli e DC Comics), Andrea Mutti (Marvel,Vertigo, Glénat, Bonelli).

Altri ospiti importanti saranno : Tiziano Angri, Luigi Bernardi, Federica Bertuzzi, GiacomoBrunoro,
Paolo Cochi, Luca Conti, Roberto Costantini, Alberto Custerlina,
Adamo Dagradi, Omar Di Monopoli, Francesco Ferracin, Alessandro Lise,
Officina Infernale, Marilù Oliva, Jacopo Pezzan, Pierluigi Porazzi,
Matteo Righetto, Massimiliano Santarossa, Matteo Strukul, Alberto Talami,
Thomas Tono, Paolo Zardi, Alessandro Zannoni, Monica Zornetta, Kasey Lansdale con Seba Pezzani & N-Rose, Andrea Pennacchi, Simone Piva e i Viola Velluto, Kenny Random.

Il sito da cui potete scaricare il programma completo !!!

http://festival.sugarpulp.it/

IL PROGETTO: Sugarpulp Festival nasce dalla volontà dei direttori artistici Matteo Righetto, Matteo Strukul e Giacomo Brunoro di creare una manifestazione celebrativa di un particolare tipo di letteratura,ovvero quel genere pulp, noir, hard boiled e thriller capace di raccontare storie dure, spaccate, forti e che tuttavia mantengano una profonda coscienza del territorio. La terra d’origine diventa infatti essa stessa un “personaggio” importante dell’impianto narrativo del romanzo, della novella, del racconto, svincolandosi dal ruolo di semplice cornice. Ma il Festival va anche oltre, offrendo spazio anche a forme espressive contigue al romanzo quali il fumetto, celebrandone la capacità narrativa d’impatto grazie alla potenza visiva dei disegni.

 

martedì 27 settembre 2011

Un omaggio a Sergio Bonelli , un focus on sul suo personaggio principe Zagor !

Zagor è un personaggio dei fumetti creato nel 1961 da Sergio Bonelli, con lo pseudonimo di Guido Nolitta, e dalle matite di Gallieno Ferri.  Za-gor-te-nay è il nome indiano (in dialetto algonchino) di Zagor, che viene tradotto con spirito con la scure. In realtà, nelle lingue dei nativi d'America, questo termine non ha significato! La leggenda vuole che Sergio Bonelli ideò questo nome durante un viaggio in macchina.La sillaba "Za" è stata ripresa da Za-La-Mort e la sillaba "gor" deriva probabilmente da Flash Gordon. Il suo primo tentativo fu Aiax, ma poi si rese conto che non era utilizzabile, perché era già il nome di un detersivo. Pensò che ci voleva almeno una Z e da qui ideò Za-gor-te-nay. Il termine Aiax è comunque rimasto nel grido di battaglia di Zagor, "Ayaaaak!". La prima edizione delle storie di Zagor apparve fra il 1961 e il 1970 nel formato striscia, nella Collana Lampo. La Collana Lampo consta di 4 serie con l'aggiunta di una serie di "raccoltine" (ovvero le rese delle strisce). In totale, fra strisce e raccoltine, sono apparsi 274 albi. Dal 1965 le storie di Zagor furono ripubblicate e continuano a essere pubblicate in quella che è una collana contenitore chiamata Zenith Gigante, a partire dal numero 52, per cui negli attuali albi della serie inedita esiste la doppia numerazione: quella relativa a Zenith Gigante presente sulla costina e quella relativa a Zagor presente all'interno e sfasata di 51 numeri.  Zagor è protagonista di un racconto in forma narrativa, Le mura di Jericho, scritto da Moreno Burattini, illustrato da Mauro Laurenti e Massimo Pesce, e apparso a puntate all'interno della rivista "Darkwood Monitor" (1997-2000), edita dall'associazione culturale "Zagor Club" (fondata da Giuseppe Pollicelli, Daniele Bevilacqua e Sergio Climinti). Il racconto è stato ristampato in volume nel 2011, in una versione leggermente estesa, dalle edizioni Cartoon Club: nell'occasione sono state aggiunte altre illustrazioni inedite.  Nel 1970 è stato realizzato un film turco intitolato Zagor], ma, a dispetto del nome, è un semplice film western che nulla ha a che vedere con Zagor. I due films turchi dedicati a Zagor sono Zagor - Kara bela (Zagor - Il flagello nero) e Zagor - Kara korsan'in hazineleri (Zagor - Il tesoro del Corsaro Nero), ambedue del 1971. Nel 1987 è stata realizzata un'avventura testuale per Commodore 64 ispirata a Zagor, distribuita dalla Systems Editoriale come allegato a Commodore Computer Club. Il gioco era ispirato alla storia La fortezza di Smirnoff (Zagor n 150-152, sceneggiatura di Alfredo Castelli e disegni di Franco Donatelli).Nel novembre 2009 il cantautore Graziano Romani ha pubblicato un intero album ispirato ai personaggi ed alle atmosfere del fumetto, dal titolo Zagor King of Darkwood.

Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto "un militarista e un massacratore di indiani" (n. 400). Un certo "chiarimento" tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di "Zagor" corrispondente al 451 "Zenith", dal titolo "Il ponte dell'arcobaleno" e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, "La foresta degli agguati", Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano "ZA-GOR-TEHAL". Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo -anche se compaiono varianti infinite- è don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez y Ramirez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità "nascoste" del personaggio sono in grado di stupire positivamente. Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata. Benché l'ambientazione di Zagor sia prevalentemente western, si differenzia da Tex per l'aspetto assai più fantastico delle sue avventure. La varietà degli spunti, delle tematiche, dei personaggi e delle situazioni è il fiore all'occhiello dell'intera serie.

 

lunedì 26 settembre 2011

Muore il maggiore editore italiano di fumetti  Sergio Bonelli . Figlio di Gian Luigi Bonelli (creatore di Tex e fondatore della casa editrice Audace), e di Tea Bonelli, che dal 1946 ha preso le redini della casa editrice dell'ex marito, entra giovanissimo nel mondo del fumetto e dell'editoria facendo il tuttofare nell'impresa di famiglia: da fattorino a magazziniere, fino a rispondere alle lettere dei lettori. Nel 1957 prende in mano la casa editrice Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti più importanti (come numero di copie stampate) nel panorama italiano, subentrando nella direzione alla madre Tea.Intraprende anche la strada della sceneggiatura con lo pseudonimo di Guido Nolitta, scelto per evitare di essere confuso con il padre. In tale veste la sua prima fatica è la serie Un Ragazzo nel Far West pubblicato a partire dal 1958 e realizzato graficamente da Franco Bignotti. Due anni dopo scrive Il Giudice Bean che verrà realizzato da Sergio Tarquinio e pubblicato solo nel 1963 nella collana Gli Albi Del Cow Boy.Nel 1961 crea uno dei più grandi successi della casa editrice: Zagor, personaggio "ibrido" tra Tarzan e il western, con forti incursioni nel fantastico, grazie al quale Bonelli può dar sfogo a tutta la sua passione per il genere avventuroso in tutti i suoi aspetti.Quattordici anni dopo, nel 1975, darà vita a quello che considererà sempre il suo figlio prediletto: Mister No uno scanzonato ex soldato statunitense che vive nella Manaus degli anni cinquanta.È anche il primo sceneggiatore a sostituire suo padre sulla pagine di Tex dove esordisce con la storia dal titolo Caccia all'uomo disegnata da Fernando Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Per i disegni di Aurelio Galleppini realizza poi L'uomo del Texas volume della collana Un uomo un'avventura.I crescenti impegni in veste di editore lo costrinsero tuttavia a ridurre drasticamente la sua attività di autore, interrompendo la scrittura delle sceneggiature di Zagor nel 1982 e riservandosi di scrivere ancora le storie di Mister No fino al 1995 (pur affiancato da uno staff di altri autori). Dopo vari anni di inattività come scrittore, è tornato alla macchina da scrivere in occasione dell'ultima avventura di Mister No: è stato infatti lui a dare l'addio al personaggio che più ha amato. La lunga storia è cominciata nell'albo di settembre 2005 ed è terminata alla fine del 2006. Le avventure di Mister No sono poi continuate negli albi speciali con periodicità semestrale fino al 2009.A gennaio 2007 ha preso il posto di Decio Canzio alla direzione generale della Sergio Bonelli Editore.Nel 2008 il comune di Milano lo ha insignito del prestigioso premio Ambrogino d'oro.Nell'agosto del 2011 viene ricoverato, in seguito ad un malore, nella clinica San Gerardo di Monza, dove muore il 26 settembre 2011 all'età di 79 anni.

 

mercoledì 21 settembre 2011

I fan e i lettori di Zagor avranno sicuramente acquistato e ascoltato il  cd "Zagor King of Darkwood" ,album scritto e cantato dal cantautore italiano Graziano Romani  e dedicato alle gesta del popolare eroe del fumetto creato da Guido Nolitta alias Sergio Bonelli. Il cd e' stato pubblicato dalla Coniglio Editore nel 2009 e composto da 15 brani . Ora il cantautore si è dedicato ad incidere un cd dedicato a unoi dei personaggi dei fumetti italiano più famoso e longevo d' Italia ,ovvero il ranger Tex Willer. L'album avrà il  titolo " My name is Tex ".A sentire Ticci ( l’artista che ha disegnato la copertina del cd ) , che ha avuto la fortuna di ascoltare in anteprima questo concept album è veramente bello con molte ballate western . Moreno Burattini, dal suo blog , conferma che in redazione Bonelli il cd è stato apprezzato. Tra i brani , sono da segnalare i brani "Showdown with El Muerto" e quelle dedicate a Kit Carson , Lilith, Mefisto e ai quattro pards. Questa , comunque non è un’operazione inedita per il rager dei fumetti , infatti trentanni fa' usciva il 45 giri " La Ballata di Tex Willer ",dove tra gli autori compare Giorgio Bonelli,Corrado Castellari (musica e arrangiamento) e Renato Pizzamiglio (testo). L’edizione sarà curata in collaborazione tra la Sergio Bonelli Editore e Panini Comics. Il cd sarà la colonna sonoro ideale ogni gli amanti del Ranger Aquila della Notte ! A compendio dell’opera musicale, ci sarà un prezioso libro di 48 pagine atto che raccoglie due introvabili storie brevi a colori e numerosi interventi firmati, tra gli altri, da Mauro Boselli, Moreno Burattini e Luca Boschi.

 

martedì 20 settembre 2011

Anche quest’anno, come ogni settembre, l’ Italia ha avuto la sua nuova miss! Quest’anno è toccato ala diciottenne calabrese , ( Miss Calabria appunto ) , Stefania Bivone . La nuova miss è stata incoronata dall’attrice francese  Ines Sastre, madrina della serata e presidente della giuria in studio.  La bivone  ha avuto la meglio sulle altre due ragazze arrivate al rush finale , Mayra Pietrocola  Miss Miluna Puglia  ( arrivata seconda ) e Sarah Baderna  Miss Emilia ( terza classificata ).

Vediamo un po’ di saper di più della nuova Miss Italia.  Nata a Reggio Calabria il 15/05/1993, Stefania vive a Sinopoli  in provincia di Reggio Calabria , insieme ai genitori . Alta 1,79 mt , con occhi marroni e capelli castani ,studentessa al liceo scientifico ,aspira a laurearsi in Giurisprudenza, ma sogna anche di affermarsi nel campo dello spettacolo come cantante. Oltre al titolo in questione, la Bivone è stata premiata ( nel corso della serata ) ,con la fascia di Miss Wella Professionals 2011 che  ha lasciato il titolo alla toscana Irene Cioni  subito dopo la vittoria.

Nel corso della serata sono stati assegnate altre fasce per i vari  titoli nazionali:

Miss Curve d’Italia Elena Mirò è Valentina Cammarota ,

Miss Italia Sport Diadora è Susanna Cicali ,

Miss Deborah Milano è Dalila Pasquariello ,

Miss Miss Rocchetta Bellezza è Ilaria Rocchetti,

Miss Miluna è Alessia Cervelli,

Miss Peugeot è Sophia Sergio ,

Miss TV Sorrisi e Canzoni è Alessia Tedeschi.

Quest’anno è stat introdota anche la fascia onorifica , Miss Fair Play 2011, per la ragazza che ha mostrato maggior correttezza nei confronti delle compagne in queste settimane a Montecatini Terme,la fascia di quest’anno è stata assegnata a Sara Izzo, già eletta i Miss Sorriso Castello Montevibiano Vecchio.

La miss, che è stata votata direttamente dalle altre finaliste, è stata premiata da Patrizia Mirigliani.

 

domenica 18 settembre 2011

Dal sito della casa editrice milanese “ Sergio Bonelli “ apprendiamo e ri publichiamo volentieri!

Nell’ambito della manifestazione Tiferno Comics 2011, organizzata a Città di Castello (PG), il 24 settembre si inaugura una mostra che, attraverso un'esposizione di tavole originali, ripercorre la storia di una prestigiosa iniziativa editoriale, da noi varata nel lontano 1976: Un Uomo un’Avventura. Intitolata "Sergio Bonelli - Un uomo un'avventura", l'iniziativa celebra la famosa serie composta da trenta eleganti volumi cartonati che ha visto all'opera, nell'arco di pochi anni di permanenza in edicola, alcuni dei più noti fumettistieuropei, concedendogli di sottrarsi agli schemi “compositivi” della classica tavola bonelliana e ai passaggi obbligati delle pubblicazioni seriali per "scatenarsi" in alcune storie che hanno lasciato il segno tra gli appassionati di comics. Pur rompendo gli schemi editoriali, con il suo formato grande e la copertina cartonata, oltre che alla già citata maggiore "libertà" compositiva, la collana portava bene impresso, fin dal suo titolo, il marchio dell'Avventura più classica. E, infatti, consentiva al lettore di viaggiare con la fantasia e di giungere nel Sahara della Legione Straniera, nel Messico rivoluzionario di Pancho Villa, di andare in Cina nel corso della Rivolta dei Boxers, oppure nella Russia dei Bolscevichi o nel Sertão brasiliano dei Cangaceiros e così via. Ad accompagnare chi leggeva in queste emozionanti scorrerie, c'erano gli straordinari pennelli di artisti quali Hugo Pratt, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Fernando Fernandez, Giancarlo Alessandrini (autore della locandina dell'evento che vi mostriamo qui accanto), Gino D’Antonio, Bonvi, Enric Siò, Attilio Micheluzzi, Guido Crepax, Milo Manara, Ferdinando Tacconi, Aurelio Galleppini e tanti altri, che potrete scoprire proprio in occasione della mostra di Città di Castello. L'esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 16 ottobre prossimo e si terrà a Palazzo Bufalini, negli spazi de "Il quadrilatero" e del "Salone degli specchi". Per maggiori informazioni: www.tifernocomics.it.

Link : http://www.sergiobonellieditore.it/news/1frameset_news.html

 

mercoledì 7 settembre 2011

Blade, il cacciatori di vampiri dell’ universo della Marvel Comics, ritorna in versione anime !!!

Blade, che  non è alla sua prima prova su schermo,  infatti,  come molti sapranno, è stata creata prima una trilogia cinematografica di successo:  Blade ( del 1998 ) , Blade II  ( del 2002 ) e Blade :  Trinity ( del 2004 ), tutti con protagonista l’attore americano “Wesley Snipes “ . Successivamente al cacciatore di vampiri è stata dedicata anche una serie televisiva , che però ha concluso la sua corsa alla prima stagione , a causa degli  ascolti bassi . Blade come personaggio animato è comparso diverse volte nei cartoni dell'universo Marvel , ma qui sarà per la prima volta protagonista . L'anime , è stato realizzato dalla “ Madhouse “ , lo studios che ha già curato gli ultimi adattamenti animati di serie animate come “ X-Men “ , “ Wolverine “ e “ Iron Man “ . La serie si basa sulla sceneggiatura di “ Kenta Fukasuka “ , già autore di “ Battle Royale “ ed è diretta da “ Mitsuyuki Masuhara “ . Vedremo un Blade, più giovane rispetto alla versione cinematografica, questa volta affiancato da “ Noah Van Helsing “ ( pronipote del più noto antagonista del mitico “ Conte Dracula “ ) e dal suo cane sovrannaturale “ Razor “ . L'Anime sarà ambientato in “ Giappone “ e rivedremo come antagonista il malvagio “ Deacon Frost “ . La serie , che ha già debuttato  in Giappone,  presto arriverà anche negli Stati Uniti , mentre ancora non si sa nulla per una possibile distribuzione italiana , ma visto il forte interesse del continente americano, e dei buoni risultati del film anche in “Europa” e in” Italia” speriamo di non essere da meno e vederlo presto anche da noi , anche solo per una distribuzione in dvd !

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Arriva in Italia 07-Ghost ,  manga di azione e di genere fantasy scritta, e illustrata da Yuki Amemiya e Yukino Ichihara, da cui in seguito è stata tratta una serie animata dal titolo omonimo, prodotta da Studio Deen. Il manga cominciò la sua pubblicazione sul mensile Monthly Comic Zero Sum nel novembre del 2005. In Italia il manga ora verrà pubblicato dalla Panini Comics nella collana Planet Manga .

La trama : La storia ruota attorno al giovane Teito Klein, unico sopravvissuto del Regno di Raggs dopo il conflitto contro l'Impero di Barsburg. Viene catturato dal nemico e istruito all'Accademia militare per via del suo raro potere, lo Zaiphon, che impiega le parole come arma offensiva.

Teito soffre di amnesia: non riesce a ricordare niente del suo passato, se non attraverso sogni e visioni ricorrenti. Durante gli studi conosce il suo unico amico, Mikage, al quale prometterà fiducia e protezione reciproca.

Nel corso di un esame per avanzamento di grado, Teito incontra lo spietato generale Ayanami e, attraverso una visione, lo identifica come l'assassino di suo padre. Ayanami fa rinchiudere il ragazzo nelle prigioni dell'Accademia, ma Mikage corre in soccorso dell'amico e lo aiuta ad evadere.

Stremato dalla fuga estenuante, Teito viene assistito da tre bellissimi vescovi (Frau, Castor e Labrador) che lo portano nel Santuario dei Seven Ghost, unico luogo inaccessibile per i soldati dell'Esercito di Barsburg. Nel Santuario, Teito viene più volte attaccato da spiriti malvagi, guidati da Ayanami; ciò lo spinge a rimanere nel luogo sacro e intraprendere gli studi per diventare Vescovo.

Teito, inoltre, racchiude nel suo corpo il leggendario “Occhio di Mikhail”, un magico artefatto custodito dal Regno di Raggs fino alla sua decadenza.

 

La leggenda dei 07-Ghost e Verloren

Secondo la leggenda, secoli e secoli or sono, il Dio della Morte Verloren, commise un crimine imperdonabile (uccise la figlia del Signore dei Cieli), e fu costretto a scappare sulla Terra; così i cuori degli uomini furono impossessati dalla sua malvagità. Le loro grida giunsero al Signore dei Cieli, che mandò i Seven Ghost per punire Verloren e riportare l'armonia nel mondo.

Verloren venne scomposto in anima e corpo e racchiuso, rispettivamente, nell'Occhio di Rapahel e nell'Occhio di Mikhail. Da allora i suoi messaggeri, i Kor, tentano gli uomini con tre desideri e si impossessano della loro anima. Quando vengono esauditi tutti i desideri, l'anima impossessata diventa un Wars e viene manipolata dai Warphile, gli stregoni oscuri.

I nomi dei Seven Ghost sono: Zehel, Fest, Profe, Randkalt, Rilect, Ea, e Vertrag. Essi si reincarnano per proteggere la terra dalle forze oscure e, in accordo col manga, furono creati dal Signore dei Cieli utilizzando frammenti di Verloren. Ciascuno possiede un determinato potere.

Zehel - 斬魂 "lo spirito che recide" (Frau; il Ghost che recide i legami)

Feist - 繋魂 "lo spirito che unisce" (Castor; il Ghost che congiunge le anime)

Profe - 言魂 "lo spirito che parla" (Labrador; il Ghost che profetizza)

Randkalt - 消魂 "lo spirito che eclissa" (sconosciuto)

Rilect - 遺魂 "lo spirito che tramanda" (Lance; il Ghost che vede nel passato)

Ea - 醒魂 "lo spirito che risveglia" (sconosciuto)

Vertrag - 契魂 "lo spirito che suggella" (Fia Kreuz; il Ghost che manipola le menti)

 

giovedì 25 agosto 2011

TRAMA: Il panda Po ha ormai realizzato il suo sogno di diventare un Guerriero Dragone e vive proteggendo la Valle della Pace con suoi amici e colleghi maestri di kung fu, The Furious Five - Tigre, Gru, Mantide, Vipera e Scimmia. Ma la tranquillità della Valle è di nuovo minacciata dalla comparsa di un terribile nemico che progetta di conquistare la Cina e distruggere il kung fu grazie a una temibile e inarrestabile arma segreta. Spetterà a Po e ai suoi compagni intraprendere un viaggio attraverso la Cina per affrontare e sconfiggere questa terribile minaccia.

Avendo abbracciato il suo destino di Guerriero Dragone, il panda Po non ha però risolto un dilemma nodale: da dove viene? Domanda che dovrebbe nascere più che spontanea, dal momento che suo "padre" è un'oca. Ricordi confusi, generati dall'incontro con un crudele pavone dittatoriale con esercito distruttore al seguito, nascondono la verità sulla scomparsa dei suoi genitori. A dispetto dell'evocativa ricerca della pace interiore, impresa sulla quale ruota la storia, Kung Fu Panda 2, primo lungometraggio d'animazione ad alto budget diretto da una donna da sola, Jennifer Yuh Nelson, appare narrativamente meno ricco del prototipo. Alla DreamWorks si usano temi classici, nel caso specifico la ricerca delle origini e lo scontro con una nemesi eterna, per puntare a uno spettacolo non profondo ma solido e appagante. Impresa riuscita perfettamente nel primo film, ma qui incrinata da alcuni obblighi che la creazione di una saga si porta dietro: in particolare il problema principale è nell'attenzione ai comprimari, non ben calibrata. I colleghi Cinque Cicloni, insieme al Maestro Shifu, fondamentali nel film precedente, sono nei fatti trascinati forzatamente in questo seguito, mentre altri personaggi secondari fanno numero ma appaiono senza lasciare il segno. La scelta di mettere a fuoco protagonista e antagonista, Po e il pavone Lord Shen, aumenta la linearità del racconto, a favore di una messa in scena che punta più alla massima resa dinamica dell'azione. Tutto ciò non compromette la godibilità dello spettacolo, e ribadisce ancora una volta una significativa inversione di credibilità tra l'action hollywoodiano sempre più astratto e la paradossale tangibilità del cartoon contemporaneo. Immersi in un'atmosfera cinematografica che si ciba di ottimi esempi (facile cogliere echi visivi del Signore degli Anelli ), ci si sorprende a parteggiare per l'eroe d'avventura Po più che per l'ultimo Indiana Jones. Reazione forse riconducibile alla facilità con cui l'antropomorfismo fonde naturalmente la serietà delle situazioni con i paradossi umoristici. Che la formula funzioni anche a dispetto di una sceneggiatura diseguale è il miglior risultato raggiunto dal cartoon moderno, già da anni non a caso accettato non più soltanto dai bambini. La speranza è che non si vada verso la stanchezza della più spolpata serie di Shrek.

 

sabato 20 agosto 2011

Anche quest’anno Narni Fumetto si presenta nel primo fine settimana di settembre. Quest’anno, al posto dei consueti 2 giorni, ci saranno 3 giorni, ma stavolta non ci sarà la rocca di Alboroz come scenario, ma tutto il centro storico ! per maggiori informazioni vi consiglio di visitare il sito della manifestazione : http://www.narniafumetto.com . Di seguito vi lascio al programma della manifestazione!

Programma 2011

ASPETTANDO NARNIA FUMETTO presso l'auditorium San Domenico

- mercoledì 31 agosto, ore 21, FRANCESCO CAFISO 4th,
- giovedì 1 settembre, ore 21 DANILO REA Trio,

Durante gli spettacoli (info su www.narniblackfestival.it), gli autori Stefano Andreucci (Zagor, Dampyr, Tex) e Mauro Laurenti (Zagor e Dampyr) produrranno dei disegni dal vivo: le opere verrano proiettate su un maxischermo all'interno dell'auditorium, in una interessante commistione di musica ed immagini.

Programma, incontri e conferenze

presso l'Auditorium della Mostra Mercato (San Domenico)

Sabato 3 Settembre
Ore 12,00: Nicola Pesce Editore presenta: 2012 - La Fine del mondo - Istruzioni per l'uso.
Ore 15,00: Workshop: CONCEPT, MODELLO 3D, SET UP ED ANIMAZIONE DI UN PERSONAGGIO PER CARTONI ANIMATI – ad opera della CGK School© (marchio registrato della Dot Mind in Motion©) - ingresso libero.
Ore 16,00 : Premiazione del concorso CGK Creative Concept – consegna premi “miglior personaggio di fantasia” e “miglior soggetto creativo”.
Ore 16,45: “300 volte Dylan. L'Indagatore dell'Incubo compie 25 anni”. Spegneranno le candeline Paola BarbatoLola AiraghiAlessandro PoliPasquale Ruju ed Angelo Stano. Incontro a cura dell'Associazione “Dylandogofili – collezionisti Dylan Dog dal 2003”.
Ore 18,00: “Zagor, cinquanta e non sentirli”. Intervengono Renato PoleseAlessandro Chiarolla, Michele Rubini, Mauro LaurentiStefano Andreucci, a cura di Alessandro Di Virgilio

Domenica 4 settembre
Ore 12,00: “Esad Ribic e Darick Robertson: Vecchio e Nuovo Mondo nella Casa delle Idee”. Intervista di Davide Occhicone
Ore 14,00: “Permette un osservazione? La critica del fumetto in Italia”. Intervengono: Davide Occhicone (Lo Spazio Bianco), Lorenzo Corti (Double Shot), Andrea Mazzotta (Nicola Pesce Editore), Alessandro Bottero (Fumetto D'Autore), Nicola Peruzzi (saggista), a cura di Alessandro Di Virgilio
Ore 16,00: “L'altra metà della scrittura?”. Incontro con Paola Barbato, a cura di Alessandro Di Virgilio

Stand SERGIO BONELLI EDITORE Mostra Mercato

Venerdì
ore 17,00: Fabiano Ambu (Dampyr)
ore 18,00: Marco Santucci (Dampyr)

Sabato
ore 12,00: Andrea Del Campo (Dampyr)
ore 14,00: Michele Rubini (Zagor)
ore 16,00: Mauro Laurenti (Zagor)
ore 17,00: Massimo Carnevale (Dylan Dog)

Domenica
ore 12,00: Alessandro Bocci (Dampyr)
ore 14,00: Alessandro Chiarolla (Zagor)
ore 16,00: Maurizio Di Vincenzo (Dylan Dog)
ore 17,00: Stefano Andreucci (Tex)

 

ALTRI APPUNTAMENTI

Incontri con Autori
Gli autori presenti alla manifestazione, saranno disponibile presso lo stand dell'Artist Alley, nella la mostra mercato a San Domenico (segnalato in rosso sulla mappa) in orari che renderemo noto durante i tre giorni della fiera, per sessioni di disegno ed autografi.
Gli albi degli autori ospiti ed il merchandising della manifestazione saranno acquistabili presso il punto-shop dell'associazione Amici Miei, sempre all'Artist Alley.
Nel pomeriggio di domenica Silvia Battaglini e Francesca Deodati, finaliste di ComiXfactor si sfideranno presso l'Artist Alley, per decretare la vincitrice, che verrà ingaggiata dall'Associazione Amici Miei per una produzione nell'ambito di Narnia Fumetto 2012.

Sabato 3 settembre
ore 19,15: “Aperitivo con Zagor”, presso il locale “Caffè Gnocchetto” e “Gnocchetto Divino”
Evento organizzato in collaborazione con il disegnatore di Zagor Mauro Laurenti.

Domenica 4 settembre
ore 15,00: Presso lo stand Dylandogofili, nella mostra mercato, i disegnatori di Dylan Dog, Lola Airaghi ed Alessandro Poli, firmeranno due litografie inedite ed a tiratura limitata, realizzate per l'occasione.

 

sabato 13 agosto 2011

Francisco Solano Lopez (Buenos Aires, 26 ottobre 1928 – Buenos Aires, 12 agosto 2011) .

Un altro grandissimo disegnatore ci ha lasciato, Francisco Solano Lopez .Insieme ad Héctor Oesterheld, è stato coautore del fumetto argentino più famoso nel mondo, L’Eternauta. E alla serie dell’Eternauta, realizzata tra il 1957 e il 1959, è indissolubilmente legato il suo nome. Un racconto di fantascienza che diventava nel tempo una lucidissima anticipazione del futuro politico che di lì a poco avrebbe vissuto l’Argentina, negli anni della dittatura, delle torture e dei desaparecidos. E quello di scomparire per mano del potere fu anche il destino dello stesso Oesterheld, autore e sceneggiatore della serie (mentre Solano riuscì a fuggire in Spagna).

Esordisce nel mondo del fumetto nel 1953, e presso la casa editrice Abril conosce Héctor Oesterheld, con il quale nasce un sodalizio di grande importanza per il fumetto argentino. Dopo aver lavorato insieme a serie come Uma-Uma e Bull Rockett, si trasferiscono all'Editorial Frontera, per cui Solano Lopez disegnerà Rolo el marciano adoptivo, Amapola negra, Joe Zonda, Rul de luna e, soprattutto, L'Eternauta. Negli anni sessanta Lopez si trasferisce in Europa, dove lavora per l'inglese Fleetway. Rientra in Argentina nel 1976, dove riprende L'Eternauta, sempre in coppia con Oesterheld; in più disegna Slot Barr, sui testi di Ricardo Barreiro. La grave situazione politica argentina (i desaparecidos) lo costringe al trasferimento in Spagna, a Madrid, e la serie dell'Eternauta resta quindi incompiuta. Dalla Spagna e, successivamente, dal Brasile (Rio de Janeiro), continua la collaborazione con Barreiro e con soggettisti come Carlos Sampayo, del quale disegna le storie di Evaristo, uno dei suoi lavori migliori. Dopo qualche anno rientratò in Argentina, dove riprese la serie dell'Eternauta con El Eternauta: El Regreso ("L'Eternauta: Il Ritorno") e produce la serie Los Internautas per il supplemento di informatica del quotidiano Clarìn, una tavola settimanale in cui fonde avventura e realtà virtuale. Colpito da un'ischemia, Solano Lopez si sarebbe ripreso, ma una caduta subita all'inizio di Agosto lo ha fatto entrare in un coma dal quale non sarebbe più uscito.

 

domenica 7 agosto 2011

' L'ultimo terrestre' di Gipi : dall la graphic novel al film !

È il titolo a sorpresa del Concorso alla “ Mostra di Venezia “ , “ L 'ultimo terrestre “ del noto fumettista “ Gipi “ , ( alias Gian Alfonso Pacinotti ) , al suo debutto da regista . Tratto a sua volta dalla graphic novel di “ Giacomo Monti “ , “ Nessuno mi farà del male “ ( 168 pagine , in bianco e nero , costo  17 euro , con testo in italiano e traduzione in inglese ) . Una raccolta di venti storie su un gruppo di alieni che piomba in un Italia , nel disinteresse e nel cinismo generali , come in prossimità di un' apocalisse .  In occasione dell 'uscita del film  –  che dopo il passaggio veneziano approderà in sala distribuito da “ Fandango “ , il 9 settembre  – viene ripubblicata dal progetto editoriale “ Canicola “ , distribuito da “ Logos edizioni “ . In una nuova edizione , arricchita da un racconto conclusivo , “ Contro gli dei “ , e da una nuova veste grafica .

TRAMA DEL FILM :

La storia si svolge durante l' ultima settimana prima dell' arrivo di una civiltà extraterrestre sulla terra . Un arrivo annunciato dai governi . Una notizia in seconda serata ,  che non ha entusiasmato nessuno .

USCITA NUEI CINEMA :  09 settembre 2011  , REGIA : “ Gian Alfonso Pacinotti ( Gipi )  , SCENEGGIATURA : “ Gian Alfonso Pacinotti “ ;  ATTORI : “ Gabriele Spinelli “ , “ Anna Bellato “ , “ Teco Celio “ , “ Stefano Scherini “ , “ Roberto Herlitzka “ , “ Paolo Mazzarelli “ ,”  Luca Marinelli “ , “ Sara Rosa Losilla “ , “ Vincenzo Illiano “ , “ Ermanna Montanari “ .

http://youtu.be/yGzOdf7T3w0

venerdì 5 agosto 2011

Finalmente è  apparsa in Rete la prima foto del nuovo “ Superman “ cinematografico  interpretato dall’ attore “  Henry Cavill “ nel prossimo film " Man of Steel " . Il supereroe appare tutto muscoli , sicuro di sé e con una tuta high-tech . Il costume che tende a tinte scure assomiglia a quello del nuovo " Spider-Man " “ Andrew Garfield “ , ma sono ancora visibili i classici colori del blu e del rosso , il lungo mantello e la S rossa su sfondo giallo stampata sul petto . L' attore britannico 28enne si è allenato duramente per ottenere giusta muscolatura e di recente , intervistato dal magazine “ Total Film “ , ha rivelato che durante le riprese a “ Chicago “ ha consumato circa 5mila calorie al giorno . Per allenarsi ha fatto ginnastica quotidianamente per due ore e mezza e ha seguito una dieta ricca di proteine e qualche carboidrato . Oltre a “ Henry Cavill “ , famoso per la serie tv " The Tudors " e visto al cinema in " Basta che funzioni " del regista “  Woody Allen “, c'è un cast di stelle : “ Amy Adams “ è “ Lois Lane “ , “ Russell Crowe “ e “ Julia Ormond “ sono “ Jor-El “ e “ Lara Lor-Van “ ,  i genitori biologici di Superman , mentre “ Kevin Costner  “ e “ Diane Lane “ quelli adottivi di  “ Clark Kent “ . Inoltre ci sono “ Laurence Fishburne “ come “ Perry White “ , “ Michael Shannon “ e “ Antje Traue “ come cattivi , “ Christopher Meloni “ e “ Harry Lennix “ . Il prossimo Superman è diretto dal regista di  " 300 " “ Zack Snyder “ e dovrebbe arrivare sul grande schermo nel 2013. Si tratta della sesta pellicola sul supereroe , dopo l'ultima uscita al cinema nel 2006, " Superman Returns " di “ Brian Synger “ . Il volto del protagonista era quello di “ Brandon Routh “ che, tralasciando gli effetti speciali e il costume più realistico, nelle fattezze e nel volto ricordava molto lo storico “ Christopher Reeve “ che ha interpretato il supereroe per quattro volte nella serie di film degli anni 70 e 80 .

 

giovedì 4 agosto 2011

Planeta De Aostini, ristampa Batman: Hush , saga pubblicata da DC Comics tra il 2002 e il 2003 e realizzata da Jeph Loeb (testi), Jim Lee (disegni), Scott Williams (chine) e Alex Sinclair (colori).Vediamo di cosa parla questa incredibile storia!

Trama : Batman salva un ragazzo rapito da Killer Croc, al quale Catwoman ruba il denaro del riscatto. L'Uomo Pipistrello insegue la donna attraverso Gotham City, ma la sua corda viene tagliata da qualcuno e lui precipita a terra, riportando una grave ferita alla testa. Il maggiordomo Alfred chiama ad operarlo l'amico d'infanzia di Bruce, Thomas Elliot, rinomato neurochirurgo. Ripresosi, Batman scopre che Catwoman ha agito per conto di Poison Ivy; quando incontra la Gatta, i due si baciano, lui le rivela la sua identità e si allea con lei. La coppia rintraccia Poison Ivy a Metropolis, dove scoprono che la donna ha assunto il controllo di Superman. Grazie all'anello di Kryptonite affidatogli, Batman riesce a tenere occupato e a fronteggiare brevemente l'Uomo d'Acciaio, mentre Catwoman fa in modo che Lois Lane cada da un grattacielo, così che Superman riprenda i sensi e salvi la compagna. Superman fa esattamente questo e così lui e il suo amico di sempre, Batman, riescono a catturare Poison Ivy. Più tardi, a Gotham, Bruce e Selina trascorrono una serata all'opera, quando Harley Quinn irrompe in teatro. Nella conseguente lotta, il dr. Elliot viene ucciso per mano di Joker; Batman interviene, e rischia di uccidere il criminale, ma l'ex commissario di polizia Gordon lo dissuade dal farlo. Dick Grayson torna a Gotham per i funerali di Elliot, e Bruce lo informa che ha il sospetto che ci sia un'unica mente dietro tutti i quei crimini. In tutti i luoghi dove questi sono avvenuti infatti, pare esserci sempre lo stesso uomo, con il volto bendato, che viene indicato come Hush. Dopo aver distrutto alcune macchine corazzate dell'Enigmista, Nightwing e Batman trovano le prove per dimostrare che anche Ra's Al Ghul è coinvolto in quello che Batman crede un grande complotto contro di lui. Ra's gli rivela di un uomo che ha usato una delle sue "Fosse di Lazzaro". In seguito Batman trova Tim, catturato dall'ex Robin Jason Todd, ritenuto morto: tuttavia, mentre lotta contro di lui, Batman si rende conto che quello non è il vero Jason, ma qualcuno che ne ha assunto le sembianze: Clayface. Batman rinviene nei suoi computer dei dispositivi ignoti, inseriti da Harold, che viene ucciso prima di poter rivelare chi lo aveva obbligato a farlo. Batman scopre allora che è stato Elliot ad architettare il tutto, facendo inscenare da Clayface la sua morte. L'uomo prova rancore nei confronti della famiglia Wayne, poiché il dottor Thomas Wayne aveva salvato la vita della madre di Elliot dopo un incidente automobilistico provocato dallo stesso figlio, al fine di ottenerne l'eredità. Nel successivo confronto, Elliot è colpito da Harvey Dent e precipita in acqua, senza che però Batman riesca ad accertarsi dell'identità di Hush. Il suo corpo non viene trovato. La vera mente criminale dietro tutto questo è però l'Enigmista: dopo essersi curato un cancro grazie ad una Fossa di Lazzaro, aveva compreso la vera identità di Batman e si era alleato con Elliot, chiamando il complotto "Piano Hush". Batman convince poi l'Enigmista a non rivelare la sua vera identità a nessun altro, poiché un enigma che ha una risposta non sarebbe più tale. Ciò che però Nygma non rivela al Cavaliere Oscuro è dove si trovi il corpo di Jason, sparito dalla sua tomba. Batman e Catwoman si incontrano: lui appare ancora diffidente nei suoi confronti e sulla sua partecipazione al complotto. Alla donna sfugge poi il nome di Hush, alimentando ancor di più i timori del Pipistrello, e alla fine lei si allontana: anche se Batman afferma di fidarsi di lei, Selina sembra capire che neanche lui è pronto a fidarsi del tutto.

 

sabato 30 luglio 2011

Dal Comicon di  San Diego , arrivano nuove notizie su molti fronti, vediamo una parte di quelle che vedremo presto nell’universo Marvel. Le notizie potrebbero contenere SPOILER !!!  Dal panel “Next Big Thing”, lo spazio riservato ai futuri progetti Marvel Comics arrivano queste notizie.

L’Universo Ultimate, le cui trame saranno sempre più convergenti nelle mani di Brian Michael Bendis, Jonathan Hickman e Nick Spencer.

Hickman , definisce la sua miniserie di prossima uscita Ultimate Hawkeye come uno dei più importanti lavori da lui realizzati per la Marvel, ed è lecito pensare che ci saranno rimandi e collegamenti con l’altro suo lavoro per The Ultimates, in tandem con il disegnatore Esad Ribic.

Ultimate X-Men, le cui nuove trame saranno affidate a Nick Spencer, smetterà di interessarsi alle problematiche dell’integrazione accettando ormai il fallimento di quest’ultima e ponendo l’accento sulla necessità, per questi giovani mutanti emarginati, di sopravvivere in un mondo dichiaratamente ostile.

Sempre più dominante il ruolo di Red Hulk nel Marvel Universe, con un nuovo arco narrativo a lui dedicato Hulk of Arabia, all’interno del quale Jeff Parker e Patrick Zircher hanno annunciato che  introdurranno un nuovo villain definito, in maniera letterale e molto sibillina, “Doctor Doom level”! Spostando la nostra attenzione dall'Hulk Rosso a quello Verde, vi riportiamo un annuncio bomba per ottobre: The Incredible Hulk n.1 di Jason Aaron e Marc Silvestri!

Annunciata infine una serie di one-shot dedicati agli inizi supereroistici dei Vendicatori.

I personaggi interessati dal progetto Avengers Origins saranno Ant-Man e Wasp, Luke Cage, The Visions, Quicksilver e Scarlet, e Thor .

Novità anche per Spider-Man e X-Men! Dan Slott  spiega in cosa consisterà Spider-Island, la saga in otto parti  in cui Spidey si troverà a dover gestire una New York in cui tutta la cittadinanza riceverà poteri di ragno del tutto simili ai suoi!

Ci saranno numerosi tie-in alla saga, il più atteso dei quali sembra essere Spider-Island: Venom, dove Flash Thompson dovrà idealmente scontrarsi due volte con il suo passato incontrando prima Eddie Brock e poi il padre alcolista sul letto di morte.

Zeb Wells e Joe Madureira presentano Avenging Spider-Man, una nuova serie incentrata sulle avventure dell’Uomo Ragno come membro ufficiale dei Vendicatori!

Per i mutanti ci sarà l’evento Schism, che getterà nuovamente nel caos le vite degli X-Men.

Come molti di voi sapranno da precedenti anticipazioni, la storia verte su una nuova contrapposizione ideale come quella che per decenni ha contrapposto Xavier e Magneto. La differenza sta nel fatto che stavolta i due leader carismatici a sfidarsi sono due eroi a pieno titolo, egualmente riconosciuti tali dai fan nonostante i diversi caratteri e modi di fare: Wolverine e Ciclope. L’impatto su tutte le collane mutanti e soprattutto su Generation Hope sarà terrificante, e registrerà in particolare il cambiamento radicale nello status quo di un personaggio molto amato.

Ai nastri di partenza per ottobre abbiamo X-Men Regenesis di Kieron Gillen e Billy Tan, e Wolverine and the X-Men di Jason Aaron e Chris Bachalo. Uncanny X-Men ripartirà dal numero 1 con Gillen e Pacheco, mostrando in alcune sibilline immagini di preview la misteriosa assenza di Scott Summers… Ron Garney ritorna a disegnare Wolverine, stavolta per i testi di Jason Aaron!

Curiosità per l’ ”Evil Deadpool” che comparirà nelle prossime trame dello sceneggiatore Daniel Way. Tutte le abilità di Deadpool apparterranno anche a questa sua nuova nemesi, con la differenza che non gli verrà riconosciuta alcuna moralità. Way sembra avere grandi progetti per il 2012 del personaggio, e le trame dell’Evil Deadpool saranno proprio parte integrante di questo mosaico che dovrebbe condurre l’anno prossimo a qualcosa di clamoroso per tutti i fan di Wade Wilson!

 
Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Fu fortemente influenzato da Michelangelo e da Andrea del Sarto.

La sua formazione artistica fu composita, basata sul primo manierismo, su Michelangelo, su Raffaello e sulla cultura veneta. Come architetto fu la figura chiave delle iniziative promosse da Cosimo I de' Medici, contribuendo, grazie anche alla protezione di Sforza Almeni, a grandi cantieri a Firenze e in Toscana, tra cui spiccano la costruzione degli Uffizi, la ristrutturazione di Palazzo Vecchio e molto altro.

La fama maggiore del Vasari oggi è legata al trattato delle Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri, pubblicato nel 1550 e riedito con aggiunte nel 1568. L'opera, preceduta da un'introduzione di natura tecnica e storico-critica sulle tre arti maggiori (architettura, scultura e pittura) è una vera e propria pietra miliare della storiografia artistica, punto di partenza tutt'oggi imprescindibile per lo studio della vita e delle opere dei più di 160 artisti descritti. La prima edizione, pubblicata a Firenze dall'editore ducale Lorenzo Torrentino nel 1550 e dedicata al granduca Cosimo I de' Medici, includeva un prezioso trattato sui metodi tecnici impiegati nelle varie arti. Fu in parte riscritto e arricchito nel 1568, con l'aggiunta di xilografie di ritratti degli artisti, taluni ipotetici. La prima edizione si presentava più corposa e più artistica della seconda edizione giuntina. Quest'ultima, con l'aggiunta di integrazioni e di correzioni, risulta più piatta, ma è anche quella che ha riscosso più successo e diffusione, con le sue 18 edizioni italiane ed 8 traduzioni straniere, a fronte di una sola edizione dell'opera originaria. Un proemio introduce ognuna delle tre parti. Descrive vite ed opere degli artisti da Cimabue in poi, sostenendo che solo gli artisti fiorentini hanno fatto rinascere l'arte dal buio del Medioevo, talvolta esponendo idee per partito preso. Si può comunque dire che Vasari con quest'opera è stato l'iniziatore della critica artistica e molti artisti toscani devono la loro celebrità internazionale all'opera di valorizzazione e divulgazione da lui iniziata, molto prima che si cominciassero a studiare altre scuole, seppur altrettanto importanti (come la scuola romana del Duecento, la pittura dell'Italia settentrionale del Quattro e Cinquecento), ma tutt'oggi sconosciute al pubblico non specializzato.Come primo storico dell'arte italiana iniziò il genere, tuttora in voga, dell'enciclopedia di biografie artistiche. Vasari coniò il termine "Rinascita", sebbene una consapevolezza del fenomeno artistico che stava avvenendo era già nell'aria sin dai tempi di Leon Battista Alberti. Come pittore la sua formazione iniziò ad Arezzo nella bottega di Guglielmo di Marcillat, pittore di vetrate francese di buon talento, in seguito, grazie al cardinale Silvio Passerini, forse intorno al 1524, si trasferì giovanissimo a Firenze, dove ebbe modo di frequentare Michelangelo e in seguito Andrea del Sarto e Baccio Bandinelli, che gli fornirono strumenti essenziali, quali la perizia disegnativa e la capacità di composizione prospettica. Le esperienze si arricchirono per il giovane artista, frequentando il Rosso Fiorentino ad Arezzo e a Firenze con Francesco Salviati, con il quale creò un sodalizio artistico e col quale fu a Roma nel 1531-1536 per studiare le antichità e le opere di Raffaello e Michelangelo. L'incontro con il Rosso fu fecondo di nuove esperienze pittoriche soprattutto nel colorismo drammatico e nella capacità di composizione che si rivelano nel Cristo portato al Sepolcro del 1532, oggi nella Collezione di Casa Vasari, che dipende dalla Deposizione del Rosso (1528) a S. Sepolcro. Così ebbe importanza la capacità disegnativa nel fare le figure del Bandinelli e del Salviati. Seppure di qualche capacità inventiva e di grande erudizione, la sua pittura non è particolarmente originale o di eccelsa qualità: denota prestezza nel fare (gli venne rimproverata anche da Michelangelo negli affreschi della Sala dei Cento Giorni alla Cancelleria, terminata nel 46), tendenza alla ripetizione di figure, gesti, posizioni, carattere scenografico nelle architetture, complicazione di significati, tendenza più alla narrazione che all'espressione, ma senza particolare pathos o inventiva. Può essere considerato fra i maggiori manieristi tosco-romani e in questo ebbe particolare influenza a Venezia, dove si recò nel 1541 per realizzare l'allestimento teatrale della Talanta di Pietro Aretino. In questa attività di scenografo e architetto teatrale operò intensamente a Firenze dal 1536 al 1565; un'esperienza particolarmente importante che ha tracce nella sua pittura (ad esempio a Roma nella Sala dei Cento Giorni del 1542-46 e nella Sala Regia in Vaticano nel 1572), ma anche in quella dei suoi collaboratori, come Livio Agresti. Fra le sue opere di maggior pregio su tavola va considerata la Cena di S. Gregorio del 1540 nella Pinacoteca Nazionale di Bologna per il Refettorio di S. Michele in Bosco della città. Caratteristica del suo essere artista è il fare cortigiano e imprenditoriale che lo portò ad avere grandi commissioni a Firenze, Roma, Napoli, Bologna, Venezia. Fra i suoi collaboratori, molto attivo e di un qualche talento fu Cristofano Gherardi. L'affresco, del 1567, è collocato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Ha carattere celebrativo per i Medici e stile michelangiolesco (corpi muscolosi, posture, ecc). La prima impressione del dipinto che cattura subito l'occhio dell'osservatore è l'infittimento dei personaggi e degli oggetti dipinti e quindi le figure che si affollano, le immagini che tra di loro si confondono e vengono rappresentate più grandi in primo piano e via via sempre più piccole sullo sfondo, per dare l'impressione degli oggetti in lontananza. Nessun segno visivo di linee convergenti tra loro. Vasari iniziò la decorazione della cupola di Santa Maria del Fiore, realizzando le figure più vicine alla lanterna, ma alla sua morte il lavoro venne in larga parte terminato da Federico Zuccari. Esecuzione del tema teologica e strettamente imbrigliata nelle regole della Controriforma e in riferimenti biblici. Scandito da fasce concentriche su otto vele si conclude con un'architettura in prospettiva, nelle cui otto nicchie si trovano i vegliardi dell'Apocalisse, che schiaccia la cupola, abbassandola. L'affresco è molto minuzioso e particolareggiato, anche se viene visto dal basso, a notevole distanza. I colori sono cangianti, ricchi di varietà, ma nella singola figura, non nel complesso che ha come tema centrale la teologia. Come in una strada monumentale colonnata di città ellenistica (stoà), la singolare ed aulica piazza oblunga è definita da due corpi di fabbrica paralleli porticati e da uno più piccolo ortogonale in testata, aperto verso l'Arno da un portale a serliana, composto da un arco a tutto sesto affiancato simmetricamente da aperture architravate. L'edificio è costruito in pietra di fossato (una roccia, che si estraeva presso Firenze, di maggiore consistenza rispetto alla pietra serena), intonacato nelle parti non in aggetto. Composto da un piano terreno porticato, da un finto mezzanino e da due piani superiori: quello superiore era un loggiato chiuso successivamente. L'edificio è modulare, con i blocchi divisi da paraste racchiudenti lo spazio tra tre aperture. Costruito per esigenze amministrative, era anche una parte di un passaggio sopraelevato, detto corridoio Vasariano, che collegava Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, come via di fuga per la famiglia de' Medici. All'interno dell'edificio si trovavano le 13 Magistrature del Granducato di Toscana (i ministeri), da cui il nome Uffizi. Inoltre vi era un teatro, ad uso della famiglia granducale, poi smantellato per essere utilizzato a fine Settecento come spazio espositivo e archivio. Al pari di non pochi artisti della sua epoca, anche Vasari si occupò attivamente di spettacolo, un'attività molto gradita dal pubblico e piuttosto redditizia, che faceva parte delle comuni commissioni di bottega e che Vasari apprese in quelle di Guglielmo di Marcillat ad Arezzo e di Andrea del Sarto a Firenze. Il suo esordio nel campo dell'effimero è precocissimo: a soli 19 anni, a Bologna, nel 1530, in occasione dell'incoronazione di Carlo V, partecipa alla decorazione di un grande arco trionfale progettato da Amico Aspertini. Nel 1536, a Firenze, protetto da Ottaviano de' Medici e ben voluto dal duca, dirige vari apparati urbani in occasione del matrimonio fra Alessandro de' Medici e la figlia di Carlo V. Nel 1541 è chiamato a Venezia dal suo compatriota Pietro Aretino per l'allestimento dell'apparato della Talanta, la commedia scritta dallo scrittore per la Compagnia della Calza dei Sempiterni, che la recitarono in un salone della Ca' Gonnella in Cannaregio nel carnevale del 1542. La scenografia allegorica totale, espressa nel linguaggio figurativo manierista tosco-romano, se non ebbe particolari effetti sul tradizionale allestimento festivo veneziano pur suscitando grande ammirazione, fornì suggestioni figurative ai giovani Tintoretto, Paolo Veronese e Paris Bordone. Ma è solo nel 1565 quando a Firenze, seguendo le indicazioni dell'intellettuale mediceo Raffaello Borghini,che Vasari diventa il regista di una serie di grandi eventi spettacolari in occasione dei festeggiamenti per il matrimonio fra Francesco I de' Medici e Giovanna d'Austria. In questa occasione, riprendendo l'esperienza veneziana, suggestioni vitruviane e scenografico-prospettiche oramai mature, realizza un grande allestimento nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, costituendo il primo prototipo di teatro da sala che verrà poi perfezionato nel Teatro Mediceo degli Uffizi, dal suo allievo Bernardo Buontalenti, al quale lascerà in eredità il suo immenso sapere di grande artista dello spettacolo.

 

giovedì 28 luglio 2011

I Puffi , ritornano in libreria !  L’annuncio è stato dato dalla casa editrice “ Black Velvet “ ,che dal giugno 2010 è  entrata a far parte del gruppo “ Giunti Editore “. I volumi giungeranno in libreria i primi di settembre, giusto in tempo per la concomitanza dell’uscita italiana del lungometraggio dei Puffi diretto da Raja Gosnell in uscita venerdì 16 settembre. Gli ometti blu  ritorneranno in libreria con le loro storie a fumetti INEDITE per l’Italia che sono alla base sia del film sia della serie d’animazione televisiva. Le storie dei Puffi sono state ripubblicate in volume a più riprese, l’ultima delle quali pochi anni fa e solo in edicola. Dai primi di settembre i Puffi tornano stabilmente in libreria sotto il marchio Black Velvet (già editore dei Mumin di Tove Jansson e delle opere di Guido Crepax), con i primi due volumi delle storie inedite dei Puffi: “I Puffi e il libro che tutto sa” (quest’ultima scritta dal figlio di Peyo, Thierry Culliford, e disegnata dalla moglie di Peyo, Nine) e “L’astropuffo innamorato – 44 storie brevi dei Puffi”.

A seguire, tutti gli altri volumi, anche questi inediti, delle strisce sempre con protagonisti gli omini blu. Speriamo che avremo anche una ristampa cronologica delle vecchia storie !

Un Focus on sei  Puffi:

Nati nel 1958 per mano del geniale fumettista belga Peyo, al secolo Pierre Cuilliford, I Puffi sono arrivati in Italia nel 1963 sulle pagine della rivista Tipitì con il nome di Strunfi.

Nel 1964 passano nel mitico Corriere dei Piccoli dove vengono battezzati “Puffi”.

Nel 1981 arriva sul piccolo schermo la serie animata prodotta da Hanna&Barbera che ancora oggi riscuote successo in tutto il mondo.

Le storie dei Puffi sono state ripubblicate in volume a più riprese, l’ultima delle quali pochi anni fa e solo in edicola. Sono un classico della letteratura non solo disegnata, ormai entrati nell’immaginario di molte generazioni di lettori, e le loro nuove avventure non mancheranno di appassionare i lettori vecchi e nuovi.

 

mercoledì 27 luglio 2011

Il chitarrista dei Rage Against the Machine, Tom Morello, porta la sua crociata per la giustizia sociale dai palchi di tutto il mondo alle strisce dei fumetti. Orchid è la prima opera grafica di Morello pubblicata negli USA dalla Dark Horse Comics (casa editrice anche degli albi di Star Wars e Conan il barbaro). Il fumetto, scritto a quattro mani con l'artista Scott Hepburn, narrerà le vicende di una teenager prostituta in un futuro oscuro, in cui i ricchi opprimono brutalmente i poveri, animato da strane creature e animali selvaggi.

"Il mio obiettivo per Orchid era combinare gli archetipi di storie epiche come il Sinore degli Anelli, Guerre Stellari, inserendo però una coscienza di classe", ha raccontato morello a Rolling Stone USA. "E' qualcosa che ho sempre pensato mancasse dalle storie a fumetti, che di solito hanno come obiettivo quello di riportare un re sul trono, o la principessa nel castello, capisci? Ma tutti quei poveri servi e contadini erano semplicemente pedine da muovere sul campo di battaglia per fare in modo che il sovrano tornasse al suo posto. Quell'elemento mi ha sempre inorridito, ed è per questo che l'ho corretto nel plot di Orchid".

Morello è di fatto cresciuto come un fan dei fumetti, comprando numeri dell'Incredibile Hulk, Power Man e Iron First, gli X-Men e Iron Man, per poi scoprire la musica da adolescente. "Ho imbracciato la chitarra e la coscienza politica quando smisi di comprare fumetti", ha dichiarato. Il chitarrista - che uscirà nei negozi americani il prossimo 30 agosto con un nuovo album solista, World Wide Rebel Songs, pubblicato con il moniker di Nightwatchman - ha ritrovato la passione per i fumetti grazie a V per Vendetta di Alan Moore, Waltz with Bashir di David Polonsky e Ari Folman e The Red Star di Christian Gossett. "Quei libri mi hanno fatto capire che l'intero scopo politico, emozionale filosofico che puoi incanalare con la musica, i film o la letteratura è possibile anche nei fumetti".

 

sabato 23 luglio 2011

La cantante 27enne Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Londra. La notizia, anticipata da Sky News è stata confermata dalla polizia. Il decesso, secondo i media britannici, sarebbe stato causato da un cocktail di alcol e farmaci. La cantante era infatti nota per l'uso, anzi l'abuso, di sostanze stupefacenti. Ma secondo fonti della polizia, riferisce sempre l'emittente britannica, le circostanze della morte sarebbero "ancora da chiarire". La cantante abitava a Camden Square. La polizia è arrivata nel suo appartamento dopo una chiamata dei servizi d'emergenza giunta alle 15.54 di pomeriggio ora locale.  Durante il suo ultimo tour di giugno, dopo un periodo che sembrava averle fatto dimenticare droghe e alcol 1, era stata costretta ad abbandonare la tournée 2. L'unica attesissima data italiana, il 16 luglio al Summer Festival di Lucca, era saltata. In un successivo comunicato il management aveva annunciato che l'intero tour era stato cancellato. "Tutte le persone che le sono vicine", recitava la nota, "intendono fare tutto il possibile per aiutarla a tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga". L'ultimo concerto della Winehouse risale al 18 giugno scorso a Belgrado, quando davanti a 20 mila persone ai piedi della fortezza Kalemegdan. La controversa artista inglese, come immortalato in un video che ha fatto il giro del web, era sembrata troppo ubriaca per cantare, aveva balbettato alcuni dei suoi pezzi, non riuscendo per alcuni tratti della performance neanche a stare dietro ai musicisti. Nel corso dell'esibizione la Winehouse aveva abbandonato la scena per ben due volte, tra i fischi dei fan accorsi anche dai paesi vicini. I musicisti avevano anche cercato di calmare il pubblico. Subito dopo la cancellazione dell'intero tour europeo, data italiana compresa. Amy Jade Winehouse era nata il 14 settembre 1983 a Enfield, nel Middlesex, da una famiglia ebraica. Il padre, di origine russa, era una tassista. La madre invece faceva l'infermiera. All'età di dieci anni ha fondato il suo primo gruppo chiamato Sweet 'n' Sour. A 13 anni fu espulsa dalla Sylvia Young Theatre School, pare per il piercing al naso. Il disco di debutto, Frank, è del 2003. Il successo però arriva con Back to Black del 2006, l'album del brano Rehab.

 
Dal sito  http://www.slashfilm.com/ , apprendiamo una bella notizia riguardante  il “ Giudice Dredd “ . Dopo aver visto le prime immagini, che vedete nell’articolo , la casa di produzione “ Lionsgate “ ha annunciato l’uscita in sala del film tratto dal  fumetto inglese “  Dredd “ . In realtà, questo sarà il secondo film dedicato al celebre fumetto creato da “ John Wagner  “ e “ Carlos Ezquerra “ nel 1977 e uscirà il 21 settembre del 2012. il primo ,per chi non lo ricordasse  , è stato girato  nel 1995 , per la regi di “ Danny Cannon ” , su sogetto di  “ John Wagner “ ,” Carlos Ezquerra “ ,” Michael De Luca “ , “ William Wisher Jr.” , sceneggiature di “ William Wisher Jr.” , “ Steven E. de Souza” , con protagonista un marmoreo “ Silvester Stallone “ e un cattivo “ Armand Assante “. Ritornando a questo attesissimo remake e un po’ temuto dagli addetti ai lavori ,  la Lionsgate  proporrà addirittura tre film in arrivo al cinema in quella precisa finestra temporale . Il primo sarà “ The Expendables  2  “ il 17 agosto  2012 e il terzo “ The Texas Chainsaw Massacre 3D “ il 5 ottobre 2012 , piazzando appunto  “ Dredd “ , secondo della triade , proprio nel mezzo .Il film vedrà  “ Pete Travis “ , visto in sala di recente con “ Vantage Point “ , in cabina di regia, con “  Karl Urban “ nei panni del “ Giudice Dredd “, nel ruolo che fu , appunto , si “ Sylvester Stallone “ . 45 i milioni di dollari di budget , ovvero la metà rispetto a quanto speso dal capitolo originale 16 anni fa . Al fianco di “ Urban Olivia Thirlby “ e “ Lena Headey “ , per un film , ovviamente in 3D,  che proverà a lanciare un ipotetico franchise . A rassicurare i fan del fumetto i produttori “ Andrew MacDonald  “ e “ Allon Reich “ ,  che hanno assicurato come questa nuova versione sarà molto più fedele al comic originale , toccando vette dark , crude e violente , quasi da vietato ai minori . Speriamo che il film abbia successo , e che qualcuno ricominci la pubblicazione delle storie del caro vecchio Dredd in Italia !