mercoledì 25 giugno 2014

Morto Eli Wallach, Tuco de "Il buono, il brutto e il cattivo"

E' venuto a mancare uno dei grandi attore del cinema western e non solo, Eli Wallach, noto soprattutto per la sua interpretazione di Tuco ne " Il buono, il brutto e il cattivo".
Una biografia per ricordarlo.Nasce a Red Hook, un quartiere di Brooklyn (New York), il 7 dicembre del 1915, figlio di Abraham Wallach e di Bertha Schorr, ambedue immigrati polacchi di origineebraica. Wallach si laureò in Storia alla University of Texas di Austin nel 1936 ed ottenne due anni dopo il Master professionale in educazione al City College di New York. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come sergente nell'esercito statunitense.
Giunto al teatro tardi (il suo debutto risale al 1946), Wallach appartiene alla generazione di interpreti formatasi all'Actors Studio sulla versione americana del “sistema” di Kostantin Stanislavskij. S'impose nel 1951 con La rosa tatuata di Tennessee Williams e ottenne numerosi altri successi sulle scene, da La casa da tè alla luna d'agosto di John Patrick al Rinoceronte di Eugene Ionesco e alle commedie di Murray Schisgal.
Debuttò sul grande schermo in Baby Doll (1956) e durante la sua lunga carriera ha affrontato importanti ruoli in film di prestigio come I magnifici sette (1960), Gli spostati (1961), Il buono, il brutto, il cattivo (1966), Pazza (1987), Il padrino - Parte III (1990), L'amore non va in vacanza (2006), New York, I Love You (2009) e Wall Street: il denaro non dorme mai (2010).
Sposato dal 1948 con l'attrice Anne Jackson, imparò l'italiano[5] durante le riprese dei numerosi film realizzati in Italia, dove divenne famoso soprattutto per l'interpretazione del personaggio di Tuco in Il buono, il brutto, il cattivo.
Nel 1970 partecipò alla campagna no profit statunitense Love. It Comes in All Colors contro il razzismo realizzata dal National Urban Coalition.
Negli ultimi anni di vita fu ancora attivo in numerosi cameo e partecipazioni come guest star nelle serie tv (nel 2010 ricevette una nomination agli Emmy Award per la partecipazione ad un episodio della serie televisiva Nurse Jackie). Nel 2011 fu premiato con l'Oscar alla carriera.
E' morto nella sua New York il 24 giugno 2014, all'età di 98 anni e sette mesi.

giovedì 5 giugno 2014

L'insonne diventa serial tv

zoe & dedemona-omaggio ai 20 anni dell'insonne- art lorenzo ragno celli
L'Insonne è un fumetto italiano nato nel 1994 e creato da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori. Un noir con velature oniriche ed esoteriche che ha come protagonista Desdemona Metus, la giovane DJ di Radio Strega, una piccola radio privata fiorentina. La trasmissione radiofonica notturna che conduce s'intitola L'Insonne e, grazie a questa, la ragazza entra in contatto con gli ascoltatori nottambuli che la chiamano in diretta e che si rivelano personaggi incredibili, misteriosi e inquietanti. Desdemona è afflitta da un'inspiegabile forma di insonnia che si origina in una oscura vicenda del suo passato e che sembra permetterle di percepire aspetti della realtà normalmente nascosti alle persone comuni. Per questo la ragazza è solita dire: "Io non dormo, per questo gli incubi vengono a trovarmi da sveglia". Nel 2013 il progetto della puntata pilota è passato al vaglio della commissione del Ministero dei Beni Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale Nazionale. Purtroppo, a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema, il progetto non ha ottenuto un finanziamento necessario per chiudere il budget totale (attualmente 25.000 euro.). Per questo, produttori e autori, hanno deciso di avviare un'esperimento piuttosto originale: unire alla parte istituzionale dei fondi ministeriali l'aiuto della totale indipendenza e della partecipazione dal basso del crowdfunding.

Per sapere come partecipare basta cliccare il link https://www.indiegogo.com/projects/l-insonne

mercoledì 4 giugno 2014

Enzo Rizzi, fumettista rock conquista il "Gran Premio Autori e Editori 2014" come "Migliore Autore Italiano"!

Enzo Rizzi, l’autore rock, con il suo personaggio Heavy Bone, si è aggiudicato la 5^ dizione del “Gran Premio Autori e Editori 2014″ , nella categoria “Migliore Autore Italiano.
Heavy Bone, per quei pochissimi che ancora  non lo conoscono, è uno zombie metallaro serial killer di rockstar, protagonista di una miniserie pubblicata da Inksteria, mentre dal 2010 ad oggi, protagonista de La Storia del Metal, Diabulus in Musica e La Storia del Rock, tutti editi dalla NPE.
La premiazione avrà luogo venerdì 6 giugno a Milano, presso la Fabbrica del Vapore.

Durante la cerimonia saranno assegnati anche i premi delle altre categorie.


martedì 3 giugno 2014

Suzi Quatro : Happy Birthday

Oggi è il compleanno di una delle maggiori rappresentanti femminili del Glam Rock,Suzi Quatro.
Per chi non la conosce, (rimediate) ecco una piccola biografia.
Suzi Quatro, nasce come Susan Kay Quattrocchio a Detroit il 3 giugno 1950, da genitori cattolici, Art Quattrocchio (originario di Messina) ed Helén Szaniszlay, ungherese.
Inizia la carriera a14 anni nei gruppi Pleasure Seekers e Cradle. Nel 1971 si trasferisce nel Regno Unito, chiamata dal produttore Mickie Most. La sua prima canzone, Rolling Stone, non ha molto successo eccetto in Portogallo dove arriva prima in classifica, ma il suo secondo singolo, Can the Can, raggiunge la prima posizione in tutte le classifiche europee e australiane. Seguono altri i successi: 48 Crash, Daytona Demon e Devil Gate Drive.
Negli Stati Uniti, nonostante i tour di metà anni settanta siano sostenuti da Alice Cooper , non ottieni gli stessi risultati.
Nel 1978 If You Can't Give Me Love raggiunge i primi posti nelle classifiche britanniche e australiane, mentre Stumblin' In, duetto con Chris Norman, arriva al quarto posto negli Stati Uniti.
Nel 1985 Suzi Quatro collabora con Bronski Beat e con i membri del gruppo The Kinks, Eddie & the Hot Rods e Dr. Feelgood per una versione del classico Heroes di David Bowie prodotta da Mark Cunningham e realizzata nel 1986 per il documentario Children in Need della BBC.
Suzi Quatro ha intrapreso una parallela attività di attrice partecipando ad alcune serie televisive: appare in sette episodi del telefilm Happy Days, dove interpreta il personaggio di Leather Tuscadero, rock star che sembra un alter ego della stessa Susy.

Discografia.
Album
1973 Suzi Quatro (Can the Can in Australia)
1974 Quatro
1975 Your Mama Won't Like Me
1977 Aggro Phobia
1978 If You Knew Suzi...
1979 Suzi...And Other Four Letter Words
1980 Rock Hard
1982 Main Attraction
1991 Oh Suzi Q
1996 What Goes Around
1998 Unreleased Emotion
2006 Back To The Drive
2011 In The Spotlight

Filmografia
Televisione
Disco (11 episodi 1973-1980)
Happy Days (7 episodi, 1977-1979)
Rod and Emu's Saturday Special (1 episodio, 1983)
Countdown (6 episodi,1997)

L'Ispettore Barnaby (1 episodio, 2007)

mercoledì 14 maggio 2014

Rock Woman : Janis Joplin

Seconda illustrazione del progetto My Rock Woman Di Lorenzo Ragno Celli.

Oggi si parla di Janid Joplin e Maybe!

Janis Lyn Joplin  nasce a Port Arthur, 19 gennaio 1943 e muore a Los Angeles, 4 ottobre 1970.
Divenne nota verso la fine degli anni sessanta come cantante del gruppo Big Brother and the Holding Company, e successivamente per i suoi lavori da solista. La sua carriera continuò fino alla morte per overdose all'età di 27 anni. La rivista statunitense Rolling Stone la pone al 28º posto della lista dei 100 artisti più importanti della storia e al 28º della classifica del 2008 dei 100 cantanti più importanti di tutti i tempi. Nel 1995 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 2005 è stata insignita del Grammy Award alla carriera.

Discografia

Album in studio
Con i Big Brother and the Holding Company:
Big Brother and the Holding Company (1967)
Cheap Thrills (1968)

Solista:
I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama! (1969)
Pearl – postuno(1971)

Album live
In Concert (Janis Joplin) (1972)
Farewell Song (1982)
Live at Winterland '68 (1998)
"The Woodstock Experience" (2009)
"Live at Carousel Ballroom 1968" (2012)
"Live in Amsterdam"
"Live in Honolulu"
"Wicked Woman"

Compilation :
Super Hits (1973)
Janis Joplin's Greatest Hits (1973)
Anthology (1980)
Janis (3 CD BOX SET) (1993)
18 Essential Songs (1995)
Box of Pearls (1999)
Janis Joplin's Greatest Hits (Bonus Tracks) (1999)
Super Hits (2000)
Love, Janis (2001)
Very Best of Janis Joplin (2003)
The Essential Janis Joplin (2003)
Janis Soundtrack (2004)
The Collection (2004)
Collections (2005)
Very Best of Janis Joplin (2007)
Absolute Janis (2008)
Playlist: The Very Best of Janis Joplin (2010)
The Pearl Sessions (2012)
Move Over 7" (2012)

Janis Classic LP Collection (2012)

martedì 13 maggio 2014

Addio a H.R.Giger


Ieri, in un ospedale di Zurigo, ci ha lasciato a 74 anni  l’artista  Hans Ruedi Giger, ( nome d’arte di Hans Rudolf Giger), creatore di “ Alien”, il mostro protagonista del film Ridley Scott . L’annuncio è stato dato dal Museo HR Giger di Gruyeres Giger .
Nato nel 1940 a Coira,  villaggio della Svizzera, nel 1962 si trasferì a Zurigo dove iniziò la sua carriera di architetto e di designer industriale, successivamente si convertì ai disegni a inchiostro e ai dipinti effettuati con spray a mano libera.
La fama mondiale arrivò con la creazione di Alien, realizzato insieme all’italiano Carlo Rambaldi, per il film del 1979, che gli valse l’oscar per gli effetti speciali nel 1980. E’ stato anche regista, ma non con lo stesso successo.
La sua popolarità si è ingrandita anche grazie alla scultura.

Nel 1988 è stato aperto un museo in suo onore nella città svizzera di Gruyeres.  

sabato 10 maggio 2014

Addio a Renato Polese, maestro del fumetto italiano

Ieri 9 maggio 2014, è venuto a mancare a 90 anni uno dei maestri del fumetto italiano, Renato Polese.
Nato a Roma il 27 luglio 1924. Inizia la sua attività di disegnatore professionista nel dopoguerra, collaborando con Il Vittorioso e producendo fumetti anche per il mercato britannico.  Nel 1967 incomincia la sua collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, allora Editoriale Cepim, disegnando alcuni episodi della Storia del West di Gino D'Antonio, proseguendo con L'uomo di Pechino (1977) per la collana Un uomo un'avventura, alcuni numeri della Collana Rodeo (1977-1978) e Bella e Bronco (1984).
Dal 1970 inizia la sua collaborazione con Il Giornalino delle Edizioni Paoline, dando vita a Babe Ford (1970), Pony Express (1971), Mister Charade (1971), Sherif (1978) su testi di Alfredo Castelli, tre riduzioni di Jules Verne operate da Raul Traverso ,Viaggio al centro della Terra, 1978; Le tribolazioni di un cinese in Cina, 1980; e 20.000 leghe sotto i mari, 1981, Gli angeli del West (1978), Amadeus! (1992), Moby Dick (1992, riduzione del romanzo di Melville su testi di Giuseppe Ramello), PGF-Pier Giorgio Frassati (1993), Il fantasma di Canterville (1993, su testi di Paola Ferrarini), Cheyenne (1998), La figlia del capitano (1998, su testi di Toni Pagot da Puškin), e molti altri titoli tra cui Pony Express, Mister Charade, Mitty (scritta da Paola Ferrarini), Ronin, Susanna (scritta da Gino D'Antonio), Yelo III e Marti .
Parallelamente continua la sua collaborazione con l’editore milanese, prestando la sua matita a Nick Raider , Zagor , Ken Parker, Mister No.

Nel 2006 esce invece l'albo one-shot Il legionario, scritto da Stefano Piani sempre per Sergio Bonelli Editore. Nello stesso anno, in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale del Comandante Mark della Essegesse, illustra i racconti La sciarada del morto su testi di Massimiliano Valentini e Un uomo in fuga su testi di Massimiliano Valentini e Davide Rigamonti pubblicati su Mark numero 43 e 71 editi da IF Edizioni.