martedì 31 maggio 2011

Ci è stato segnalato , e prontamente vi riferiamo di questo bel “ Book trailer “ del volume della NPE editore , “ Wonderland. Quando Alice se ne andò” . Un volume che difficilmente potrete dimenticare dopo la lettura . Guardate il trailer e correte in fumetteria e libreria !

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Pronti per un viaggio nel Paese delle Meraviglie? Alice però non ci farà da guida: questa volta siamo soli a incontrare i personaggi che hanno arricchito l’immaginazione di svariate generazioni. Il nostro “accompagnatore” sarà un rovinato Brucaliffo, che ci farà perdere nei fumi del suo narghilè. Incontreremo un Cappellaio Matto alle prese con una tuba da realizzare per Lewis Carroll, scopriremo le tribolazioni di cuore del Due di Picche innamorato e assisteremo ai giorni pericolosi dei gemelli Pincopanco e Pancopinco. Humpty Dumpty giocherà una partita a scacchi contro il suo riflesso nello specchio, troveremo la Duchessa Brutta alle prese con un tentativo di sorriso e scopriremo il motivo per cui Tricheco e Carpentiere girano sempre insieme. Non solo, andremo a trovare la Falsa Tartaruga dal suo analista e assisteremo a una giornata dello Stregatto. Cercheremo anche di capire cosa succede se il Bianconiglio viene catapultato nel mondo reale e costretto a fare una “rapina a tempo.” Dieci storie firmate da vari autori del panorama fumettistico italiano: da Lorenzo Bartoli in coppia con Alessio Fortunato a Leomacs e Francesca Silveri, da Tuono Pettinato e LRNZ dei SuperAmici al terzetto composto da Mauro Uzzeo, Federico Rossi Edrighi e Margherita Tramutoli, da Armin Barducci a Sergio Ponchione. E ancora Elisabetta Melaranci, Cristina Spanò, le illustrazioni di Francesco Cattani e due talentuosi esordienti come Nigraz e Davide Garrota! Il tutto impreziosito da una splendida copertina di Davide De Cubellis.

Credits : Wonderland. Quando Alice se ne andò di  A.A.V.V. , Nicola Pesce Editore  2010 , 112 pagine, brossurato, 11,90€

Riferimenti:

Nicola Pesce Editore: www.nicolapesceeditore.it

Wonderland, il blog: www.comic-soon.com/wonderland

Wonderland, pagina su Facebook: www.facebook.com/wonderland.npe

Wonderland su Twitter: twitter.com/wonderlandnpe

Link originale su lo spazio bianco :

http://www.lospaziobianco.it/30135-wonderland-quando-alice-ando-booktrailer-esclusiva

 

sabato 28 maggio 2011

La 001 Edizioni , http://www.001edizioni.com/ , presenta in versione integrale e fedele all’originale argentino, formato verticale e non orizzontale , uno dei maggiori fumetti mondiali, “L’Eternauta” . Fumetto consigliato a tutti! L’Eternauta , (El Eternauta) è un fumetto di fantascienza sceneggiato da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez. È stato pubblicato per la prima volta in Argentina tra il 1957 ed il 1959 sul periodico Hora Cero Semanal. In Italia è stato pubblicato nel 1977 sul settimanale Lanciostory e successivamente in una rivista omonima. Negli anni ’90 viene ristampato in 3 volumi cartonati della Eura (collana Eurocomix numeri 55-56-57) e nei primi tre volumi brossurati Fantacomix Day sempre editi dalla casa editrice romana. A lungo non è stato possibile ristampare questo capolavoro per problemi sui diritti: solo nel 2011 la casa editrice 001 edizioni ristampa nella versione originale integrale in volume unico, con nuova traduzione e adattamento editoriale originale il capolavoro argentino. La trama è spesso considerata una sorta di anticipazione della tragica realtà che l’Argentina avrebbe in seguito conosciuto: il dramma dei desaparecidos, della dittatura militare (il cosiddetto Processo di Riorganizzazione Nazionale) e persino lo stadio. Gli autori avevano certo intuito il clima politico che permeava il loro paese. Lo stesso Oesterheld scomparve nel 1977, vittima della dittatura assieme alle sue quattro figlie.

La storia editoriale : L’Eternauta è stato inizialmente pubblicato sul periodico Hora Cero Suplemento Semanal a partire dal 4 settembre 1957,e nel 1961 è stato ristampato in una rivista omonima. In Italia, pubblicata sul mensile Lanciostory, la storia è stata rimontata editorialmente da Stelio Rizzo e graficamente da Ruggero Giovannini, dietro approvazione di Solano Lopez, per essere adattata dal particolare formato orizzontale originale a quello più tipico della rivista. Infatti, in questa nuova versione, una pagina dell’edizione originale, composta da una decina di vignette, non riusciva a entrarci interamente (Quelle delle prime quattro tavole orizzontali sono state ad esempio distribuite nelle prime cinque pagine della nuova edizione) e le vignette di forma tonda, con un riquadro irregolare o senza, sono opera di Giovannini. Si è anche intervenuto nel dare a qualche oggetto un aspetto più moderno (per esempio la radio così com’era stata disegnata da Solano Lopez è diventata una a transistor). nel 1979 è stata pubblicata, in maniera integrale, dall’editore Comic Art. Nel 1969 Oesterheld ha deciso di riscrivere la sceneggiatura, aumentandone i riferimenti politici e la violenza e facendone una aperta critica al regime dittatoriale e all’imperialismo degli Stati Uniti. Questa versione, disegnata da Alberto Breccia in un particolare stile sperimentale, è stata inizialmente pubblicata nel settimanale Gente; in seguito è stata riproposta su varie pubblicazioni come Linus, El Globo, alteralter, Il Mago, Charlie Mensuel e Metal Hurlant.Eternauta II, pubblicato a partire dal dicembre 1975, è sempre parto di Oesterheld e Solano López; la trama è sempre più orientata alla critica politica, e Oesterheld stesso diventa un personaggio narrante nella storia. Lo sceneggiatore, che nel frattempo si era unito al movimento dei Montoneros, ha continuato a scrivere di nascosto i capitoli del fumetto fino alla sua scomparsa, avvenuta nell’aprile del 1977.

La saga è continuata dopo la morte di Oesterheld, con altri capitoli:

L’Eternauta, parte terza (1983) Alberto Ongaro (sceneggiatura), Mario Morhain e Osvaldo Walter Viola (disegni)

L’Eternauta, il mondo pentito (1997-1998) Pablo Maiztegui (sceneggiatura) e Solano López (disegni)

El Eternauta, el odio cosmico (1999) Pablo Muñoz, Ricardo Barreiro (sceneggiatura), Walther Taborda e Gabriel Rearte (disegni)

L’Eternauta, il ritorno (2003 – 2006) Pablo Maiztegui (sceneggiatura) e F. Solano López (disegni)

 

martedì 24 maggio 2011

Comincia a diradarsi la nebbia che avvolgeva l' attesissimo terzo episodio della saga di “ Batman “  firmata da “ Christopher Nolan “ . Nei giorni scorsi altri tre nomi sono stati aggiunti al cast , quelli di “ Matthew Modine “ , “ Tom Conti “ e “ Joey King “ e adesso anche una prima immagine di uno dei cattivi , “ Bane “ , ( che nel fumetto spezzò la schiena a " Batman" - " Bruce Waine " ) è stata postata via “ Twitter “ . Una campagna promozionale molto attenta e misteriosa a partire dal sito ufficiale , completamente nero ... Il film arriverà nelle sale di tutto il mondo il 20 luglio 2012 ma la campagna di preparazione all' evento è di fatto già cominciata con un uso capillare dei mezzi tecnologici,  da “ Twitter  “ al misterioso sito ufficiale . Sito ufficiale dove di fatto si può solo ascoltare un pezzetto di musica epica su uno sfondo totalmente nero mentre in una sottosezione si può uploadare una propria immagine che , quella degli altri utenti , va a comporre a mo' di puzzle la figura di Bane , il primo dei supernemici ad essere svelato . Questo sarà interpretato da “ Tom Hardy “ , una delle new entry , insieme ad  “ Anne Hathaway “ ( che vestirà i panni di pelle nera della mitica “ Cat woman “ , già in passato indossati da  “Michelle Pfeiffer “ ) , “ Marion Cotillard “ e “ Joseph Gordon-Levitt  “ , che andrà ad aggiungersi al cast storico composto da “ Christian Bale “ , “ Morgan Freeman “ , “ Michael Caine “  e “ Gary Oldman “ nelòla parte del “ Commissario Gordon “ . Notizia degli ultimi giorni è l'ingresso anche di “ Matthew Modine “ . L' indimenticabile protagonista di " Birdy " e " Full Metal Jacket " , habitué del cinema di “ Abel Ferrara “ avrà un ruolo ancora avvolto dal mistero .

 

 

sabato 21 maggio 2011

Il wrestler  americano “ Randy Savage “ , meglio conosciuto con il nome di battaglia “ Macho man “ , è morto in un incidente stradale in “ Florida “ . Lo riferisce la polizia stradale , spiegando che “ Randy Savage “ , all' anagrafe “ Randy Mario Poffo “ , stava guidando una “ Jeep Wrangler “ quando ha perso il controllo dell' auto , forse a causa di un infarto . Nello schianto è rimasta ferita anche sua moglie Barbara , la donna che spesso lo accompagnava sul ring con il nome di battaglia “ Miss Elizabeth “ . La jeep è finita nell'altra corsia di marcia , dove si è schiantata contro un albero . La polizia ha spiegato che prima di perdere il controllo dell' auto , Randy Savage potrebbe aver sofferto di un " problema medico " , probabilmente un infarto.  Sul veicolo si trovava una donna che ha riportato ferite lievi . La celebrità negli anni 80 ! Aveva 62 anni e le origini italiane e il suo nome è noto a tutti quegli ex ragazzi che negli anni 80 impazzivano per il wrestling di celebrità come “ Hulk Hogan “ e soci di ring . Dopo il ring si è cimentato anche nel cinema ( suo il ruolo del mitico wrestler  “ Bonesaw McGraw  “ nel primo film dello “ Spiderman “ di “ Sam Raimi “ ) e anche nella musica come cantante  rap . In quest' ultimo campo ottenendo però  scarsi risultati . I suoi fan lo ricorderanno per i suoi muscoli tirati e soprattutto i suoi costumi variopinti associati sempre a degli improponibili occhialoni da sole . E,  ovviamente , il suo urlo di battaglia : " Oh yeah " !

 

Mosse caratteristiche :

Texas Piledriver , Running Clothesline , Fisherman Suplex , Snap DDT , Reverse STO , Snap Powerslam , Military Press Slam , Samoan Drop .

 

martedì 17 maggio 2011

Hello Spank (おはよう!スパンク Ohayō! Supanku?) è un manga serializzato in origine su Nakayoshi dal 1978 al 1981, raccolto in 7 Tankōbon nel 1980, creato da Shun'ichi Yukimuro e Shizue Takanashi, ristampato in 4 bunko nel 1999. Nel 1981 è stato trasposto in una serie TV anime prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha per un totale di 63 episodi alla quale ha fatto seguito un OAV di 95 minuti prodotto nel 1982.Il manga ha vinto il Kodansha Manga Award del 1981 nella categoria shojo.In Italia la serie animata è stata trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1982, ritrasmesso le mattine dell'autunno del 2002 e l'OAV nel 2009 da Hiro; attualmente la serie è trasmessa a ora tarda su Nickelodeon, canale di SKY. La versione cartacea, invece, è arrivata inizialmente sulle pagine del Corriere dei Piccoli in maniera parziale con tavole ribaltate e ricolorate, per poi essere pubblicata in versione integrale e ufficiale dalla Play Press Publishing nel 2002 e adesso arriva la nuova edizione in 7 volumi della casa editrice GP. La serie TV animata è arrivata anche in altri stati europei, tra i quali Francia, Spagna e Germania. Nell'edizione tedesca Spank e gli altri animali non parlano, ma abbaiano o miagolano semplicemente proprio come nella versione originale giapponese.

Trama : Aiko Morimura (Aika nella versione italiana), ragazza di quattordici anni, si trasferisce nella città di mare dove vive lo zio che la ospiterà durante il soggiorno parigino della madre, stilista di moda. Il padre sembra essere scomparso in mare durante una bufera con il suo yacht. Appena arrivata nella tranquilla cittadina, Aiko subisce un'altra perdita: a causa di un incidente stradale, infatti, le muore la cagnetta Papy che si era portata da Tokyo. Per tale motivo il vecchio saggio del porto, che i ragazzi della spiaggia chiamano nonno Jen, le affida Spank, un grosso cucciolo di cane bianco con le orecchie nere il cui padrone sparì in mare proprio come suo padre. Nonostante l'iniziale riluttanza di Aiko ad adottare quello che sembra solo un "combina guai", i due diventano presto inseparabili amici. Nel corso della storia, Spank, farà amicizia con Torakiki, un buffo gatto con una cravatta rossa intorno al collo e di cui diventerà il miglior amico, ma anche il suo più acerrimo rivale in amore nella conquista del cuore di Micia, una gattina siamese bella e un po' snob come la sua padroncina Serino (Serina nell'edizione italiana), compagna di classe di Aiko. Anche Aiko sembrerà in un primo momento essere legata sentimentalmente ad un ragazzo di nome Rei il quale però scompare presto dalla scena, spinto dalla sua passione per la musica classica che lo porterà a partire per l'Europa dove andrà a studiare pianoforte a Vienna. Lungo l'arco della storia emergono nuovi personaggi, più o meno secondari, tra i quali i compagni di scuola di Aiko e i loro animali, che non mancano di presentarci le loro vite personali in cui Spank non rinuncia a mettere il muso. Passata l'estate e l'inverno, fra disavventure più o meno comico-demenziali a tratti malinconiche e che vedono sempre come unico testimone muto sullo sfondo della vicenda, il mare, torna da Parigi la madre di Aiko. La donna, stavolta tornata in Giappone per andare a vivere definitivamente a Tokyo con la figlia, decide di raccontare la dura verità ad Aiko sul padre: l'uomo scomparso in mare infatti pochi anni prima sul suo yacht Il gabbiano, e tanto atteso dalla figlia, è in realtà ormai morto. L'incredulità di Aiko alle parole della madre la porteranno a scappare di casa fino a quando, riuscendo ad accettare la verità, deciderà di partire con lei e Spank per Tokyo dove vivranno tutti e tre insieme per sempre, in uno dei più struggenti finali dell'animazione giapponese.

I temi della serie : Spank (insieme al gatto Torakiki) cammina su due zampe e conduce una vita quasi umana: mangia a tavola (utilizzando le posate), cucina, si veste, si pettina, usa il telefono ecc. Va aggiunto che nella versione italiana, a differenza di quella originale nipponica, Spank ha una parlata elementare, infantile, in larga parte inventata dalla doppiatrice Liù Bosisio, che coniò espressioni senza copione come "bimba" o "Iaia", per chiamare Aiko, oltre la celeberrima "che botta!", grazie alle quali gli è stata conferita un'aria ancor più dolce e umanamente ingenua. Spank è quindi come un bambino, che crea guai e fa i capricci, ma capace anche di slanci di profonda umanità.

Personaggi :

Spank, cane che ha perduto il suo padrone in mare, è il protagonista della serie. Dopo tanti tentativi, finisce sempre punito da un momento all'altro.

Aika (Aiko), che diventerà subito la nuova padrona di Spank, ha quattordici anni e segue il primo anno della scuola media.

Sig. Fujinami, zio di Aika da parte della madre, fa il pittore ed è il proprietario della casa in cui vive Aika.

Saky, aiuta in casa come domestica; ogni volta che vede Spank sviene terrorizzata.

Torakiki, è il gatto di Oyama dalla caratteristica cravatta rossa e con uno spiccato accento tedesco. Durante la serie manterrà nei confronti di Spank un comportamento ambivalente, perché spesso in competizione con lui per le attenzioni di Micia. A parte questi episodi, a volte, si dimostrano per sempre buoni amici.

Rio Compagno di classe di Aika.

Shinako Compagna di classe di Aika.

Seya, padrone di Barone e compagno di classe di Aika, che la chiama capelli di alghe; tra lui e Aika c'è un rapporto di attrazione/repulsione.

Barone, il cagnetto di Seya, grande amico di Spank e aiutante di Torakiki.

Oyama, personaggio molto buffo, è il padrone di Torakiki e studia assieme a lui Judo.

Rei, un marinaio più grande di Aika, il cui fratello era il primo padrone di Spank.

Serina (Serino), padrona di Micia e figlia del proprietario di una catena di alberghi è una ragazza intelligente, spensierata, viziata e un po' antipatica; in realtà durante la serie rivelerà via via alcune sue debolezze che la renderanno più umana. È rivale in amore con Aika nel conquistare Rei.

Micia, la gatta dolce e snob di Serina, di cui Spank è innamorato, anche se non corrisposto.

Fanfan, compare circa a metà della serie e diventa subito amica di Spank, che si innamorerà perdutamente di lei, e degli altri animali a quattro zampe.

Nonno Jen, è il vecchio saggio del porto e amico di tutti.

 
Dal sito Dead line arrivano nuovi voci per il film tratto dal manga “ Akira” . Inftti, a quanto si apprende dal sito , alla lista dei possibili volti che potranno dar vita a Kaneda, protagonista di Akira, si aggiunge Keanu Reeves (Matrix, Costantine). L'attore ,non è  nuovo alle trasposizioni fumetto-cinema, dato che ha già interpretato John Costantine, protagonista del fumetto americano Hellblazer, ed era stato interpellato anche per impersonare Spike Spiegel, protagonista dell'anime Cowboy Bebop, progetto però che per gli alti costi non ha mai visto la luce. Oltre alla propensione dell'attore a interpretare protagonisti dalle origini di china, la scelta è caduta su Reeves anche per il sue origini asiatiche, nel tentativo di accontentare chi è contrario a una completa occidentalizzazione di un soggetto nipponico come Akira. Addirittura George Takei (Kaito Nakamura, padre di Hiro nel telefilm Heroes, nonché il celebre Sulu nella serie originale di Star Trek), è sceso in campo, con una petizione su Facebook, contro la scelta di 'sbiancare' Akira. L'occidentalizzazione del franchise era chiara fin dall'inizio, si pensi solo al fatto che l'ambientazione da Neo-Tokyo è diventata Neo-Manhattan, e gli altri nomi snocciolati dalla Warner Bros sia per Kaneda che per Tetsuo non rispecchiano sicuramente nessun canone asiatico. I dubbi però su Reeves sono molti: può davvero bastare un quarto di origini asiatiche per accontentare i nipponici? E i 47 anni dell'attore non sono troppi per interpretare un giovane adolescente motociclista? Reeves sembra un'ultima spiaggia per la Warner anziché una scelta mirata. Difatti, molti degli attori contattati, tra cui Ryan Gosling e Brad Pitt, per Kaneda, e Joseph Gordon-Levitt, James Franco e Robert Pattinson, interpellati per la parte di Tetsuo, hanno declinato l'offerta. Le riprese della pellicola dovrebbero iniziare ad agosto, ma la produzione è chiaramente ancora in alto mare per il casting. Alla regia, dopo l'abbandono dell'irlandese Ruairi Robinson (The Silent City), troveremo Albert Hughes (From Hell-La vera storia di Jack lo squartatore), mentre la sceneggiatura sarà opera di Steve Kloves, sceneggiatore della saga cinematografica di Harry Potter, con l'unica eccezione del quinto capitolo Harry Potter e l'ordine della fenice. Akira sarà diviso in due parti, ognuna delle quali racconterà ciò che accade in tre volumi del manga creato da Katsuhiro Otomo. I film saranno targati PG-13, cosa che ha fatto storcere il naso ai fan che volevano una trasposizione il più fedele possibile, ma visti i soldi investiti, 230 milioni di dollari, la Warner vuole allargare il bacino del pubblico il più possibile.

 

lunedì 16 maggio 2011

Qui l’evento su facebook : http://www.facebook.com/event.php?eid=200314673342025 , con tutti gli autori presenti , il programma e altre informazioni!

Sotto il comunicato stampa  !

On the Road III edizione .

Si svolgerà a Battipaglia (Sa), domenica 22 maggio, lungo il tratto pedonale di via Italia e presso i giardini di piazza Aldo Moro, la III edizione di “On the road”. L’ evento, volto a valorizzare arti e talenti, giunge a conclusione della rassegna d’arte contemporanea “Dolce Vita d’Artista”, iniziata lo scorso gennaio.In occasione di On the road sarà distribuito il catalogo della rassegna, che quest’anno avrà due importanti interventi, Silvia Moretti, giornalista Inside Art e Stefania Leone, coordinatrice OCPG. Ad organizzare “On the road”, che gode del patrocinio dell’ OCPG – Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili, l’associazione culturale “Officina 31”, autentico laboratorio di idee, sempre pronto a lanciare nuove sfide creative. Per il terzo anno consecutivo la strada si fa museo, portando tra la gente molteplici espressioni artistiche. Pittura, fotografia, scultura, digital art, writing, aerografia, collage, installazione, performance, cortometraggio, video arte, artigianato, racconto, poesia, musica, recitazione. Saranno queste le “traiettorie” che percorrerà un’idea nata dal bisogno di condividere emozioni e confrontare visioni d’arte e di vita, per trasformarsi in realtà concreta. Numerosi e provenienti non solo dalla provincia di Salerno e dalla Campania gli artisti che esporranno le proprie opere in una maxi collettiva all’aperto o si cimenteranno in performance inedite durante il corso della giornata, che prevede un fitto programma di appuntamenti. Non mancheranno nomi importanti, riconosciuti in Italia e all’estero per il proprio percorso artistico. Parteciperanno ad “On the Road”, tra gli altri, artisti del calibro di Enzo Correnti, toscano di origini siciliane, ormai presenza attesa ad ogni edizione, autore di un pit stop alla Biennale di Venezia nel 2005 e definito dalla critica “L’uomo carta”, per la sua capacità di creare con questo materiale opere d’arte di grande impatto; Luciano Campitelli, scultore partenopeo le cui opere in marmo di Carrara sono apprezzate per lo stile del tutto personale che ha esposto in numerose occasioni di rilievo internazionale tra le quali “Exposiciòn colectiva”a Madrid (Spagna) nel 2009; Alfredo Raiola, artista salernitano che propone una amalgama assolutamente innovativa, la “grafic- scrultura”. “On the road” sarà, come sempre, occasione di scambio e confronto tra artisti di matrice e provenienza diversa. Quest’anno, ad arricchire il vissuto artistico ed umano che l’evento è capace di determinare sarà anche la presenza del collettivo “Arte in Giro” di Napoli, una esperienza nata per reazione alla difficoltà per i giovani artisti partenopei di trovare spazi espositivi, ma anche dall’entusiasmo degli stessi, capaci di esprimere una grande creatività. Se lo scorso anno a fare da ospite d’onore a “On the road” è stato il pittore colorista Francesco Cuomo, unico artista italiano scelto nel 2010 per il progetto internazione “A work of Persol”, ad impreziosire questa terza edizione sarà Dino Manetta. Vignettista, autore di cartoni animati, sceneggiatore di fumetti, soggettista e sceneggiatore di cinema e TV, autore di testi cabarettistici, battutista per spettacoli teatrali e programmi televisivi, Manetta ha lavorato per il testate come La Repubblica, L’Unità, Il Messaggero. Il poliedrico artista sarà presente con una mostra retrospettiva che ripercorre la sua produzione artistica e avrà modo di raccontare il suo intenso percorso, nell’ambito di un workshop pomeridiano, nel corso del quale affronterà un interessante excursus sulla sua esperienza legata alla vignetta e a quella più recente, legata alla sceneggiatura cinematografica e teatrale. La musica avrà una parte importante durante tutto lo svolgimento del programma e spazierà dal rap cittadino al progressive pop, ai ritmi del sud del mondo… ma anche blues , soul , rock e per finire musica elettronica. Da mattina fino a sera, spazio alle sonorità più disparate. Si parte con i “Carnefici Crew” e “Sciottariello de Vita” passando dai SYNCHROMISM dell’eclettica Claudia Bini,per terminare la mattinata con l’ottimo blues and soul dei Garage 71. Di sera, poi, sul palco di “On the road” si alterneranno la cover band “The Dreamers”; la band di rock inedito “I- Riff”; i B77; gli “Alma Luar”, ensemble dalle ispirazioni latine, per l’occasione accompagnato da una formazione allargata. L’ultimo momento musicale è affidato a Violettronica. Durante la giornata il “Thunder Studio”, composto da Luca Marrandino, Massimo Raimondo, Maurizio Nardiello e Giuseppe Di Pasca, daranno vita ad una una “sketch session”, esponendo tavole e volumi a fumetti; mentre durante l’esibizione degli Alma Luar realizzeranno una storia a fumetti estemporanea sul tema “melting pot”: tante razze, tanti colori diversi che, per una volta, non sono contrapposti tra loto, ma collaborano per un fine comune. “On the road” darà anche spazio ad una serie di performance come quella di Christian Sciascia dal titolo “Sciascia Blowhole”, disegno fantastico, pennarelli su carta e feltro, e ad un momento dedicato ai cortometraggi ed alla video arte, a cura dell’associazione “Blow Up”. Per tutta la serata, poi, ad illuminare lo scenario sarà l’ architectural visual mapping ideato e realizzato da Checco Petrone e Mauresp che, miscelando riprese video di soggetti umani, uniti ad animazioni grafiche, daranno vita all’architettura della città sfruttandola come schermo attivo, fino a creare uno spettacolo di grande impatto visivo.

 

mercoledì 11 maggio 2011

Martha Graham (Pittsburgh, 11 maggio 1894 – New York, 1º aprile 1991) è stata una danzatrice e coreografa statunitense. Da molti è considerata la più grande danzatrice statunitense del XX secolo, nonché la "madre" della danza moderna. Sostenitrice del "movimento" come massima forma di espressione, con le forme angolari che riusciva ad assumere col suo minuto ma vibrante corpo sapeva comunicare le più profonde emozioni dell'animo umano.

Biografia :

Il padre era un medico. La sua famiglia, piuttosto agiata, nel 1908 si trasferì a Santa Barbara, California. Nel 1911, dopo aver assistito ad una rappresentazione teatrale di Ruth St. Denis, Martha decise di scegliere la danza come professione. Ella avvertì che quel momento avrebbe segnato il suo futuro, come ebbe modo di raccontare in seguito. Dal 1913 al 1920 studiò danza e teatro; nel 1916 entrò a far parte della compagnia Denishawn, la compagnia di Ruth St. Denis e Ted Shawn e danzò in alcune coreografie importanti, come Xochtil (1920). In questo periodo incontrò il compositore Louis Horst. Nel 1923 lasciò la Denishawn School insieme ad Horst e tornò nell'est, a Rochester, New York, dove insegnò alla "Eastman School of Rochester". Debuttò a New York il 18 aprile 1926 con svariate coreografie di propria creazione, su composizioni di Alexander Scriabin, Claude Debussy, Erik Satie, Maurice Ravel, e Louis Horst. Nel 1927 aprì la Martha Graham School of Contemporary Dance. Dapprima molte sue coreografie erano legate a tematiche sociali (Immigrant, Revolt) o di ispirazione orientale. Fu nel 1929, con la composizione Heretic, che si manifestò la sua originale concezione della danza, frutto di una straordinaria maturazione artistica. Gli anni trenta furono contraddistinti da una grande spinta creativa durante la quale creò Lamentation, Chronicle, Deep Song, Primitive Mysteries e Frenetic Rhythms. Nel 1939 vennero accettati nella sua compagnia (che fino a quel momento era stata tutta femminile) Merce Cunningham e Erik Hawkins.

Negli anni quaranta la compagnia andò in tournée negli Stati Uniti e Cuba. Creò El Penitente e Letter to the World e nel 1944 creò uno dei suoi pezzi più famosi, Appalachian Spring, la sua prima collaborazione con Isamu Noguchi. Altri balletti creati in questo periodo abbondarono in temi mitologici: Cave of the Heart (Medea), Errand into the Maze (il Minotauro), Night Journey (Edipo e Giocasta). Nel 1948 sposò Erik Hawkins. Intorno agli anni settanta, all'età di settantasei anni, danzò per l'ultima volta. La decisione di abbandonare il palcoscenico le causò, negli anni successivi, un periodo di notevole depressione. Nel 1976 ha ricevuto la prestigiosa onorificenza statunitense, la Medaglia presidenziale della libertà (with Distinction), dal Presidente Gerald Ford. È stata la prima danzatrice a ricevere questo riconoscimento. La moglie del Presidente, Betty (Elizabeth Anne Bloomer), prima del matrimonio aveva fatto parte della compagnia di danza della Graham. Nel 1984 ricevette la Légion d'Honneur dal governo francese; venne celebrata con un gran galá al Lincoln Center a New York. Molti importanti danzatori hanno lavorato nella compagnia di Martha Graham, tra essi: Bessie Schonberg, Evelyn Sabin, Martha Hill, Gertrude Shurr, Anna Sokolow, Nelle Fisher, Dorothy Bird, Bonnie Bird, Sophie Maslow, May O'Donnell, Jane Dudley, Anita Alvarez, Pearl Lang, Yuriko, Ethel Butler, Ethel Winter, Jean Erdman, Patricia Birch, Nina Fonaroff, Matt Turney, Mary Hinkson, Erick Hawkins, Merce Cunningham, David Campbell, John Butler, Robert Cohan, Stuart Hodes, Glen Tetley, Bertram Ross, Paul Taylor, Mark Ryder, William Carter. Graham insegnò anche ad alcuni attori, tra essi: Woody Allen e Madonna negli anni ottanta. Nel 1935 incontra la fotografa americana Barbara Morgan che per alcuni anni documenta il lavoro della compagnia di ballo di Martha Graham e di altri quali Merce Cunningham, Doris Humphrey e José Limón. Dal 1935 al 1945 Barbara Morgan catturò le metamorfosi del corpo di Martha Graham: una danza rituale, illustrativa che dà ai sentimenti un'espressione fisica.Realizza una meravigliosa opera fotografica intitolata Sixteen Dances in Photographs (1941), nella quale sono documentate le più famose coreografie di Graham, tra cui la celeberrima opera Letter to the World, recentemente riproposta in una grande mostra a Venezia presso la Ikona Gallery (2006).Yousuf Karsh, fotografo armeno naturalizzato canadese, nella sua fotografia di ritratti incluse anche la grande ballerina, nella quale - a ben vedere - riconosceva "the essence of the extraordinary person".Nel 1948 ritrasse Martha Graham, in uno scatto che è diventato iconico per l'immagine della grande coreografa americana, così come fu per gli altri personaggi fotografati per la rivista Life: Winston Churchill, Georgia O'Keeffe, W. Somerset Maugham, Ernest Hemingway, Charles de Gaulle, Albert Einstein, Robert Borden, Yuri Gagarin, John F. Kennedy, Martin Luther King, Marshall McLuhan.

 

lunedì 9 maggio 2011

Il mondo dei fumetti è di nuovo a lutto . Carlos Trillo , sceneggiatore argentino di fama mondiale , si è spento improvvisamente a Londra , durante un viaggio con la moglie Ema Wolf  anch’ essa scrittrice, l ‘ 8 maggio.

Autore prolifico , Carlos  Trillo , nasce a Buenos Aires il 1° maggio 1943, comincia a scrivere già nel 1966 nelle riviste “ Patoruzú “ e “ Tía Vicenda “ , nei primi anni settanta è coordinatore della redazione delle riviste “ Mengano “ e “ Satiricón “ inoltre è autore di testi di divulgazione . Nel 1975 comincia a scrivere sceneggiature di fumetti per i disegni di “ Alberto Breccia “ e del figlio Enrique , assieme ad “ Horacio Altuna “ è il creatore della popolare striscia comica “ Loco Chávez “  che è apparsa dal 26 luglio 1975 al 10 novembre 1987 ogni giorno sul quotidiano “ Clarín “ .

Si hanno altre collaborazioni in diversi fumetti pubblicati in riviste come “ El Péndulo “ , “ Humo(r) “  e simili . “ Bruno Bianco ” ( “ El Negro Blanco “ ) disegnato da “ Ernesto García Seijas “  rappresentò la continuità con Loco Chávez dal settembre 1987. È stato uno dei più prolifici scrittori di fumetti argentini.

 

Opere :

Con Horacio Altuna :

Loco Chávez (El Loco Chávez)

Uscita di sicurezza (Las puertitas del Sr. López)

Merdichesky

El último recreo

Tragaperras

Charlie Moon

 

Con Jordi Bernet :

Chiara di notte

LIGHT & BOLD

Ivan Piire

Cicca Dum Dum

 

Con Eduardo Risso

Video Noire

Boy Vampire

Borderline

Chicanos

 

Con Domingo Roberto Mandrafina

Dragger

The Big Hoax

The Iguana

Historias mudas

El contorsionista

 

Altri

Un tal Daneri (1975, con Alberto Breccia)

Cybersix (con Carlos Meglia)

Alvar Mayor (1977-1982, con Enrique Breccia)

L'eredità del colonnello (2009, con Lucas Varela).

 

giovedì 5 maggio 2011

Il 19 agosto approderà sugli schermi a stelle e strisce in 3D il reboot di Conan il Barbaro. Diretto da Marcus Nispel (già artefice del reboot di Non aprite quella porta) il film ci mostra oggi il proprio full trailer, che non svela molto della trama, ma ci dà almeno un’idea generale dell’atmosfera generale. Jason Momoa sembra non cavarsela poi male nei succinti panni di Conan; accanto a lui Ron Perlman, Stephen Lang, Rose McGowan (gran bel look!) e Rachel Nichols completano il cast. Non è ancora stata fissata alcuna data di uscita italiana. Per ora date un’occhiata al trailer e in attesa facciamo un bel focus –on sul cimmero !!!

il trailer :

http://movies.yahoo.com/summer-movies/conan-the-barbarian/1809953260

Conan il barbaro è un personaggio letterario inventato dallo scrittore di heroic fantasy Robert Ervin Howard. Secondo la definizione di Lyon Sprague de Camp, le storie classificabili come heroic fantasy: «sono fantasie avventurose che si svolgono in mondi immaginari preistorici o medievali, quando - è divertente immaginarlo - tutti gli uomini erano forti, tutte le donne belle, tutti i problemi semplici e la vita tutta un'avventura.» E se a ciò aggiungiamo una visione della vita abbastanza negativa da parte di Howard otteniamo, in tutta la sua potenza e la sua grazia, Conan, l'impavido guerriero impersonato nel grande schermo da Arnold Schwarzenegger.

Nato in Cimmeria nel corso di una battaglia durante l'era Hyboriana, un'epoca preistorica successiva alla caduta della civiltà atlantidea, spazzata via da un terribile cataclisma marino che la distrusse, Conan inizia a viaggiare sin dall'adolescenza, passata nei monti del suo paese a guerreggiare e cacciare. Conan è sin dai suoi quindici anni d'età un combattente rispettato, abile con qualsiasi arma da taglio e partecipa ad importanti battaglie. Figlio di un fabbro, cresce nelle rudi terre della Cimmeria a causa della fuga del nonno, che doveva sfuggire ad una faida di sangue: il giorno in cui diviene "guerriero" spezza il collo ad un toro nel corso della cerimonia che, ponendo fine alla sua adolescenza, lo definisce come un adulto su cui la sua tribù avrebbe potuto far conto. Di lì a poco partecipa al sacco di Venarium, un avamposto che il vicino impero di Aquilonia aveva eretto sul suolo cimmero: le tribù cimmere riunite distruggono completamente la fortezza. Questa battaglia segna profondamente l'animo di Conan: infatti, gli Aquiloniani, sebbene sconfitti, gli fanno intravedere la gloria del loro impero, destando in lui il desiderio di viaggiare e di vedere i grandi regni del Sud.Spintosi quindi a Zamora, la sua prima impresa nota è una sortita all'interno della mitica «Torre dell'Elefante», una torre magica nel cuore del Maul (un quartiere malfamato di Shadizar) al cui interno Yara il sacerdote nasconde un essere venuto dalle stelle, con la testa di elefante, e che tortura affinché gli conceda poteri e conoscenze che mai avrebbe ottenuto da solo.Già da questo inizio risulta evidente come la letteratura dell'orrore di Lovecraft (in particolare il suo Ciclo di Cthulhu) abbia profondamente influito sullo stile di Howard. Con il passare degli anni, infatti, Conan si troverà ad affrontare stregoni malvagi, mostri maligni, orrori che non ci vengono descritti, ma tutti con una caratteristica, un punto debole: sono tangibili, e quindi Conan può colpirli e quindi ucciderli con la sua spada.Dallo spirito irrequieto e vagabondo, gli capita diverse volte l'occasione di potersi fermare in un posto ed ottenere il dominio su un piccolo regno grazie ai favori che le sovrane del luogo sono disposte a concedergli (vedi, ad esempio, Nascerà una strega), ma proprio il suo innato spirito vagabondo lo fa sempre desistere ed allontanarsi dal richiamo della civiltà. Giunto, però, intorno ai quarantacinque anni d'età, gli capita incredibilmente l'occasione di sedere sul trono di Aquilonia. Re Numedide, al servizio del quale (come generale) aveva riportato numerose vittorie, temendone la crescente popolarità, lo richiama e lo fa incarcerare con un pretesto. Sfuggito, vagabonda per un certo periodo fino a che, dopo molte peripezie, mette le mani sul tesoro di Tranicos che poi utilizza per finanziare la sua ascesa al trono. In Aquilonia intanto si prepara una rivoluzione e alcuni vecchi commilitoni di Conan gli propongono di parteciparvi e di divenire il monarca. Questa volta coglie l'occasione e dopo aver strangolato Numedide davanti al suo trono si impadronisce della corona.I racconti di Conan (perlomeno quelli originali di Howard) terminano con una lunga ed estenuante battaglia contro un terribile mago risorto e quasi imbattibile che avanza contro Aquilonia dal regno confinante di Nemedia per conquistarla. Sconfitto dalla magia, Conan viene imprigionato dallo stregone e dato per morto (anche agli stessi complici del mago). Al suo posto diviene re Valerio, appartenente alla vecchia dinastia e parte del complotto. Con l'aiuto di Zenobia, una ragazza del serraglio del re di Nemedia che lo aveva intravisto mentre veniva portato di nascosto a palazzo dopo la sconfitta, Conan fugge e dà battaglia sino a sconfiggere e scacciare dalla sua terra i Nemediani ed a riprendere la corona. Come riscatto per la vita del re di Nemedia chiese ed ottiene Zenobia, che diviene regina al suo fianco sul trono del più potente regno dell'Ovest, per regnare per molti decenni ancora. Di quel periodo, relativamente tranquillo, si sa ben poco (gli scritti completi di Howard, infatti, si fermano qui), così come poco si sa anche della sua morte. È anche incerta la notizia dei suoi molti figli, il più valoroso dei quali, Conn, non è mai riuscito a raggiungere il padre per gloria e coraggio nelle imprese.

Il ciclo :

Pubblicate su Weird Tales,i l ciclo di Conan si compone di diciassette storie, narrate da Robert E. Howard dal 1932 al 1936:

La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, dicembre 1932)

La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, gennaio 1933)

La torre dell'elefante (The Tower of the Elephant, marzo 1933)

Colosso nero (Black Colossus, giugno 1933)

L'ombra che scivola (Xuthal of the Dusk, altrimenti conosciuto con il titolo The Slithering Shadow, settembre 1933)

Lo stagno dei negri (The Pool of the Black One, ottobre 1933)

Gli intrusi a palazzo (Rogues in the House, gennaio 1934)

Ombre al chiaro di luna (Iron Shadows in the Moon, altrimenti conosciuto con il titolo Shadows in the Moonlight, aprile 1934)

La regina della Costa Nera (Queen of the Black Coast, maggio 1934)

Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, agosto 1934)

Gli accoliti del cerchio nero (The People of the Black Circle, settembre-ottobre-novembre 1934)

Nascerà una strega (A Witch Shall Be Born, dicembre 1934)

Le gemme di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, marzo 1935)

Oltre il fiume nero (Beyond the Black River, maggio-giugno 1935)

Ombre a Zamboula (Man-Eaters of Zamboula, altrimenti conosciuto con il titolo Shadows in Zamboula, novembre 1935)

L'ora del dragone (The Hour of the Dragon, dicembre 1935-gennaio-febbraio-marzo-aprile 1936) - Noto anche come Conan the Conqueror

Chiodi rossi (Red Nails, luglio-agosto-settembre-ottobre 1936)

Postume/incomplete

Il ciclo di Conan postumo consta di quattro storie, di cui una scritta di suo pugno da Howard. Le altre storie seguono quanto ha stabilito Lyon Sprague de Camp:

La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, altrimenti conosciuto con il titolo Gods of the North, Fantasy Fan, marzo 1934)

Il Dio nell'urna (The God in the Bowl, Space Science Fiction, settembre 1952)

Il tesoro di Tranicos (The Treasure of Tranicos, altrimenti conosciuto con il titolo The Black Stranger, Fantasy Magazine, marzo 1953; , nel volume Conan the Usurper della Lancer Books, 1967)

La valle delle donne perdute (The Vale of Lost Women, Magazine of Horror, aprile 1967)

Esistono inoltre quattro storie incomplete:

The Snout in the Dark (frammento)

Drums of Tombalku (frammento)

Il Palazzo dei Morti (The Hall of the Dead, sinossi, nella raccolta Conan! della Lancer Books, 1968)

The Hand of Nergal (frammento)

E tre ulteriori produzioni sempre collegate al mondo di Conan:

Wolves Beyond the Border (frammento)

The Hyborian Age (un saggio scritto nel 1932 e pubblicato nel 2003)

Cimmeria (un poema scritto nel 1932 e pubblicato nel 2003)