mercoledì 25 giugno 2014

Morto Eli Wallach, Tuco de "Il buono, il brutto e il cattivo"

E' venuto a mancare uno dei grandi attore del cinema western e non solo, Eli Wallach, noto soprattutto per la sua interpretazione di Tuco ne " Il buono, il brutto e il cattivo".
Una biografia per ricordarlo.Nasce a Red Hook, un quartiere di Brooklyn (New York), il 7 dicembre del 1915, figlio di Abraham Wallach e di Bertha Schorr, ambedue immigrati polacchi di origineebraica. Wallach si laureò in Storia alla University of Texas di Austin nel 1936 ed ottenne due anni dopo il Master professionale in educazione al City College di New York. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come sergente nell'esercito statunitense.
Giunto al teatro tardi (il suo debutto risale al 1946), Wallach appartiene alla generazione di interpreti formatasi all'Actors Studio sulla versione americana del “sistema” di Kostantin Stanislavskij. S'impose nel 1951 con La rosa tatuata di Tennessee Williams e ottenne numerosi altri successi sulle scene, da La casa da tè alla luna d'agosto di John Patrick al Rinoceronte di Eugene Ionesco e alle commedie di Murray Schisgal.
Debuttò sul grande schermo in Baby Doll (1956) e durante la sua lunga carriera ha affrontato importanti ruoli in film di prestigio come I magnifici sette (1960), Gli spostati (1961), Il buono, il brutto, il cattivo (1966), Pazza (1987), Il padrino - Parte III (1990), L'amore non va in vacanza (2006), New York, I Love You (2009) e Wall Street: il denaro non dorme mai (2010).
Sposato dal 1948 con l'attrice Anne Jackson, imparò l'italiano[5] durante le riprese dei numerosi film realizzati in Italia, dove divenne famoso soprattutto per l'interpretazione del personaggio di Tuco in Il buono, il brutto, il cattivo.
Nel 1970 partecipò alla campagna no profit statunitense Love. It Comes in All Colors contro il razzismo realizzata dal National Urban Coalition.
Negli ultimi anni di vita fu ancora attivo in numerosi cameo e partecipazioni come guest star nelle serie tv (nel 2010 ricevette una nomination agli Emmy Award per la partecipazione ad un episodio della serie televisiva Nurse Jackie). Nel 2011 fu premiato con l'Oscar alla carriera.
E' morto nella sua New York il 24 giugno 2014, all'età di 98 anni e sette mesi.

giovedì 5 giugno 2014

L'insonne diventa serial tv

zoe & dedemona-omaggio ai 20 anni dell'insonne- art lorenzo ragno celli
L'Insonne è un fumetto italiano nato nel 1994 e creato da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori. Un noir con velature oniriche ed esoteriche che ha come protagonista Desdemona Metus, la giovane DJ di Radio Strega, una piccola radio privata fiorentina. La trasmissione radiofonica notturna che conduce s'intitola L'Insonne e, grazie a questa, la ragazza entra in contatto con gli ascoltatori nottambuli che la chiamano in diretta e che si rivelano personaggi incredibili, misteriosi e inquietanti. Desdemona è afflitta da un'inspiegabile forma di insonnia che si origina in una oscura vicenda del suo passato e che sembra permetterle di percepire aspetti della realtà normalmente nascosti alle persone comuni. Per questo la ragazza è solita dire: "Io non dormo, per questo gli incubi vengono a trovarmi da sveglia". Nel 2013 il progetto della puntata pilota è passato al vaglio della commissione del Ministero dei Beni Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale Nazionale. Purtroppo, a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema, il progetto non ha ottenuto un finanziamento necessario per chiudere il budget totale (attualmente 25.000 euro.). Per questo, produttori e autori, hanno deciso di avviare un'esperimento piuttosto originale: unire alla parte istituzionale dei fondi ministeriali l'aiuto della totale indipendenza e della partecipazione dal basso del crowdfunding.

Per sapere come partecipare basta cliccare il link https://www.indiegogo.com/projects/l-insonne

mercoledì 4 giugno 2014

Enzo Rizzi, fumettista rock conquista il "Gran Premio Autori e Editori 2014" come "Migliore Autore Italiano"!

Enzo Rizzi, l’autore rock, con il suo personaggio Heavy Bone, si è aggiudicato la 5^ dizione del “Gran Premio Autori e Editori 2014″ , nella categoria “Migliore Autore Italiano.
Heavy Bone, per quei pochissimi che ancora  non lo conoscono, è uno zombie metallaro serial killer di rockstar, protagonista di una miniserie pubblicata da Inksteria, mentre dal 2010 ad oggi, protagonista de La Storia del Metal, Diabulus in Musica e La Storia del Rock, tutti editi dalla NPE.
La premiazione avrà luogo venerdì 6 giugno a Milano, presso la Fabbrica del Vapore.

Durante la cerimonia saranno assegnati anche i premi delle altre categorie.


martedì 3 giugno 2014

Suzi Quatro : Happy Birthday

Oggi è il compleanno di una delle maggiori rappresentanti femminili del Glam Rock,Suzi Quatro.
Per chi non la conosce, (rimediate) ecco una piccola biografia.
Suzi Quatro, nasce come Susan Kay Quattrocchio a Detroit il 3 giugno 1950, da genitori cattolici, Art Quattrocchio (originario di Messina) ed Helén Szaniszlay, ungherese.
Inizia la carriera a14 anni nei gruppi Pleasure Seekers e Cradle. Nel 1971 si trasferisce nel Regno Unito, chiamata dal produttore Mickie Most. La sua prima canzone, Rolling Stone, non ha molto successo eccetto in Portogallo dove arriva prima in classifica, ma il suo secondo singolo, Can the Can, raggiunge la prima posizione in tutte le classifiche europee e australiane. Seguono altri i successi: 48 Crash, Daytona Demon e Devil Gate Drive.
Negli Stati Uniti, nonostante i tour di metà anni settanta siano sostenuti da Alice Cooper , non ottieni gli stessi risultati.
Nel 1978 If You Can't Give Me Love raggiunge i primi posti nelle classifiche britanniche e australiane, mentre Stumblin' In, duetto con Chris Norman, arriva al quarto posto negli Stati Uniti.
Nel 1985 Suzi Quatro collabora con Bronski Beat e con i membri del gruppo The Kinks, Eddie & the Hot Rods e Dr. Feelgood per una versione del classico Heroes di David Bowie prodotta da Mark Cunningham e realizzata nel 1986 per il documentario Children in Need della BBC.
Suzi Quatro ha intrapreso una parallela attività di attrice partecipando ad alcune serie televisive: appare in sette episodi del telefilm Happy Days, dove interpreta il personaggio di Leather Tuscadero, rock star che sembra un alter ego della stessa Susy.

Discografia.
Album
1973 Suzi Quatro (Can the Can in Australia)
1974 Quatro
1975 Your Mama Won't Like Me
1977 Aggro Phobia
1978 If You Knew Suzi...
1979 Suzi...And Other Four Letter Words
1980 Rock Hard
1982 Main Attraction
1991 Oh Suzi Q
1996 What Goes Around
1998 Unreleased Emotion
2006 Back To The Drive
2011 In The Spotlight

Filmografia
Televisione
Disco (11 episodi 1973-1980)
Happy Days (7 episodi, 1977-1979)
Rod and Emu's Saturday Special (1 episodio, 1983)
Countdown (6 episodi,1997)

L'Ispettore Barnaby (1 episodio, 2007)

mercoledì 14 maggio 2014

Rock Woman : Janis Joplin

Seconda illustrazione del progetto My Rock Woman Di Lorenzo Ragno Celli.

Oggi si parla di Janid Joplin e Maybe!

Janis Lyn Joplin  nasce a Port Arthur, 19 gennaio 1943 e muore a Los Angeles, 4 ottobre 1970.
Divenne nota verso la fine degli anni sessanta come cantante del gruppo Big Brother and the Holding Company, e successivamente per i suoi lavori da solista. La sua carriera continuò fino alla morte per overdose all'età di 27 anni. La rivista statunitense Rolling Stone la pone al 28º posto della lista dei 100 artisti più importanti della storia e al 28º della classifica del 2008 dei 100 cantanti più importanti di tutti i tempi. Nel 1995 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 2005 è stata insignita del Grammy Award alla carriera.

Discografia

Album in studio
Con i Big Brother and the Holding Company:
Big Brother and the Holding Company (1967)
Cheap Thrills (1968)

Solista:
I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama! (1969)
Pearl – postuno(1971)

Album live
In Concert (Janis Joplin) (1972)
Farewell Song (1982)
Live at Winterland '68 (1998)
"The Woodstock Experience" (2009)
"Live at Carousel Ballroom 1968" (2012)
"Live in Amsterdam"
"Live in Honolulu"
"Wicked Woman"

Compilation :
Super Hits (1973)
Janis Joplin's Greatest Hits (1973)
Anthology (1980)
Janis (3 CD BOX SET) (1993)
18 Essential Songs (1995)
Box of Pearls (1999)
Janis Joplin's Greatest Hits (Bonus Tracks) (1999)
Super Hits (2000)
Love, Janis (2001)
Very Best of Janis Joplin (2003)
The Essential Janis Joplin (2003)
Janis Soundtrack (2004)
The Collection (2004)
Collections (2005)
Very Best of Janis Joplin (2007)
Absolute Janis (2008)
Playlist: The Very Best of Janis Joplin (2010)
The Pearl Sessions (2012)
Move Over 7" (2012)

Janis Classic LP Collection (2012)

martedì 13 maggio 2014

Addio a H.R.Giger


Ieri, in un ospedale di Zurigo, ci ha lasciato a 74 anni  l’artista  Hans Ruedi Giger, ( nome d’arte di Hans Rudolf Giger), creatore di “ Alien”, il mostro protagonista del film Ridley Scott . L’annuncio è stato dato dal Museo HR Giger di Gruyeres Giger .
Nato nel 1940 a Coira,  villaggio della Svizzera, nel 1962 si trasferì a Zurigo dove iniziò la sua carriera di architetto e di designer industriale, successivamente si convertì ai disegni a inchiostro e ai dipinti effettuati con spray a mano libera.
La fama mondiale arrivò con la creazione di Alien, realizzato insieme all’italiano Carlo Rambaldi, per il film del 1979, che gli valse l’oscar per gli effetti speciali nel 1980. E’ stato anche regista, ma non con lo stesso successo.
La sua popolarità si è ingrandita anche grazie alla scultura.

Nel 1988 è stato aperto un museo in suo onore nella città svizzera di Gruyeres.  

sabato 10 maggio 2014

Addio a Renato Polese, maestro del fumetto italiano

Ieri 9 maggio 2014, è venuto a mancare a 90 anni uno dei maestri del fumetto italiano, Renato Polese.
Nato a Roma il 27 luglio 1924. Inizia la sua attività di disegnatore professionista nel dopoguerra, collaborando con Il Vittorioso e producendo fumetti anche per il mercato britannico.  Nel 1967 incomincia la sua collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, allora Editoriale Cepim, disegnando alcuni episodi della Storia del West di Gino D'Antonio, proseguendo con L'uomo di Pechino (1977) per la collana Un uomo un'avventura, alcuni numeri della Collana Rodeo (1977-1978) e Bella e Bronco (1984).
Dal 1970 inizia la sua collaborazione con Il Giornalino delle Edizioni Paoline, dando vita a Babe Ford (1970), Pony Express (1971), Mister Charade (1971), Sherif (1978) su testi di Alfredo Castelli, tre riduzioni di Jules Verne operate da Raul Traverso ,Viaggio al centro della Terra, 1978; Le tribolazioni di un cinese in Cina, 1980; e 20.000 leghe sotto i mari, 1981, Gli angeli del West (1978), Amadeus! (1992), Moby Dick (1992, riduzione del romanzo di Melville su testi di Giuseppe Ramello), PGF-Pier Giorgio Frassati (1993), Il fantasma di Canterville (1993, su testi di Paola Ferrarini), Cheyenne (1998), La figlia del capitano (1998, su testi di Toni Pagot da Puškin), e molti altri titoli tra cui Pony Express, Mister Charade, Mitty (scritta da Paola Ferrarini), Ronin, Susanna (scritta da Gino D'Antonio), Yelo III e Marti .
Parallelamente continua la sua collaborazione con l’editore milanese, prestando la sua matita a Nick Raider , Zagor , Ken Parker, Mister No.

Nel 2006 esce invece l'albo one-shot Il legionario, scritto da Stefano Piani sempre per Sergio Bonelli Editore. Nello stesso anno, in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale del Comandante Mark della Essegesse, illustra i racconti La sciarada del morto su testi di Massimiliano Valentini e Un uomo in fuga su testi di Massimiliano Valentini e Davide Rigamonti pubblicati su Mark numero 43 e 71 editi da IF Edizioni.

giovedì 8 maggio 2014

Rock Movie : Almost Famous

Almost Famous, in Italia Quasi Famosi, è un film del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman. La pellicola, dichiaratamente autobiografica, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all'età di quindici anni accetta di seguire in tour una rock band, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone. Nella realtà il regista, seguì il tour dei Led Zeppelin, già famosi in Europa ma ancora non affermati in USA. Nel film si ricorre ad una band di fantasia, per consentire l’inserimento di caratteristiche tipiche di molte band, come il cantante che vorrebbe essere leader ma non ha sufficiente carisma, il chitarrista talentuoso ma un po’ presuntuoso e che tende a spaccare il gruppo perché si sente superiore agli altri, il manager amico d’infanzia ma inadeguato per il grande salto nello show business ecc. L’altro elemento del film sono le groupie, che seguono il tour fornendo il necessario contorno di divertimento sregolato tipico di quegli anni. Su questo elemento si costruisce la storia del film, ovvero l’infatuazione del protagonista per la malinconica e in cerca d’amore Penny Lane (Kate Hudson, con un’interpretazione che le porta alla nomination all’oscar come migliore attrice non protagonista). Il film è comunque molto misurato nel descrivere l’epoca, non cade in sottolineature eccessive ma neanche in un eccesso di effetto nostalgia, che fa vedere tutto rosa e perfetto il bel tempo andato. Oltre a tutto non sembra neanche un tempo lontano perché sia il genere di musica, sia gli abiti, il clima e il costume, sono rientrati più volte nel flusso delle mode e sono stabilmente presenti tuttora.
La colonna sonora, curata da Nancy Wilson delle Heart, prende a piene mani dagli anni ’70. Sono presenti naturalmente i campioni rock dell’epoca, i Led Zeppelin, Deep Purple e Who, Simon & Garfunkel, Neil Young, fino a Jimi Hendrix, passando dai Black Sabbath agli Yes. Ben rappresentato il rock sudista, con gli Allman Brothers, i Lynyrd Skynyrd e i Little Feat, e non mancano altri rappresentati degli anni ’70 meno rock, come Stevie Wonder, Joni Mitchell o Elton John. Tra i pezzi meno noti ma importanti per l’epoca Something In The Air dei Thunderclap Newman. Altra canzone in evidenza è Tiny Dancer di Elton John, trasmessa casualmente dalla radio sul pullman del tour e alla quale si associano nel canto progressivamente tutti, ritrovando la coesione di gruppo. Poi ci sono gli “Stillwater”, il gruppo creato per il film, per loro due canzoni stile anni ’70, tra cui il pezzo guida del film “Fever Dog”.
Nel cd ovviamente, non troverete tutte le canzoni del film, quindi di seguito ecco l’elenco completo, vera goduria rock!

Nel cd
“America Simon /Garfunkel
"Sparks"  The Who
"It Wouldn't Have Made Any Difference"  Todd Rundgren         
"I've Seen All Good People: Your Move"    Yes     
"Feel Flows"  Carl Wilson, The Beach Boys
"Fever Dog"    Stillwater
"Every Picture Tells a Story"  Rod Stewart
"Mr. Farmer"  The Seeds
"One Way Out (Live)"  The Allman Brothers Band
"Simple Man"  Lynyrd Skynyrd
"That's the Way"  Led Zeppelin
"Tiny Dancer"  Elton John
"Lucky Trumble"        Nancy Wilson
"I'm Waiting for the Man" David Bowie
"The Wind"     Cat Stevens   
"Slip Away"    Clarence Carter         
"Something in the Air"  Thunderclap Newman

Altre canzoni nel fil
The Who: "Sparks" (from Live at Leeds)
Alvin and the Chipmunks: "The Chipmunk Song (Christmas Don't Be Late)"
Brenton Wood: "The Oogum Boogum Song"
The Stooges: "Search and Destroy"
Black Sabbath: "Paranoid"
Jethro Tull "Teacher"
Yes: "Roundabout"
Joni Mitchell: "River"
Elton John: "Mona Lisas and Mad Hatters"
Black Sabbath: "Sweet Leaf"
Nancy Wilson: "Cabin in the Air"[3]
Pete Droge: "Small Time Blues" (Droge)
Little Feat: "Easy to Slip"
Raspberries: "Go All the Way"
Stillwater: "Hour of Need"
The Guess Who: "Albert Flasher"
Stillwater: "Love Thing"
Neil Young and Crazy Horse: "Everybody Knows This Is Nowhere"
Fleetwood Mac: "Future Games"
Deep Purple: "Burn"
Stillwater: "You Had to Be There"
Blodwyn Pig: "Dear Jill"
Steely Dan: "Reelin' in the Years"
MC5: "Looking at You"
Stillwater: "Love Comes and Goes"
The Jimi Hendrix Experience: "Voodoo Child (Slight Return)"
Free: "Wishing Well"
Buddy Holly and The Crickets: "Peggy Sue"
Dr. Hook & The Medicine Show: "The Cover of The Rolling Stone"
Elton John: "Mona Lisas and Mad Hatters"
Stevie Wonder: "My Cherie Amour"
Chicago: "Colour My World"
Neil Young and Crazy Horse: "Cortez the Killer"
Led Zeppelin: "The Rain Song"
Led Zeppelin: "Bron-Yr-Aur"
Led Zeppelin: "Tangerine"
Led Zeppelin: "Misty Mountain Hop"

Stillwater: "Chance Upon You" (only in Untitled director's cut)

martedì 29 aprile 2014

FEDE ' N' MARLEN : STALATTITI EP

foto lorenzo ragno celli

Oggi vi parlo di un duo musicale, Fede 'N' Marlen.
Il duo, formato dalle cantautrici Marilena Vitale (voce, chitarra, kalimba) e Federica Ottombrino (voce, fisarmonica, chitarra), nasce nel 2012 e ci dona unioni di sonorità che ci portano tra Napoli, Granada, Buonos Aires e Rione Sanità. Questo girovagare di sonorità, che fa interagire tre lingue, italiano, spagnolo e napoletano, creano un suono nuovo restando fedele alle proprie origini.
Stalattiti è il primo EP del duo.
I 5 brani che lo compongo, sono semplici, ma non per questo "facili", ti colpiscono per la loro profondità che porta l'ascoltatore ad emozionarsi nei sentimenti che si ascoltano e si sentono. L'apertura è data proprio dal brano che da il titolo all' Ep, "Stalattiti", che ci fa viaggiare emotivamente in quell'attimo in cui si lascia qualcuno. A seguire ecco " Lunares" e " Fragile", i cui testi in italiano si fondono con il napoletano, facendo riemergere le radici sonore partonopee; ecco arrivare "Respiro" che ci accompagna in una dolce melodia per arrivare alla fine con "Il nido", la canzone più ritmata e allegra del progetto, che ti fa assaporare calde serate estive in riva al mare.
Un duo musicale da seguire e ascoltare soprattutto live, il cui repertorio di allarga e crea un'atmosfera unica con chi ascolta.                                                                                                
cover stalattiti ep
Tracklist:
1-     Stalattiti
2-     Lunares
3-     Fragile
4-     Respiro
5-     Il Nido

domenica 20 aprile 2014

Rubib Carter ... HURRICANE



Oggi, è mancato il pugile Rubin Carter, meglio conosciuto come Hurricane!
Hurricane(Clifton, 6 maggio 1937 – Toronto, 20 aprile 2014) è stato un ex pugile statunitense tra il 1961 e il 1966, ma è conosciuto anche per essere stato accusato di triplice omicidio il 17 giugno 1966 a Paterson, New Jersey, condannato a due ergastoli e successivamente scarcerato nel 1985, quando l'accusa rinunciò a muovere in giudizio una terza volta contro l'illegittimità processuale sollevata dalla Corte Federale.
La vicenda di Carter ha ispirato un film nel 1999, Hurricane - Il grido dell'innocenza (The Hurricane), con Denzel Washington nel ruolo di protagonista. Mentre nel mondo della musica la vicenda ha inoltre ispirato Bob Dylan che scrisse appunto una canzone dal titolo Hurricane, soprannome di Rubin Carter, che fa da colonna sonora al film, anche i The Roots dedicarono una canzone alla vicenda dal nome The Hurricane con la collaborazione di molti artisti impegnati come Common e Mos Def.
                                                                                                                                             ZOE



giovedì 17 aprile 2014

Chinaski Apertura!!!


17 aprile aprirà uno nuovo locale che già dal nome dice molto: 
Chinaski!

non perdete l'occasione di esserci!
 qui l' evento

                                                                                                                  zoe


domenica 13 aprile 2014

Rock Woman : Joan Jett

Rock woman, è un progeto di Lorenzo Ragno Celli dedicato alle donne del rock.Si compone di illustrazioni omaggio in cui si cita un pezzo di uan canzone. Cosa importante, le cover del progetto... ritraggono me.
il blog del ragno

Oggi parliamo di Joan Jett e della sua I love Rock N Roll.



Joan Jett , nasce a Filadelfia il 22 settembre 1958. La carriera di Joan parte nel 1975 quando fondò le Runaways, rock band femminile gestita dal manager Kim Fowley. Dopo lo scioglimento delle Runaways sia Joan  Jett che la sua collega Lita Ford, intrapresero la carriera solista, ottenendo entrambe un buon successo durante tutti gli anni ottanta. La Jett in particolare venne conosciuta grazie al successo globale ottenuto dalla hit I Love Rock 'N Roll, cover dei The Arrows tratta dal disco omonimo (1981), che sarà riconosciuto in assoluto come il suo brano più famoso. Durante la prima fase della sua carriera, la Jett era solita a pubblicare dischi composti in buona parte da cover di artisti rock & roll anni cinquanta e 60. La sua musica era particolarmente influenzata dal hard rock, dal glam rock, e dal punk rock. Fu in seguito, a partire dai primi anni novanta, che l'artista divenne fonte d'ispirazione per quella schiera di band al femminile rappresentatrici delle scene alternative rock, riot grrrl e grunge. Da qui ebbero inizio diverse collaborazioni con alcuni gruppi e personaggi del movimento come L7, Bikini Kill, Circus Lupus e Babes in Toyland.
Discografia da solista
1980/81 Joan Jett/Bad Reputation; 1981 I Love Rock 'N Roll; 1983 Album; 1984 Glorious Results of a Misspent Youth;  1986 Good Music; 1988 Up Your Alley; 1990 The Hit List; 1991 Notorious; 1994 Pure and Simple; 2006 Sinner; 2013 Unvarnished
Discografia  The Runaways
1976 The Runaways;  1977 Queens of Noise;  1977 Waitin' for the Night; 1977 Live in Japan

zoe

giovedì 10 aprile 2014

Fender jaguar

Oggi parliamo della mia chitarra, ovvero la Fender Jaguar.
Questo modello, molto apprezzato e usato delle donne, è prodotta, come indica il nome, dalla Fender, la produzione inizia nel 1962 e si basa sulla Fender Jazzmaster.
Negli anni precedenti alla sua produzione, la Fender che veniva accusata di produrre strumenti spartani rispetto ad altri costruttori , produsse la Jazzmaster, che non ottenne il successo sperato tra i musicisti jazz che preferivano la tradizionale semi-acustica archtop elettrificata, quindi si pensò di introdurre la Jaguar come un'evoluzione della Jazzmaster.
All’inizio venne  pubblicizzata come chitarra da “surf music” e divenne piuttosto popolare negli anni sessanta.
Nuova linfa vitale la trovò negli anni novanta grazie alla musica alternativa al nascente sound di Seattle, il grunge.
Innovazione costruttiva:

Rispetto ai modelli precedenti vanta una schermatura maggiore alle interferenze, grazie a diverse placche metalliche, oltre a una maggiore quantità di controlli che permettevano di ottenere un'ampia varietà di suoni. La particolare dotazione di controlli derivava dai circuiti che Freddie Tavares, per molti anni a seguire progettista di spicco alla Fender, aveva progettato e montato sulle sue chitarre private. Una singolare caratteristica che differenzia ancora oggi la Jaguar dal resto della produzione Fender è la ridotta lunghezza del diapason, la porzione vibrante della corda: sulla Jaguar è più corta, 610 mm al posto dei tradizionali 648 mm di Telecaster e Stratocaster; grazie al diapason più corto, la Jaguar permette una diteggiatura più confortevole sugli intervalli più estesi, con una minore tensione delle corde rispetto a strumenti dal diapason più lungo.
                                                                                                                                                          zoe



mercoledì 9 aprile 2014

Rock Movie : Prey For Rock 'N Roll

Prey for Rock & Roll
Un film di Alex Steyermark. Con Gina Gershon, Drea De Matteo, Lori Petty, Shelly Cole, Marc Blucas. USA 2003.

Jacki è rocker, leader e cantante delle Clam Dandy, rock band tutta femminile che tenta di farsi strada nel panorama musicale di Los Angeles. Jacki ha fatto una promessa,  se il successo non fosse arrivato entro il compimento del suo quarantesimo compleanno avrebbe mollato tutto,ora, dopo 10 anni, la data sta arrivando … e il successo no. Jacki ha davanti un bivio , continuare o mollare, ma all’improvviso si presenta l’occasione. Sembra andare tutto liscio…. Ma ecco problemi personali, vecchie ferite mai sanate e drammi rischiano di mandare tutto a puttane...
Il film è un'opera caratterizzata da forti toni drammatici, distante dalla visione classica da festa e allegria di film come Rock star o da commedia come School of Rock.
Non c’è il racconto di ascesa e caduta di una band, ma si limita, con più umiltà ma anche con scarsa fantasia, a fare il punto su una situazione prossima al baratro, la band viene raccontata sull’orlo della disfatta per colpa del destino individuale dei propri membri.

Prey for Rock’n’Roll ci racconta un triste instant-movie incentrato sull’epilogo di un sogno, il raggiungimento del capolinea delle ambizioni di una vita.

trailer



The Ultimate Warrior, il mondo del Wrestling a lutto!


Ecco dal nulla si sentono queste note… “UNSTABLE “ di Jim Johnston… e in quel momento ecco l’apoteosi del pubblico in piedi a riverire il guerriero. Colui capace di essere, negli anni ’80, al pari di Hulk Hogan e Macho Man nella leggenda del ring. James Hellwig, vero nome del guerriero, è morto proprio pochi giorni dopo essere stato inserito nella Hall of Fame della World Wrestling Entertainment, l'elenco che ricorda i più grandi lottatori di sempre. A dare quest’annuncio che ha sconvolto il mondo del ring è stata la WWE con un comunicato dal suo sito. Le cause, ancora incerte, ma secondo alcune testate statunitensi la causa è da attribuirsi a un attacco.
The Ultimate Warrior, iniziò la sua carriera nel circuito statunitense nel 1987. Capelli lunghi, fisico di granito, viso dipinto e gli immancabili nastri sopra i bicipiti, divenne rapidamente una star nell’epoca d’oro del wrestling. L’apice della sua carriera fu il 1° aprile 1990, quando allo SkyDome di Toronto, in Canada, diventò il campione del mondo strappando la cintura a Hulk Hogan durante Wrestlemania VI.

Ciao Warrior