mercoledì 14 maggio 2014

Rock Woman : Janis Joplin

Seconda illustrazione del progetto My Rock Woman Di Lorenzo Ragno Celli.

Oggi si parla di Janid Joplin e Maybe!

Janis Lyn Joplin  nasce a Port Arthur, 19 gennaio 1943 e muore a Los Angeles, 4 ottobre 1970.
Divenne nota verso la fine degli anni sessanta come cantante del gruppo Big Brother and the Holding Company, e successivamente per i suoi lavori da solista. La sua carriera continuò fino alla morte per overdose all'età di 27 anni. La rivista statunitense Rolling Stone la pone al 28º posto della lista dei 100 artisti più importanti della storia e al 28º della classifica del 2008 dei 100 cantanti più importanti di tutti i tempi. Nel 1995 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 2005 è stata insignita del Grammy Award alla carriera.

Discografia

Album in studio
Con i Big Brother and the Holding Company:
Big Brother and the Holding Company (1967)
Cheap Thrills (1968)

Solista:
I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama! (1969)
Pearl – postuno(1971)

Album live
In Concert (Janis Joplin) (1972)
Farewell Song (1982)
Live at Winterland '68 (1998)
"The Woodstock Experience" (2009)
"Live at Carousel Ballroom 1968" (2012)
"Live in Amsterdam"
"Live in Honolulu"
"Wicked Woman"

Compilation :
Super Hits (1973)
Janis Joplin's Greatest Hits (1973)
Anthology (1980)
Janis (3 CD BOX SET) (1993)
18 Essential Songs (1995)
Box of Pearls (1999)
Janis Joplin's Greatest Hits (Bonus Tracks) (1999)
Super Hits (2000)
Love, Janis (2001)
Very Best of Janis Joplin (2003)
The Essential Janis Joplin (2003)
Janis Soundtrack (2004)
The Collection (2004)
Collections (2005)
Very Best of Janis Joplin (2007)
Absolute Janis (2008)
Playlist: The Very Best of Janis Joplin (2010)
The Pearl Sessions (2012)
Move Over 7" (2012)

Janis Classic LP Collection (2012)

martedì 13 maggio 2014

Addio a H.R.Giger


Ieri, in un ospedale di Zurigo, ci ha lasciato a 74 anni  l’artista  Hans Ruedi Giger, ( nome d’arte di Hans Rudolf Giger), creatore di “ Alien”, il mostro protagonista del film Ridley Scott . L’annuncio è stato dato dal Museo HR Giger di Gruyeres Giger .
Nato nel 1940 a Coira,  villaggio della Svizzera, nel 1962 si trasferì a Zurigo dove iniziò la sua carriera di architetto e di designer industriale, successivamente si convertì ai disegni a inchiostro e ai dipinti effettuati con spray a mano libera.
La fama mondiale arrivò con la creazione di Alien, realizzato insieme all’italiano Carlo Rambaldi, per il film del 1979, che gli valse l’oscar per gli effetti speciali nel 1980. E’ stato anche regista, ma non con lo stesso successo.
La sua popolarità si è ingrandita anche grazie alla scultura.

Nel 1988 è stato aperto un museo in suo onore nella città svizzera di Gruyeres.  

sabato 10 maggio 2014

Addio a Renato Polese, maestro del fumetto italiano

Ieri 9 maggio 2014, è venuto a mancare a 90 anni uno dei maestri del fumetto italiano, Renato Polese.
Nato a Roma il 27 luglio 1924. Inizia la sua attività di disegnatore professionista nel dopoguerra, collaborando con Il Vittorioso e producendo fumetti anche per il mercato britannico.  Nel 1967 incomincia la sua collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, allora Editoriale Cepim, disegnando alcuni episodi della Storia del West di Gino D'Antonio, proseguendo con L'uomo di Pechino (1977) per la collana Un uomo un'avventura, alcuni numeri della Collana Rodeo (1977-1978) e Bella e Bronco (1984).
Dal 1970 inizia la sua collaborazione con Il Giornalino delle Edizioni Paoline, dando vita a Babe Ford (1970), Pony Express (1971), Mister Charade (1971), Sherif (1978) su testi di Alfredo Castelli, tre riduzioni di Jules Verne operate da Raul Traverso ,Viaggio al centro della Terra, 1978; Le tribolazioni di un cinese in Cina, 1980; e 20.000 leghe sotto i mari, 1981, Gli angeli del West (1978), Amadeus! (1992), Moby Dick (1992, riduzione del romanzo di Melville su testi di Giuseppe Ramello), PGF-Pier Giorgio Frassati (1993), Il fantasma di Canterville (1993, su testi di Paola Ferrarini), Cheyenne (1998), La figlia del capitano (1998, su testi di Toni Pagot da Puškin), e molti altri titoli tra cui Pony Express, Mister Charade, Mitty (scritta da Paola Ferrarini), Ronin, Susanna (scritta da Gino D'Antonio), Yelo III e Marti .
Parallelamente continua la sua collaborazione con l’editore milanese, prestando la sua matita a Nick Raider , Zagor , Ken Parker, Mister No.

Nel 2006 esce invece l'albo one-shot Il legionario, scritto da Stefano Piani sempre per Sergio Bonelli Editore. Nello stesso anno, in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale del Comandante Mark della Essegesse, illustra i racconti La sciarada del morto su testi di Massimiliano Valentini e Un uomo in fuga su testi di Massimiliano Valentini e Davide Rigamonti pubblicati su Mark numero 43 e 71 editi da IF Edizioni.

giovedì 8 maggio 2014

Rock Movie : Almost Famous

Almost Famous, in Italia Quasi Famosi, è un film del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman. La pellicola, dichiaratamente autobiografica, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all'età di quindici anni accetta di seguire in tour una rock band, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone. Nella realtà il regista, seguì il tour dei Led Zeppelin, già famosi in Europa ma ancora non affermati in USA. Nel film si ricorre ad una band di fantasia, per consentire l’inserimento di caratteristiche tipiche di molte band, come il cantante che vorrebbe essere leader ma non ha sufficiente carisma, il chitarrista talentuoso ma un po’ presuntuoso e che tende a spaccare il gruppo perché si sente superiore agli altri, il manager amico d’infanzia ma inadeguato per il grande salto nello show business ecc. L’altro elemento del film sono le groupie, che seguono il tour fornendo il necessario contorno di divertimento sregolato tipico di quegli anni. Su questo elemento si costruisce la storia del film, ovvero l’infatuazione del protagonista per la malinconica e in cerca d’amore Penny Lane (Kate Hudson, con un’interpretazione che le porta alla nomination all’oscar come migliore attrice non protagonista). Il film è comunque molto misurato nel descrivere l’epoca, non cade in sottolineature eccessive ma neanche in un eccesso di effetto nostalgia, che fa vedere tutto rosa e perfetto il bel tempo andato. Oltre a tutto non sembra neanche un tempo lontano perché sia il genere di musica, sia gli abiti, il clima e il costume, sono rientrati più volte nel flusso delle mode e sono stabilmente presenti tuttora.
La colonna sonora, curata da Nancy Wilson delle Heart, prende a piene mani dagli anni ’70. Sono presenti naturalmente i campioni rock dell’epoca, i Led Zeppelin, Deep Purple e Who, Simon & Garfunkel, Neil Young, fino a Jimi Hendrix, passando dai Black Sabbath agli Yes. Ben rappresentato il rock sudista, con gli Allman Brothers, i Lynyrd Skynyrd e i Little Feat, e non mancano altri rappresentati degli anni ’70 meno rock, come Stevie Wonder, Joni Mitchell o Elton John. Tra i pezzi meno noti ma importanti per l’epoca Something In The Air dei Thunderclap Newman. Altra canzone in evidenza è Tiny Dancer di Elton John, trasmessa casualmente dalla radio sul pullman del tour e alla quale si associano nel canto progressivamente tutti, ritrovando la coesione di gruppo. Poi ci sono gli “Stillwater”, il gruppo creato per il film, per loro due canzoni stile anni ’70, tra cui il pezzo guida del film “Fever Dog”.
Nel cd ovviamente, non troverete tutte le canzoni del film, quindi di seguito ecco l’elenco completo, vera goduria rock!

Nel cd
“America Simon /Garfunkel
"Sparks"  The Who
"It Wouldn't Have Made Any Difference"  Todd Rundgren         
"I've Seen All Good People: Your Move"    Yes     
"Feel Flows"  Carl Wilson, The Beach Boys
"Fever Dog"    Stillwater
"Every Picture Tells a Story"  Rod Stewart
"Mr. Farmer"  The Seeds
"One Way Out (Live)"  The Allman Brothers Band
"Simple Man"  Lynyrd Skynyrd
"That's the Way"  Led Zeppelin
"Tiny Dancer"  Elton John
"Lucky Trumble"        Nancy Wilson
"I'm Waiting for the Man" David Bowie
"The Wind"     Cat Stevens   
"Slip Away"    Clarence Carter         
"Something in the Air"  Thunderclap Newman

Altre canzoni nel fil
The Who: "Sparks" (from Live at Leeds)
Alvin and the Chipmunks: "The Chipmunk Song (Christmas Don't Be Late)"
Brenton Wood: "The Oogum Boogum Song"
The Stooges: "Search and Destroy"
Black Sabbath: "Paranoid"
Jethro Tull "Teacher"
Yes: "Roundabout"
Joni Mitchell: "River"
Elton John: "Mona Lisas and Mad Hatters"
Black Sabbath: "Sweet Leaf"
Nancy Wilson: "Cabin in the Air"[3]
Pete Droge: "Small Time Blues" (Droge)
Little Feat: "Easy to Slip"
Raspberries: "Go All the Way"
Stillwater: "Hour of Need"
The Guess Who: "Albert Flasher"
Stillwater: "Love Thing"
Neil Young and Crazy Horse: "Everybody Knows This Is Nowhere"
Fleetwood Mac: "Future Games"
Deep Purple: "Burn"
Stillwater: "You Had to Be There"
Blodwyn Pig: "Dear Jill"
Steely Dan: "Reelin' in the Years"
MC5: "Looking at You"
Stillwater: "Love Comes and Goes"
The Jimi Hendrix Experience: "Voodoo Child (Slight Return)"
Free: "Wishing Well"
Buddy Holly and The Crickets: "Peggy Sue"
Dr. Hook & The Medicine Show: "The Cover of The Rolling Stone"
Elton John: "Mona Lisas and Mad Hatters"
Stevie Wonder: "My Cherie Amour"
Chicago: "Colour My World"
Neil Young and Crazy Horse: "Cortez the Killer"
Led Zeppelin: "The Rain Song"
Led Zeppelin: "Bron-Yr-Aur"
Led Zeppelin: "Tangerine"
Led Zeppelin: "Misty Mountain Hop"

Stillwater: "Chance Upon You" (only in Untitled director's cut)