mercoledì 28 settembre 2011

Finalmente arriva , dal 29 setembre al 2 ottobre 2011 , il primo Sugarpulp Festival! Il festival , ovvero tre giorni di incontri , tavole rotonde , proiezioni e concerti, nella città di Padova, come tema il noir, il pulp e il triller! Il festival  nasce per iniziativa dell'Associazione Culturale Sugarpulp (che trovate sul sito www.sugarpulp.it ) che, grazie all'unione di operanti sul territorio come Comune di Padova, Marsilio Editori, Librerie Lovat, Corriere del Veneto, Vodafone e altre realtà di primo piano del mondo dell'imprenditoria e della cultura, è riuscita a mettere insieme  un cast di levatura internazionale: Jeffery Deaver, Joe R. Lansdale, Victor Gischler, Massimo Carlotto, Tim Willocks e Jan Wallentin . Il Festival si snoderà tra le vie del centro storico della città di Padova e avrà come cuore pulsante il CentroCulturale San Gaetano/Altinate, uno dei centri culturali più grandi d'Europa. L’ingresso agli appuntamenti è gratuito.

A questo cast , inoltre si aggiungerà un altro cast ,quello del fumetto !Infatti ci saranno  Alberto Ponticelli (Vertigo, Edizioni BD), Alessandro Vitti (Marvel e Bonelli), Matteo Scalera (Marvel), Elia Bonetti (Marvel), Davide Furnò (Bonelli e DC Comics), Andrea Mutti (Marvel,Vertigo, Glénat, Bonelli).

Altri ospiti importanti saranno : Tiziano Angri, Luigi Bernardi, Federica Bertuzzi, GiacomoBrunoro,
Paolo Cochi, Luca Conti, Roberto Costantini, Alberto Custerlina,
Adamo Dagradi, Omar Di Monopoli, Francesco Ferracin, Alessandro Lise,
Officina Infernale, Marilù Oliva, Jacopo Pezzan, Pierluigi Porazzi,
Matteo Righetto, Massimiliano Santarossa, Matteo Strukul, Alberto Talami,
Thomas Tono, Paolo Zardi, Alessandro Zannoni, Monica Zornetta, Kasey Lansdale con Seba Pezzani & N-Rose, Andrea Pennacchi, Simone Piva e i Viola Velluto, Kenny Random.

Il sito da cui potete scaricare il programma completo !!!

http://festival.sugarpulp.it/

IL PROGETTO: Sugarpulp Festival nasce dalla volontà dei direttori artistici Matteo Righetto, Matteo Strukul e Giacomo Brunoro di creare una manifestazione celebrativa di un particolare tipo di letteratura,ovvero quel genere pulp, noir, hard boiled e thriller capace di raccontare storie dure, spaccate, forti e che tuttavia mantengano una profonda coscienza del territorio. La terra d’origine diventa infatti essa stessa un “personaggio” importante dell’impianto narrativo del romanzo, della novella, del racconto, svincolandosi dal ruolo di semplice cornice. Ma il Festival va anche oltre, offrendo spazio anche a forme espressive contigue al romanzo quali il fumetto, celebrandone la capacità narrativa d’impatto grazie alla potenza visiva dei disegni.

 

martedì 27 settembre 2011

Un omaggio a Sergio Bonelli , un focus on sul suo personaggio principe Zagor !

Zagor è un personaggio dei fumetti creato nel 1961 da Sergio Bonelli, con lo pseudonimo di Guido Nolitta, e dalle matite di Gallieno Ferri.  Za-gor-te-nay è il nome indiano (in dialetto algonchino) di Zagor, che viene tradotto con spirito con la scure. In realtà, nelle lingue dei nativi d'America, questo termine non ha significato! La leggenda vuole che Sergio Bonelli ideò questo nome durante un viaggio in macchina.La sillaba "Za" è stata ripresa da Za-La-Mort e la sillaba "gor" deriva probabilmente da Flash Gordon. Il suo primo tentativo fu Aiax, ma poi si rese conto che non era utilizzabile, perché era già il nome di un detersivo. Pensò che ci voleva almeno una Z e da qui ideò Za-gor-te-nay. Il termine Aiax è comunque rimasto nel grido di battaglia di Zagor, "Ayaaaak!". La prima edizione delle storie di Zagor apparve fra il 1961 e il 1970 nel formato striscia, nella Collana Lampo. La Collana Lampo consta di 4 serie con l'aggiunta di una serie di "raccoltine" (ovvero le rese delle strisce). In totale, fra strisce e raccoltine, sono apparsi 274 albi. Dal 1965 le storie di Zagor furono ripubblicate e continuano a essere pubblicate in quella che è una collana contenitore chiamata Zenith Gigante, a partire dal numero 52, per cui negli attuali albi della serie inedita esiste la doppia numerazione: quella relativa a Zenith Gigante presente sulla costina e quella relativa a Zagor presente all'interno e sfasata di 51 numeri.  Zagor è protagonista di un racconto in forma narrativa, Le mura di Jericho, scritto da Moreno Burattini, illustrato da Mauro Laurenti e Massimo Pesce, e apparso a puntate all'interno della rivista "Darkwood Monitor" (1997-2000), edita dall'associazione culturale "Zagor Club" (fondata da Giuseppe Pollicelli, Daniele Bevilacqua e Sergio Climinti). Il racconto è stato ristampato in volume nel 2011, in una versione leggermente estesa, dalle edizioni Cartoon Club: nell'occasione sono state aggiunte altre illustrazioni inedite.  Nel 1970 è stato realizzato un film turco intitolato Zagor], ma, a dispetto del nome, è un semplice film western che nulla ha a che vedere con Zagor. I due films turchi dedicati a Zagor sono Zagor - Kara bela (Zagor - Il flagello nero) e Zagor - Kara korsan'in hazineleri (Zagor - Il tesoro del Corsaro Nero), ambedue del 1971. Nel 1987 è stata realizzata un'avventura testuale per Commodore 64 ispirata a Zagor, distribuita dalla Systems Editoriale come allegato a Commodore Computer Club. Il gioco era ispirato alla storia La fortezza di Smirnoff (Zagor n 150-152, sceneggiatura di Alfredo Castelli e disegni di Franco Donatelli).Nel novembre 2009 il cantautore Graziano Romani ha pubblicato un intero album ispirato ai personaggi ed alle atmosfere del fumetto, dal titolo Zagor King of Darkwood.

Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto "un militarista e un massacratore di indiani" (n. 400). Un certo "chiarimento" tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di "Zagor" corrispondente al 451 "Zenith", dal titolo "Il ponte dell'arcobaleno" e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, "La foresta degli agguati", Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano "ZA-GOR-TEHAL". Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo -anche se compaiono varianti infinite- è don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez y Ramirez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità "nascoste" del personaggio sono in grado di stupire positivamente. Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata. Benché l'ambientazione di Zagor sia prevalentemente western, si differenzia da Tex per l'aspetto assai più fantastico delle sue avventure. La varietà degli spunti, delle tematiche, dei personaggi e delle situazioni è il fiore all'occhiello dell'intera serie.

 

lunedì 26 settembre 2011

Muore il maggiore editore italiano di fumetti  Sergio Bonelli . Figlio di Gian Luigi Bonelli (creatore di Tex e fondatore della casa editrice Audace), e di Tea Bonelli, che dal 1946 ha preso le redini della casa editrice dell'ex marito, entra giovanissimo nel mondo del fumetto e dell'editoria facendo il tuttofare nell'impresa di famiglia: da fattorino a magazziniere, fino a rispondere alle lettere dei lettori. Nel 1957 prende in mano la casa editrice Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti più importanti (come numero di copie stampate) nel panorama italiano, subentrando nella direzione alla madre Tea.Intraprende anche la strada della sceneggiatura con lo pseudonimo di Guido Nolitta, scelto per evitare di essere confuso con il padre. In tale veste la sua prima fatica è la serie Un Ragazzo nel Far West pubblicato a partire dal 1958 e realizzato graficamente da Franco Bignotti. Due anni dopo scrive Il Giudice Bean che verrà realizzato da Sergio Tarquinio e pubblicato solo nel 1963 nella collana Gli Albi Del Cow Boy.Nel 1961 crea uno dei più grandi successi della casa editrice: Zagor, personaggio "ibrido" tra Tarzan e il western, con forti incursioni nel fantastico, grazie al quale Bonelli può dar sfogo a tutta la sua passione per il genere avventuroso in tutti i suoi aspetti.Quattordici anni dopo, nel 1975, darà vita a quello che considererà sempre il suo figlio prediletto: Mister No uno scanzonato ex soldato statunitense che vive nella Manaus degli anni cinquanta.È anche il primo sceneggiatore a sostituire suo padre sulla pagine di Tex dove esordisce con la storia dal titolo Caccia all'uomo disegnata da Fernando Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Per i disegni di Aurelio Galleppini realizza poi L'uomo del Texas volume della collana Un uomo un'avventura.I crescenti impegni in veste di editore lo costrinsero tuttavia a ridurre drasticamente la sua attività di autore, interrompendo la scrittura delle sceneggiature di Zagor nel 1982 e riservandosi di scrivere ancora le storie di Mister No fino al 1995 (pur affiancato da uno staff di altri autori). Dopo vari anni di inattività come scrittore, è tornato alla macchina da scrivere in occasione dell'ultima avventura di Mister No: è stato infatti lui a dare l'addio al personaggio che più ha amato. La lunga storia è cominciata nell'albo di settembre 2005 ed è terminata alla fine del 2006. Le avventure di Mister No sono poi continuate negli albi speciali con periodicità semestrale fino al 2009.A gennaio 2007 ha preso il posto di Decio Canzio alla direzione generale della Sergio Bonelli Editore.Nel 2008 il comune di Milano lo ha insignito del prestigioso premio Ambrogino d'oro.Nell'agosto del 2011 viene ricoverato, in seguito ad un malore, nella clinica San Gerardo di Monza, dove muore il 26 settembre 2011 all'età di 79 anni.

 

mercoledì 21 settembre 2011

I fan e i lettori di Zagor avranno sicuramente acquistato e ascoltato il  cd "Zagor King of Darkwood" ,album scritto e cantato dal cantautore italiano Graziano Romani  e dedicato alle gesta del popolare eroe del fumetto creato da Guido Nolitta alias Sergio Bonelli. Il cd e' stato pubblicato dalla Coniglio Editore nel 2009 e composto da 15 brani . Ora il cantautore si è dedicato ad incidere un cd dedicato a unoi dei personaggi dei fumetti italiano più famoso e longevo d' Italia ,ovvero il ranger Tex Willer. L'album avrà il  titolo " My name is Tex ".A sentire Ticci ( l’artista che ha disegnato la copertina del cd ) , che ha avuto la fortuna di ascoltare in anteprima questo concept album è veramente bello con molte ballate western . Moreno Burattini, dal suo blog , conferma che in redazione Bonelli il cd è stato apprezzato. Tra i brani , sono da segnalare i brani "Showdown with El Muerto" e quelle dedicate a Kit Carson , Lilith, Mefisto e ai quattro pards. Questa , comunque non è un’operazione inedita per il rager dei fumetti , infatti trentanni fa' usciva il 45 giri " La Ballata di Tex Willer ",dove tra gli autori compare Giorgio Bonelli,Corrado Castellari (musica e arrangiamento) e Renato Pizzamiglio (testo). L’edizione sarà curata in collaborazione tra la Sergio Bonelli Editore e Panini Comics. Il cd sarà la colonna sonoro ideale ogni gli amanti del Ranger Aquila della Notte ! A compendio dell’opera musicale, ci sarà un prezioso libro di 48 pagine atto che raccoglie due introvabili storie brevi a colori e numerosi interventi firmati, tra gli altri, da Mauro Boselli, Moreno Burattini e Luca Boschi.

 

martedì 20 settembre 2011

Anche quest’anno, come ogni settembre, l’ Italia ha avuto la sua nuova miss! Quest’anno è toccato ala diciottenne calabrese , ( Miss Calabria appunto ) , Stefania Bivone . La nuova miss è stata incoronata dall’attrice francese  Ines Sastre, madrina della serata e presidente della giuria in studio.  La bivone  ha avuto la meglio sulle altre due ragazze arrivate al rush finale , Mayra Pietrocola  Miss Miluna Puglia  ( arrivata seconda ) e Sarah Baderna  Miss Emilia ( terza classificata ).

Vediamo un po’ di saper di più della nuova Miss Italia.  Nata a Reggio Calabria il 15/05/1993, Stefania vive a Sinopoli  in provincia di Reggio Calabria , insieme ai genitori . Alta 1,79 mt , con occhi marroni e capelli castani ,studentessa al liceo scientifico ,aspira a laurearsi in Giurisprudenza, ma sogna anche di affermarsi nel campo dello spettacolo come cantante. Oltre al titolo in questione, la Bivone è stata premiata ( nel corso della serata ) ,con la fascia di Miss Wella Professionals 2011 che  ha lasciato il titolo alla toscana Irene Cioni  subito dopo la vittoria.

Nel corso della serata sono stati assegnate altre fasce per i vari  titoli nazionali:

Miss Curve d’Italia Elena Mirò è Valentina Cammarota ,

Miss Italia Sport Diadora è Susanna Cicali ,

Miss Deborah Milano è Dalila Pasquariello ,

Miss Miss Rocchetta Bellezza è Ilaria Rocchetti,

Miss Miluna è Alessia Cervelli,

Miss Peugeot è Sophia Sergio ,

Miss TV Sorrisi e Canzoni è Alessia Tedeschi.

Quest’anno è stat introdota anche la fascia onorifica , Miss Fair Play 2011, per la ragazza che ha mostrato maggior correttezza nei confronti delle compagne in queste settimane a Montecatini Terme,la fascia di quest’anno è stata assegnata a Sara Izzo, già eletta i Miss Sorriso Castello Montevibiano Vecchio.

La miss, che è stata votata direttamente dalle altre finaliste, è stata premiata da Patrizia Mirigliani.

 

domenica 18 settembre 2011

Dal sito della casa editrice milanese “ Sergio Bonelli “ apprendiamo e ri publichiamo volentieri!

Nell’ambito della manifestazione Tiferno Comics 2011, organizzata a Città di Castello (PG), il 24 settembre si inaugura una mostra che, attraverso un'esposizione di tavole originali, ripercorre la storia di una prestigiosa iniziativa editoriale, da noi varata nel lontano 1976: Un Uomo un’Avventura. Intitolata "Sergio Bonelli - Un uomo un'avventura", l'iniziativa celebra la famosa serie composta da trenta eleganti volumi cartonati che ha visto all'opera, nell'arco di pochi anni di permanenza in edicola, alcuni dei più noti fumettistieuropei, concedendogli di sottrarsi agli schemi “compositivi” della classica tavola bonelliana e ai passaggi obbligati delle pubblicazioni seriali per "scatenarsi" in alcune storie che hanno lasciato il segno tra gli appassionati di comics. Pur rompendo gli schemi editoriali, con il suo formato grande e la copertina cartonata, oltre che alla già citata maggiore "libertà" compositiva, la collana portava bene impresso, fin dal suo titolo, il marchio dell'Avventura più classica. E, infatti, consentiva al lettore di viaggiare con la fantasia e di giungere nel Sahara della Legione Straniera, nel Messico rivoluzionario di Pancho Villa, di andare in Cina nel corso della Rivolta dei Boxers, oppure nella Russia dei Bolscevichi o nel Sertão brasiliano dei Cangaceiros e così via. Ad accompagnare chi leggeva in queste emozionanti scorrerie, c'erano gli straordinari pennelli di artisti quali Hugo Pratt, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Fernando Fernandez, Giancarlo Alessandrini (autore della locandina dell'evento che vi mostriamo qui accanto), Gino D’Antonio, Bonvi, Enric Siò, Attilio Micheluzzi, Guido Crepax, Milo Manara, Ferdinando Tacconi, Aurelio Galleppini e tanti altri, che potrete scoprire proprio in occasione della mostra di Città di Castello. L'esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 16 ottobre prossimo e si terrà a Palazzo Bufalini, negli spazi de "Il quadrilatero" e del "Salone degli specchi". Per maggiori informazioni: www.tifernocomics.it.

Link : http://www.sergiobonellieditore.it/news/1frameset_news.html

 

mercoledì 7 settembre 2011

Blade, il cacciatori di vampiri dell’ universo della Marvel Comics, ritorna in versione anime !!!

Blade, che  non è alla sua prima prova su schermo,  infatti,  come molti sapranno, è stata creata prima una trilogia cinematografica di successo:  Blade ( del 1998 ) , Blade II  ( del 2002 ) e Blade :  Trinity ( del 2004 ), tutti con protagonista l’attore americano “Wesley Snipes “ . Successivamente al cacciatore di vampiri è stata dedicata anche una serie televisiva , che però ha concluso la sua corsa alla prima stagione , a causa degli  ascolti bassi . Blade come personaggio animato è comparso diverse volte nei cartoni dell'universo Marvel , ma qui sarà per la prima volta protagonista . L'anime , è stato realizzato dalla “ Madhouse “ , lo studios che ha già curato gli ultimi adattamenti animati di serie animate come “ X-Men “ , “ Wolverine “ e “ Iron Man “ . La serie si basa sulla sceneggiatura di “ Kenta Fukasuka “ , già autore di “ Battle Royale “ ed è diretta da “ Mitsuyuki Masuhara “ . Vedremo un Blade, più giovane rispetto alla versione cinematografica, questa volta affiancato da “ Noah Van Helsing “ ( pronipote del più noto antagonista del mitico “ Conte Dracula “ ) e dal suo cane sovrannaturale “ Razor “ . L'Anime sarà ambientato in “ Giappone “ e rivedremo come antagonista il malvagio “ Deacon Frost “ . La serie , che ha già debuttato  in Giappone,  presto arriverà anche negli Stati Uniti , mentre ancora non si sa nulla per una possibile distribuzione italiana , ma visto il forte interesse del continente americano, e dei buoni risultati del film anche in “Europa” e in” Italia” speriamo di non essere da meno e vederlo presto anche da noi , anche solo per una distribuzione in dvd !

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Arriva in Italia 07-Ghost ,  manga di azione e di genere fantasy scritta, e illustrata da Yuki Amemiya e Yukino Ichihara, da cui in seguito è stata tratta una serie animata dal titolo omonimo, prodotta da Studio Deen. Il manga cominciò la sua pubblicazione sul mensile Monthly Comic Zero Sum nel novembre del 2005. In Italia il manga ora verrà pubblicato dalla Panini Comics nella collana Planet Manga .

La trama : La storia ruota attorno al giovane Teito Klein, unico sopravvissuto del Regno di Raggs dopo il conflitto contro l'Impero di Barsburg. Viene catturato dal nemico e istruito all'Accademia militare per via del suo raro potere, lo Zaiphon, che impiega le parole come arma offensiva.

Teito soffre di amnesia: non riesce a ricordare niente del suo passato, se non attraverso sogni e visioni ricorrenti. Durante gli studi conosce il suo unico amico, Mikage, al quale prometterà fiducia e protezione reciproca.

Nel corso di un esame per avanzamento di grado, Teito incontra lo spietato generale Ayanami e, attraverso una visione, lo identifica come l'assassino di suo padre. Ayanami fa rinchiudere il ragazzo nelle prigioni dell'Accademia, ma Mikage corre in soccorso dell'amico e lo aiuta ad evadere.

Stremato dalla fuga estenuante, Teito viene assistito da tre bellissimi vescovi (Frau, Castor e Labrador) che lo portano nel Santuario dei Seven Ghost, unico luogo inaccessibile per i soldati dell'Esercito di Barsburg. Nel Santuario, Teito viene più volte attaccato da spiriti malvagi, guidati da Ayanami; ciò lo spinge a rimanere nel luogo sacro e intraprendere gli studi per diventare Vescovo.

Teito, inoltre, racchiude nel suo corpo il leggendario “Occhio di Mikhail”, un magico artefatto custodito dal Regno di Raggs fino alla sua decadenza.

 

La leggenda dei 07-Ghost e Verloren

Secondo la leggenda, secoli e secoli or sono, il Dio della Morte Verloren, commise un crimine imperdonabile (uccise la figlia del Signore dei Cieli), e fu costretto a scappare sulla Terra; così i cuori degli uomini furono impossessati dalla sua malvagità. Le loro grida giunsero al Signore dei Cieli, che mandò i Seven Ghost per punire Verloren e riportare l'armonia nel mondo.

Verloren venne scomposto in anima e corpo e racchiuso, rispettivamente, nell'Occhio di Rapahel e nell'Occhio di Mikhail. Da allora i suoi messaggeri, i Kor, tentano gli uomini con tre desideri e si impossessano della loro anima. Quando vengono esauditi tutti i desideri, l'anima impossessata diventa un Wars e viene manipolata dai Warphile, gli stregoni oscuri.

I nomi dei Seven Ghost sono: Zehel, Fest, Profe, Randkalt, Rilect, Ea, e Vertrag. Essi si reincarnano per proteggere la terra dalle forze oscure e, in accordo col manga, furono creati dal Signore dei Cieli utilizzando frammenti di Verloren. Ciascuno possiede un determinato potere.

Zehel - 斬魂 "lo spirito che recide" (Frau; il Ghost che recide i legami)

Feist - 繋魂 "lo spirito che unisce" (Castor; il Ghost che congiunge le anime)

Profe - 言魂 "lo spirito che parla" (Labrador; il Ghost che profetizza)

Randkalt - 消魂 "lo spirito che eclissa" (sconosciuto)

Rilect - 遺魂 "lo spirito che tramanda" (Lance; il Ghost che vede nel passato)

Ea - 醒魂 "lo spirito che risveglia" (sconosciuto)

Vertrag - 契魂 "lo spirito che suggella" (Fia Kreuz; il Ghost che manipola le menti)