venerdì 20 aprile 2012

Lo sfogo di Carmine Di Giancomenico


Da stamattina, sul social network Facebook, sta girando un link che richiama la pagina blog di Francesco Settembre ( link : http://prontiallerese.blogspot.it/2012/04/di-giandomenico-la-sufficienza-di.html?spref=fb ).
Questa link richiama l’attenzione su un argomento che ritengo importante, ovvero la politica della Panini Comics sui disegnatori italiani che lavorano in Marvel. Politica che fa “figli e figliastri”, perché vi domanderete, semplice, basta vedere il trattamento delle uscite dei disegnatori italiani. Premetto che qua non si discute la bravura degli autori, ma la differenza di trattamento. Pensate  a questo, i lavori di Gabriele Dell’Otto, vengono pubblicati in versione Deluxe, Super deluxe e poi nelle testate dedicate. Idem per Simone Bianchi… però trattamento diverso per gli altri, ugualmente bravi…. Pensate ai vari lavori di Carmine Di Giandomenico, bellissimi e vincitori di premi, al max sono stati fatti dei 100% e qualche didascalia per dire che è un disegnatore italiano. Trattamento didascalico anche per molti altri disegnatori italiani sulle varie testate, da Mattina per le copertine di War Machine ( pensate al 100% dedicato al personaggio è stata usata l’unica copertina non fatta da lui),  Alessandro Vitti, disegnatore della run finale di Secret Warriors  e ora a lavoro su Capitan America, per non parlare del trattamento della X-Factor disegnata da Emanuela Lupacchino di cui non si sa più che fine abbia fatto, meno male che la testata è scritta dal grande Peter David… Mah io non ho capito tutto ciò, se qualcuno ha un’idea si faccia avanti..
Vi lascio alla lettera di Carmine Di Giandomencio che trovate anche nella pagine blog al che trovate sopra
Lacio Drom

Riceviamo e pubblichiamo:
"Carmine di Giandomenico, Teramo il 19/04/2012
Lettera aperta
Gentile Direttore Panini Simone Airoldi
e Direttore Editoriale della Marvel Italia Marco Marcello Lupoi.
Vi scrivo per comunicavi la mia decisione di non promuovere mai più nessuna vostra pubblicazione contenente le mie opere realizzate per il mercato americano.
E di rendere pubblica questa mia decisione attraverso tutti gli strumenti comunicativi, come Blog, FaceBook, siti d’informazione e anche stampa di settore, fiere ecc., inviando a loro questa stessa comunicazione.
Questa mia decisione nasce dopo 6 anni di collaborazione con Marvel Comics USA, ed un’attenta analisi sull’atteggiamento che la PANINI ha avuto, ed ha, riguardo la pubblicazione in Italia di alcuni miei libri realizzati per Marvel, trattati con sufficienza nonostante la loro importanza editoriale:
Battlin’ Jack Murdock
Sono stato nel 2005-2006 l’autore ITALIANO a PROMUOVERE, IDEARE,SCRIVERE, COSCENEGGIARE per la prima volta, e DISEGNARE una storia sulle origini di un personaggio Marvel DARE DEVIL.
Magneto Testament
Storia che tratta le origini (ufficializzate dalla Marvel stessa) di Magneto, prodotto che negli USA è stato utilizzato e omaggiato nella realizzazione del film X-MEN: FIRST CLASS.
Iron Man #500
Numero e traguardo importante della serie.
Annual Iron Man
Primo fumetto Marvel venduto in contemporanea sia in versione cartacea sia per piattaforma IPAD.
Fantastic Four #600.
Volume che raggiunge il traguardo dei 600 numeri della serie regolare e che festeggia il 50° anniversario dalla nascita del gruppo più famoso del mondo.
All’inizio, da parte mia, ho sempre cercato di trovare un punto comune, che potesse valorizzare alcuni miei lavori qui nel mio paese, soprattutto vista la loro importanza.
Avrebbero potuto dare un contributo più ampio al lettore italiano, attraverso la realizzazione di volumi studiati appositamente per gli eventi descritti sopra.
Il vostro disinteresse e silenzio è stato chiaro.
Ma è più di un’occasione persa anche da parte vostra.

• Dare al lettore un volume unico, pieno di curiosità e di materiali inedito.
• Poter avere a disposizione l’autore italiano, che sarà incentivato alla promozione del suo libro a costo zero. Già a costo zero, e voi lo sapete bene.
Perchè contrattualmente, un autore Marvel Comics non percepisce alcuna percentuale sul venduto all’estero, ma solo sul venduto negli USA .
Questo vostro atteggiamento nei confronti di queste opere mi hanno portato a prendere questa triste e serena decisione.
Non firmerò e né promuoverò albi targati PANINI, perché non vedo il motivo per il quale dovrei reggere un gioco economico a senso unico, e senza la minima gratificazione da parte del mio stesso paese di appartenenza.
Distinti Saluti

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