
martedì 28 dicembre 2010


link originale : http://guide.supereva.it/cartoni_animati/interventi/2010/12/intervista-allartista-lorenzo-%E2%80%9Cragno%E2%80%9D-celli/
> PRESENTATI
Sono Lorenzo “RAGNO” Celli , nato a Battipaglia -SA- . Appassionato di foto. Ho collaborato con “Un sorso in più”, la fanzine di Carmen Consoli Fan Club, con la rivista on-line “Il Bollettino dei MOAI “. Ho ideato manifesti di vari gruppi musicali indie e rock, ho collaborato come story-board artist per pubblicità, video musicali e cortometraggi indipendenti. Sono ideatore della vignetta satirica “Don Gigino ,che ama ogni bambino”, incentrata su un prete pedofilo che ha destato non poche polemiche. L’ultimo “lavoro” pubblicato è stata l’illustrazione del mese di febbraio sul calendario, a scopo benefico , “ Memoria resistente 2011, ( qui potete saperne di più : http://www.reti-invisibili.net/ ). Inoltre sono il curatore di Radio Kaos, il blog indipendente del circuito “comic-soon”.
> QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE ARTISTICA
Un momento preciso non c’è, ho sempre “scarabocchiato “ come tutti i bambini , poi mi padre era un artista del libro, ovvero rilegava e restaurava libri, quindi ho sempre avuto accesso all’arte nelle sue più svariate forme, fotografia, disegno, scrittura, musica ect …
> QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER I FUMETTI
La mia passione per il fumetto è nata “per colpa di mio padre”, infatti in casa ho sempre trovato fumetti, ho imparato a leggere su l’uomo ragno della corno!!!
> IL TUO FUMETTO PREFERITO
Un fumetto vero e proprio non c’è, l’elenco è lunghissimo, dovendo sceglierne uno … L’ultima caccia di Kraven dell’Uomo ragno !
> IL PERCHE'
Il perché … sulla scelta del personaggio è d’obbligo visto il mio “nome”, a parte gli scherzi, l’uomo ragno è il personaggio che mi ha sempre accompagnato fin da piccolo! Per la storia, credo che sia la migliore dell’arrampicamuri , poi credo che le storie dell’uomo ragno più oscure siano le migliori e poi indossa il miglior costume di sempre ,quello nero!!!
> QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER I CARTOON
I cartoni sono una passione di riflesso del fumetto, poi da piccolo rimasi folgorato da quelle “lame rotanti “ e da quei componenti lanciati dal Big shooter!!!
> IL TUO CARTOON PREFERITO
La lotta si fa dura … Capitan Harlock, ma tra i robottoni Jeeg !!!
> IL PERCHE'
Per Jeeg è semplice, chi non si è mai disegnato le mani come i guanti di Hiroshi volendo diventare lui? Capitan Harlock … un pirata spaziale che ama e combatte per la libertà … devo dire di più?
> HAI UN SITO WEB
Ho un blog personale , http://www.comic-soon.com/lorenzoragnocelli/ , dove potete trovare i miei lavori , ho un contatto flickr http://www.flickr.com/photos/ragnolc/ , dove ci sono alcune mie foto , da ricordare anche il blog di Radio kaos che curo http://www.comic-soon.com/ragnolc/ .
> PERCHE' E' NATO
Quello personale è nato per mostrare alcuni miei lavori , soprattutto la vignetta satirica di Don Gigino , che è un po’ cattivella, quello di flickr è nato prima di tutti perché essendo un appassionato di foto , mi piace relazionarmi con altri appassionati, Radio Kaos è Radio Kaos!!!
> PRESENTA IL TUO SITO
Se vi interessa il mio lavoro o siete appassionati di foto, fate un salto a vedere cosa c’è!
> DI COSA TI OCCUPI ATTUALMENTE
TOP SECRET ! :)
> PROGETTI FUTURI
Ci sono sicuramente un albetto di Don Gigino , uno sketchbook omaggio alle “mie “ donne del fumetto e uno TOP SECRET !
> SOGNI NEL CASSETTO
Mi hanno rubato il comodino! Ti posso dire quello sulla scrivania : Portare al papa il mio albetto di Don Gigino , essere scomunicato ed essere intervistato a Victor Victoria!!!!
> ALTRO
Eventuali e varie!
domenica 26 dicembre 2010


Le varie versioni di Cutie Honey:






Statistics at the end of the decade in the British media! Perhaps because for eight of the last ten years has been married to an Englishman the British media have talked about Madonna than any other celebrity in the year '00. It's the name that occurs more than any other, with a total of over 46 thousand occasions. There are very detached Simon Cowell and Robbie Williams, with almost 30 thousand and 28,500 respectively. The statistics was compiled by Kantar Media: the grand total contributed Madonna marriage and divorce / by Guy Ritchie, the birth of their second son Rocco, two adoptions of orphans in Malawi, David and Mercy, the world tours during output of his records, and relations with the young Jesus and Luz Brahim Zaibat. This list also belong Kate Moss, Britney Spears, Victoria and David Beckham, Michael Jackson, Paul McCartney and Kylie Minogue.
Ecco la classifica con i rispettivi punteggi: Here are the standings with their scores:
1. Madonna (46,017)
2. Simon Cowell (29,888)
3. Robbie Williams (28,563)
4. Kate Moss (28,056)
5. Britney Spears (27,588)
6. Victoria Beckham (25,833)
7. David Beckham (24,953)
8. Michael Jackson (24, 688)
9. Sir Paul McCartney (21,556)
10. Kylie Minogue (19, 694)
sabato 25 dicembre 2010

Trama : Il film è un viaggio nel mondo delle feste, in particolare la contrapposizione tra il tetro mondo di Halloween e la ridente città del Natale. Nel primo vive Jack Skeletron, re delle zucche, che stufo della solita celebrazione "spaventosa" della notte di Halloween, allontanandosi dalla buia cittadina, scopre per caso la porta che lo catapulta nel gioioso mondo del Natale. Affascinato dalla novità decide di portare il Natale alla sua gente. Ma nonostante la sua buona fede finirà per stravolgere le festività natalizie e seminare il panico un po' dappertutto. All’inizio della storia ci troviamo nella città di Halloween, un mondo alternativo dove l’annuale festa di Halloween è studiata e rappresentata dalla sua più grande celebrità, Jack Skeletron, il re delle zucche. Jack è amato e rispettato da tutti, ma lui si sente annoiato dalla ripetitività dei festeggiamenti e sente che comunque c’è qualcosa che manca nella sua vita. Mentre vagabonda nel bosco dopo una tale festa con il suo fedele cane Zero, Jack scopre un circolo di alberi che non ha mai visto prima. Ogni tronco ha una porta con un disegno diverso, ma lui è subito attratto da quello con su disegnato un albero di Natale. Appena lo apre viene risucchiato in una città piena di neve, luci e felicità, viene attratto da tutti quei colori, dai regali e dalla gioia che si respira in questo posto rendendosi subito conto che è questo ciò che stava cercando. Appena rientra nella città di Halloween, Jack chiama gli abitanti per un incontro. Mostra loro tutti i vari oggetti che caratterizzano il Natale, però gli altri cittadini non riescono ad afferrare il messaggio del Natale e vedono quei manufatti sempre con gli occhi di un abitante di Halloween. A Jack frustrato da ciò non resta altro che spiegare loro il Natale nell’unico modo in cui possono capirlo: così racconta che lì il capo ha una voce profonda, delle chele al posto delle mani, vola in cielo con una slitta trainata da animali mostruosi e si fa chiamare Babbo Nachele. Dispiaciuto dall’incapacità dei suoi amici di capire il Natale, Jack si chiude in casa ed inizia a fare varie prove ed esperimenti per capirlo fino in fondo. Giunge alla conclusione che basta realizzarlo per farlo funzionare, allora informa tutti che quest’anno penserà lui ai festeggiamenti del Natale. Assegna precisi compiti ad ogni abitante per far sì che la festa diventi anche loro. A Sally spetta il compito del costume, mentre al trio Vado, Vedo e Prendo quello di rapire Babbo Nachele, che una volta catturato viene consegnato al malvagio Mr. Bau Bau, anche se Jack si era espressamente raccomandato di non farlo. Nonostante gli sforzi di Jack di creare un gioioso Natale, gli abitanti finiscono comunque per confondere le idee di Halloween con quelle del Natale creando giocattoli, doni e decorazioni in apparenza innocui, ma che invece si rivelano pericolosi e spaventosi. Sally, segretamente innamorata di Jack, ha una visione catastrofica dell’evento che sta organizzando e cerca di avvertirlo, ma lui è troppo preso dalle sue fantasie e dalla novità per ascoltarla, così lei tenta di fermarlo creando una fittissima nebbia con l’alito di rana, però Jack usa il naso luminoso di Zero, che fa strada alla slitta nel cielo. La notte di Natale Jack consegna ai bambini del mondo reale i regali preparati dai suoi concittadini, ma questi si rivelano meno grati di quanto lui pensasse, infatti iniziano a telefonare alla Polizia. I TG danno la notizia che un furfante si sta spacciando per Babbo Natale ed invitano tutti a barricarsi in casa. Poco dopo con dei carri armati i militari abbattono la slitta di Jack lasciando gli abitanti di Halloween spaventati e convinti che il loro re sia morto. Nel mondo reale si annuncia che se non si troverà il vero Babbo Natale, che al momento risulta scomparso, la festa verrà cancellata. Jack riprende i sensi e sentendo questa notizia realizza la sua insensatezza e il fallimento del suo Natale. Capisce che il suo vero ruolo nella vita è essere il re delle zucche e si ripromette di realizzare i prossimi festeggiamenti di Halloween come i migliori di tutti i tempi. Nello sforzo di salvare la festa e rimediare ai suoi errori, Jack corre alla città di Halloween a liberare Babbo Nachele. Trova nella tana del Bau Bau anche Sally, lotta con il nemico ed alla fine questi viene sconfitto. Babbo Nachele ora può tranquillamente salvare la sua festa... dopo tutto lui è Babbo Natale... e magicamente vola fuori dal camino e ristabilisce pace nel mondo reale sostituendo i giocattoli distribuiti da Jack con i suoi. Volando con la sua slitta sopra la città di Halloween augura a tutti Buon Natale e porta loro la neve. Gli abitanti di Halloween ora finalmente capiscono cosa è il vero spirito del Natale. Sally rivela a Jack i suoi sentimenti e la storia si conclude con loro due abbracciati che si baciano felicemente sulla Collina del Terrore innevata.
Colonna sonora : La colonna sonora è stata creata da Danny Elfman e nell'edizione italiana è stata curata da Renato Zero ed è uscita nei negozi nel 1993 sotto Sony Records. Nel 2006 è uscita una versione speciale di 2 cd contenenti la colonna sonora originale sul primo disco, mentre sul secondo sono presenti cover delle canzoni del film interpretate da Fall Out Boy, Panic! At the Disco, Marilyn Manson, Fiona Apple e She Wants Revenge, e sei tracce demo prodotte da Danny Elfman. Nel 2008 è uscito un altro album titolato Nightmare Revisited dove molti artisti rivisitano le canzoni del film.
1993 - The Nightmare Before Christmas (Versione Originale)
1993 - The Nightmare Before Christmas (Versione Italiana)
2006 - The Nightmare Before Christmas (Versione Speciale)
2008 - Nightmare Revisited
Riedizione in 3D : Il 20 ottobre 2006, negli Stati Uniti d'America, è uscita nelle sale la riedizione Nightmare Before Christmas 3D. Il film era visualizzabile stereoscopicamente grazie all'utilizzo di appositi occhialini. In occasione di questa riedizione, è uscito anche un cd musicale contenenti alcune delle canzoni del film riarrangiate da famosi cantanti e famose band (come ad esempio la canzone "This Is Halloween" cantata da Marilyn Manson), nella versione 3D in lingua originale la prima versione iniziale della canzone This is Halloween è stata sostituita con quella rifatta in stile punk rock da Manson. In Italia la nuova versione 3D è stata presentata il 5 settembre 2007 alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in occasione del Leone d'Oro alla Carriera per Tim Burton. In Italia la riedizione in 3D del film d'animazione è uscita il 30 novembre 2007 solo nelle sale cinematografiche che possiedono la tecnologia 3D.

venerdì 24 dicembre 2010

martedì 21 dicembre 2010

Le curiosità ,nel luglio 2003 un gruppo di deputati della Casa delle Libertà ha proposto la nomina di Enzo Bearzot a senatore a vita in quanto "Ha sempre difeso l'etica dello sport", secondo quanto scritto nella richiesta a Carlo Azeglio Ciampi. Inoltre è citato nella canzone Nuntereggae più di Rino Gaetano.
lunedì 20 dicembre 2010








I miracolo del ritocco ad hoc però si vedono soprattutto quando è i busturi servono a cancellare i segni del tempo.


Regalo di compleanno con un seno nuovo per Kate Hudson. Una delle attrici più sexy di Hollywood, ex moglie di Chris Robinson, leader dei Black Crowes,



Anche Sara Carbonero, giornalista spagnola, fidanzata del campione del mondo Iker Casillas, ha voluto farsi un regalo, d'anniversario nel suo caso, con tanto di seno nuovo. Un aumento di décolleté che non è certo spiaciuto a Iker, già considerato il portiere più fortunato di Spagna,




Interverranno:
Stefano Arcella , saggista e scrittore — Biblioteca Nazionale di Napoli , Giuseppe Cozzolino — docente Università " L ' Orientale " di Napoli e Presidente dell ' Ass. Culturale Mondo Cult, Bruno Pezone , scrittore — Vicepresidente dell' Ass. Culturale Mondo Cult , Aldo Putignano , scrittore — Direttore della collana editoriale Boopen Led .
Con la partecipazione di : Mondo Cult — Editoria , Eventi , Comunicazione Scuola di Cinema di Napoli - Corso di Scrittura Mistery / Noir per Cinema & TV .
Parteciperanno all’evento i seguenti scrittori :
Argia Di Donato , Ugo Mazzotta , Franco Russo , Simonetta Santamaria , Ugo Ciaccio , Maurizio de Giovanni , Renata di Martino , Alberto Ferrero , Diana Lama , Lucio Leone , Maurizio Ponticello , Patrizia Rinaldi , Luciana Scepi .
Programma della serata :
Ricognizione / Rievocazione di Spettri e Leggende della Città attraverso le testimonianze di Esperti , Scrittori e semplici Cultori del Paranormale e con l ’ausilio dei seguenti volumi realizzati dall ’ Associazione Mondo Cult dal 2007 ad oggi :
Partenope Pandemonium — storie stregate all ’ombra del Vesuvio ( Larcher ) .
Arcana Temporis — storie stregate dell ’Agro Aversano ( Larcher ) .
Questi Fantasmi — 17 storie di luoghi e spettri napoletani ( Boopen Led ) .
La Catena di Partenope — un thriller magico che viene dal passato ( Boopen Led ) .
Geografia del Mistero : Napoli ( Perrone Lab ) .
Questi Fantasmi a fumetti ( Boopen Led ) .
Storie di Fantasmi lette da :
Argia di Donato , artista e scrittrice ( portavoce del movimento " Liberiamo il Cratere " ) .
Ugo Mazzotta , scrittore e sceneggiatore televisivo Mediaset ( “ RIS - Delitti imperfetti ” ) .
Franco Russo , saggista e scrittore .
Simonetta Santamaria , scrittrice ( Giallo Mondadori ) .
venerdì 10 dicembre 2010

Un film di Hayao Miyazaki. Con Eiko Masuyama, Goro Naya, Kiyoshi Kobayashi, Makio Inoue, Yasuo Yamada , Sumi Shimamoto, Tarô Ishida, Ichirô Nagai, Kôhei Miyauchi . Titolo originale Rupan Sansei: Cagliostro no Shiro. Animazione, durata 100 min. - Giappone 1979.
Dopo un colpo al casinò che non ha portato i risultati sperati, Lupin e Jigen, decidono di impossessarsi delle preziose matrici che un potente falsario, il Conte di Cagliostro, tiene nel suo castello: arrivati sul posto però, i due si imbattono nella bella Clarissa, promessa sposa in fuga dal crudele Conte che la desidera per meri motivi di interesse. Seppur braccato da Zenigata, Lupin aiuta la ragazza e si trova quindi costretto a dover affrontare un nemico insidioso. Dei tanti film dedicati alle avventure del simpatico ladro gentiluomo, ideato da Monkey Punch, Lupin III – Il Castello di Cagliostro è il più amato, ricordato, apprezzato e, col passare degli anni, è diventato una vera pietra miliare del cinema di animazione giapponese. Il fatto che in cabina di regia ci sia Hayao Miyazaki, che in troppi hanno scoperto solo dopo i recenti riconoscimenti, non fa che alimentarne la leggenda. Nonostante il "periodo Ghibli" sia ancora di là da venire (lo studio verrà fondato anni dopo, in concomitanza dei lavori su Nausicaa), alcuni temi classici della poetica e dello stile Miyazakiani si ritrovano già in questa pellicola: l'attenzione per le eroine femminili dolci e sfortunate, ma al tempo stesso volitive e tenaci, la brillante costruzione di sequenze ricche di azione (quella che vede protagonista la mitica 500 gialla è forse la scena d'inseguimento più celebre della storia del cinema di animazione), la cura dedicata ai fondali e alle animazioni, queste ultime curate da Yasuo Otsuka, character designer della serie televisiva. Primo film nella storia del cinema di animazione a essere presentato a un Festival (di Cannes, nel 1980), Lupin III – Il Castello di Cagliostro offre un palcoscenico privilegiato per il ladro dalla giacca verde, qui assoluto protagonista e capace di relegare in secondo piano gli altri carismatici personaggi della serie animata (che però fanno tutti almeno una comparsa). Nonostante siano passati oltre venticinque anni dalla sua realizzazione, Lupin III – Il Castello di Cagliostro riesce ancora a entusiasmare, divertire e stupire, grazie a una sceneggiatura brillante e ben bilanciata, ironica e irriverente e a una realizzazione tecnica, scevra da contaminazioni "tecnologiche", ma che lascia anche oggi a bocca aperta.
Prima edizione italiana : Non è stata doppiata dal cast ufficiale della serie TV, bensì dal Gruppo Trenta, infatti il cast non è quello ufficiale italiano. Questa edizione presenta alcuni errori: in una scena finale il doppiatore di Lupin non è più Loris Loddi, ma Mauro Gravina e più avanti si sentono ripetersi due battute, in un tempo che niente ha in comune con le frasi. Inoltre il nome di Fujiko Mine è stato cambiato in "Rosaria", mentre quello di Clarisse diventa "Clarissa".
Seconda edizione italiana : Edita dalla Logica 2000 per l'home-video ed è uscito prima in videocassetta e poi nel 2003 in DVD edito dalla DVD Storm e nel 2005 dalla Yamato video. Rispetto all'edizione home-video de La pietra della saggezza rimangono fissi i doppiatori Marco Balzarotti, Flavio Arras e Maurizio Scattorin, mentre cambia il resto del cast. Vi sono molti errori nella traduzione, come ad esempio l'arcivescovo che diventa Papa o la città romana scambiata per Roma stessa. Inoltre Zenigata da ispettore passa a detective.
Terza edizione italiana : Distribuita su iniziativa della Yamato Video per la prima volta nei cinema italiani il 6 luglio 2007 da Mikado Film. Questa versione è stata presentata in un'edizione completamente rinnovata: è stato infatti acquisito l’internegativo giapponese per poter offrire una qualità superiore delle immagini ed è stato convocato il cast storico della serie per il doppiaggio. La direzione è stata affidata ad Aldo Stella (che nel film doppia l'arcivescovo) e tornano due doppiatori della seconda edizione: Ivo De Palma, che è ancora la voce del conte di Cagliostro; Antonio Paiola, che è di nuovo il giardiniere e Giulia Franzoso, che da Clarisse diventa la cameriera.
lunedì 6 dicembre 2010




domenica 5 dicembre 2010


sabato 4 dicembre 2010

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Focus on sui personaggi del cartone :
Wile E. Coyote e Road Runner sono i due personaggi animati creati da Chuck Jones nel 1948 per la Warner Bros. L'industria dell'animazione statunitense vanta, oltre ai famosissimi cartoon di Disney e Hanna & Barbera, anche gli spassosi Looney Tunes e Merrie Melodies della Warner Bros prodotti a partire dagli anni quaranta. Wile E. Coyote (conosciuto in Italia anche come Vil Coyote e spesso chiamato erroneamente Willy o Willie a causa dell'assonanza col nome originale) e il Road Runner (Beep Beep o Bip Bip) sono personaggi di queste serie a cartoni animati. Il primo cartoon dedicato esclusivamente ai due personaggi risale al 1949 con l'episodio Fast and Furry-ous. Il Coyote è impegnato nel maniacale, e mai fruttuoso, inseguimento del Road Runner ; molti credono che si tratti di uno struzzo, in realtà si tratta di un uccello dei deserti americani il cui nome scientifico è Geococcyx californianus, appartenente alla famiglia dei cuculidi e chiamato volgarmente Roadrunner (corridore della strada). Il Road Runner è la preda agognata da Wile E. Coyote: famoso per la sua rapidità, nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura riesce puntualmente a sfuggire, in modo anche irridente, al suo cacciatore. Le sfide fra i due protagonisti si risolvono, quindi, sempre a favore del velocissimo e astuto pennuto dai colori sgargianti. Il cartone è ambientato nelle gole del Grand Canyon dove Wile E. Coyote sperimenta di tutto per catturare il Beep Beep, servendosi molto spesso di strani arnesi, regolarmente difettosi o di uso impossibile, forniti dalla ACME Inc. (A Company that Makes Everything, oppure American Company Making Everything - ACME Products Corp., a Division of Dangerously Innovative Products and Patents Incorporated - "DIPPI"), azienda fittizia ideata dal regista Chuck Jones e che, nei cartoni animati dei Looney Tunes fornisce strambe attrezzature ad alta tecnologia sia a Wile E. Coyote che ad altri personaggi. Puntualmente il coyote cade vittima del suo stesso ingegno e, spesso, le sue avventure si concludono con l'inevitabile volo in una gola del canyon oppure con l'investimento del malcapitato da parte di un treno o di un camion. Riuscirà a catturare l'odiato nemico nell'ultima puntata anche se una vistosa differenza di altezza (Wile minuscolo contro un enorme Beep Beep) lascerà capire che le avventure non sono ancora finite. Le modalità di espressione dei due personaggi sono estremamente semplici: il Road runner emette solo il suono beep-beep, mentre il coyote si esprime con cartelli estemporanei.
venerdì 3 dicembre 2010


Dei "Machine Blasters" fu poi realizzato anche un manga da parte di Kazumine Daiji.
La trama : La Terra viene invasa dal popolo dei Moguru, un popolo alieno che si era nascosto nelle profondità oceaniche per 200 milioni di anni, dopo esser sfuggito alla distruzione del satellite di Marte che abitavano originariamente. L'unica arma a disposizione sono quattro robot progettati dall'ormai defunto prof. Hojo, archeologo spaziale che aveva studiato tale popolo. Questi robot sono ora custoditi nella base del dott. Uri, e vengono pilotati da quattro ragazzi, ovvero Ylli, Ynta, Yanosh - tutti possessori del cosiddetto "potere Ypsilon" - e Yshida. I Moguru sono comandati da Hellqueen, assistita da Zanga e Gorowsky, che perirà durante la serie e verrà sostituita dalla sorella, Sandra. Con l'aiuto di un satellite,viene scoperta la base dei Moguru. La regina Sandra raduna l'antico esercito custodito dal terribile Golaius e attacca la base, danneggiandola seriamente. Avviene quindi lo scontro finale che consegna la vittoria allo squadrone degli Astrorobot.

La trama : Chobin è una buffa creatura (in realtà una vera e propria "larva" della sua razza, che allo stadio adulto assumerà la forma di un bellissimo umanoide dotato di ali trasparenti e lineamenti elfici) che precipita sulla terra dopo la conquista del proprio pianeta natale da parte delle tiranniche forze di Brunga, figura demoniaca paludata in un manto oscuro e dotata di ali da pipistrello. Aiutato da un anziano eremita e dalla di lui nipote (oltre che dagli animali della foresta, con cui riesce a comunicare in qualche modo) il piccolo "principe stellare" eviterà dapprima le insidie e i sicari inviatigli contro da Brunga e quindi muoverà al contrattacco riuscendo a sconfiggerlo e a liberare sua madre, caduta sua prigioniera.
giovedì 2 dicembre 2010

HAIDI GIULIANI - GIULIANO GIULIANI (Comitato Piazza Carlo Giuliani) - FRANCESCO BARILLI (reti Invisibili) MATTEO FENOGLIO (disegnatore) presentano il Calendario Memoria Resistente 2011.
Da Portella della Ginestra a Stefano Cucchi: un lungo elenco di nomi e luoghi segna, con la sua drammatica scia di sangue, la storia dell’Italia repubblicana. Con il calendario Memoria Resistente 2011 il Comitato Piazza Carlo Giuliani e Reti-invisibili propongono quell’elenco in un calendario, ricorrendo ad una forma artisticasolo apparentemente “minore”, ma che si è già rivelata in molte occasioni efficace e di grande valore suggestivo ed evocativo: il fumetto.
In Memoria Resistente 2011 troverete vittime delle stragi, dello squadrismo neofascista, di una gestione dell’ordine pubblico finalizzata alla repressione del dissenso, delle carceri e molti altri… in una lista lunga, purtroppo persino più lunga di quanto troverete nelle sue pagine, dove i testi sono una sintesi estrema, quasi brutale, di fatti molto più complessi.
Il calendario sarà disponibile all'acquisto durante la serata.
Inoltre è in distribuzione on line. Chi fosse interessato è pregato di scrivere a
piazzacarlogiuliani@tiscali.it
oppure a
info@reti-invisibili.net.
Il costo è pari a 8 euro più le spese di spedizione.
Spese di spedizione gratis per domande superiori a 5 copie.
Per il pagamento: Agenzia UNIPOL Banca - via De Marini 15, 16149 Genova
C/C 2007 ABI 03127 CAB 01403 IBAN IT53W0312701403000000002007
Il ricavato del Calendario, dedotte le spese, andrà al Comitato Piazza Carlo Giuliani e sarà utilizzato per iniziative di solidarietà e memoria.

Ricordo gli artisti che hanno illustrato il calendario:
Gennaio: Christian Mirra; Febbraio: Lorenzo Ragno Celli; Marzo: Maurizio Ribichini; Aprile: Claudio Stassi; Maggio: Matteo Fenoglio; Giugno: Gianluca Romano; Luglio: Manuel De Carli; Agosto: Sylvie Bello; Settembre: Alessio Spataro; Ottobre: Toni Bruno; Novembre: Marco Paci; Dicembre: Cristina Spanò

lunedì 29 novembre 2010

John Doe lavora per la "Trapassati Inc.", che si occupa della gestione della morte, e nella quale riveste un ruolo importante. Lavora alle dirette dipendenze della Morte, una donna bellissima dal sarcasmo pungente e i modi pratici, per la quale si occupa di risolvere i casi più difficili. Ha amato molte donne ma ora vive una relazione stabile con la sua compagna Tempo, che in effetti è l'essenza del tempo, e grazie alla sua capacità di controllarlo ha aiutato il protagonista in molte occasioni. Nelle sue avventure John Doe è aiutato da molti personaggi, alcuni impiegati nella Trapassati, altri provenienti dal "Regno", un luogo al di fuori del tempo e dello spazio in cui vivono esseri immortali ed essenze come ad esempio Tempo, Guerra, Fame, Pestilenza, Ingenuità e un corpo di polizia formato da severi energumeni con poco cervello e modi violenti.

La serie regolare di John Doe, narrativamente divisa in "stagioni" per volere degli autori, che hanno ripreso il termine dal linguaggio dei telefilm.
Prima stagione (numeri 1-24) .John Doe è l'ex direttore della Trapassati Inc. e braccio destro di Morte. La Trapassati Inc. è un'azienda che si occupa di gestire il decesso dei mortali secondo il destino imposto dalle Alte Sfere ed è stata fondata da Morte e dagli altri tre cavalieri dell'Apocalisse (Guerra, Pestilenza e Fame). Il protagonista, accortosi di un falso in bilancio della società, che nasconde un ammanco di "trapassati", decide di far luce sulla vicenda, scoprendo che i quattro cavalieri, per organizzare il giorno del giudizio, lasciano in vita tutti i peggiori criminali della terra. John Doe decide allora di ostacolare il piano dei suoi superiori rubando la "falce dell'olocausto" (senza la quale non può avvenire l'Armageddon) e inizia a fuggire per gli Stati Uniti d'America.
Seconda stagione (numeri 25-48). John Doe dopo varie vicissitudini, passa da inseguito ad inseguitore. Gli viene affidato il compito di essere la Morte, e da semplice essere umano diviene una figura universale ed immortale. Morte diviene invece umana (col nome di M.) e partorisce Mordred, il figlio di John Doe. Mordred e sua madre, aiutati da Fame e Tempo, cercano di vendicarsi portando il caos. Per questa ragione Fato (il cui avatar ha le sembianze di un bambino) viene messo fuori gioco da un killer assoldato da Mordred, Pete il Nero. Ora che Fato non può più controllare le sorti dell'uomo, ognuno è diventato libero di decidere il proprio destino, raggiungendo l'autentico libero arbitrio. Le Alte Sfere, che governano l'universo in assenza del Grande Capo (ovvero Dio, ormai in vacanza da tempo), spingono perché John Doe riporti ordine ed elimini la minaccia costituita da Mordred e M. John può contare sul valido aiuto del notaio Palomar, inviato delle Alte Sfere per controllare il lavoro del protagonista; Guerra, redivivo dopo essere stato annientato da John al termine della prima serie; Leonida, killer esperto di armi e combattimento corpo a corpo; Autumn, che prese il suo posto alla Trapassati Inc. in sua assenza e che ora divide con lui lavoro e vita privata. A fine stagione John Doe viene allo scontro finale. Sta preparando il proprio matrimonio con Autumn e in un'atmosfera degna di Kill Bill, si giunge alla catarsi finale. Alla fine resteranno a terra ben quattro dei protagonisti: M., Autumn, il notaio Palomar e lo stesso John. Mordered diventa il padrone del destino.
Terza stagione (numeri 50-77).Dopo un numero di interludio (n. 49) si riprendono le file dell'universo di John Doe. Grazie a Pestilenza e Leonida, John ha la possibilità di rigenerarsi e tornare in vita. Ha perso la memoria e non sa cosa sia accaduto. Si sveglia trenta anni dopo la sua morte, in un mondo devastato da Mordred in cui nessun essere umano può più morire ma nemmeno dare alla luce nuove vite. E così torna sulla strada alla ricerca di se stesso. Al suo risveglio senza memoria si ritrova in un mondo post apocaliptico dove i vecchi restano vecchi, i giovani restano giovani e nessuno può fare figli. La Trapassati Inc. è ormai una piccola setta composta da Guerra, Pestilenza, Leonida e Rory (apparsa nel numero 32) che grazie alla sua pistola datagli da Hank The Junk riesce a dare la "vera morte" e si fa chiamare Jane Doe. dopo alcuni numeri con poca continuità dove John viaggia e trova un qualcosa di strano (come dei delle droghe, pazzi artisti e dottori che cercano di ridare la morte) viene alla luce un nuovo John Doe diviso in due, la parte umana senza memoria e quella "demoniaca" ovvero la morte presente nel numero 48 che vuole sopraffare il potere della sua parte umana. Le vicende si movimentano dal numero 58 (Vento divino) dove John Doe incontra Guerra senza però ricordarlo: da questo punto in poi John viene a sapere dove si trova la Trapassati Inc. e dopo aver scoperto di chiamarsi John Doe decide di andarci per conoscere "colei che può dare la morte" che tutti chiamano Jane Doe. Da qui si giunge a una fine non fine, dovuto appunto alla sospensione per il passaggio tra Eura e Aurea, e adesso con l’inizio della quarta stagione in doppia numerazione vedremo la vera fine della storia.
Trapassati Inc. Le storie del periodo in cui John rivestiva il ruolo di direttore alla Trapassati Inc. , pubblicate sul settimanale Skorpio, edito sempre dall'Eura (e in monografico su "I giganti dell'avventura") e vedono il giovane protagonista, con la sua immancabile agenda alla mano (un manufatto mistico che riporta la causa e la data del decesso di tutti gli esseri umani), svolgere impeccabilmente il suo lavoro.
sabato 27 novembre 2010

From Argentina comes a new mournful news: after the loss of Alberto Macagno occurred last October, two days ago has left us only 64 years Luis García Durán. Master in the difficult art of movement so as to represent the pin-up, García Durán was the protagonist from the 70s up to today's many tables finest in quality that will always remember his graphic skill. Kozakovich & Connors, the legion here, Yaqui, City II, Nan Hai among its most successful series, dozens of episodic stories and covers for the weekly Eura Aurea and the Argentine artist who published since the dawn of their history editorial. He has worked with some of the greatest writers of our time Historietas (including icons Robin Wood and Ricardo Barreiro) and he had some great insights narrative. A long career began at age 13 at the studio of Jean Josse, García Durán began to publish professionally in 1974 at the editorial Yago and Columba, and not exclude partnerships with foreign countries (Fleetway and Charlton). For some time he had established between Marbella and Greece and was also expressed as a painter.
mercoledì 24 novembre 2010

La versione nagaiana del mitico Goldrake si segnala per il clima decisamente più violento, quasi in Devilman style, che si respira per tutta l’opera, nonché per il solito piglio deciso della narrazione che proietta il lettore quasi subito nel cuore dell’azione; il manga nella sua brevità, non lesina quindi alcuni passaggi di un certo interesse, andando a concludersi (idealmente) all’incirca a un terzo degli episodi della serie tv, quando ancora Hydargos, sottoposto di Gandal, è a capo delle operazioni di invasione della Terra (nella serie tv morirà nell’episodio 27 “Il contrattacco di Goldrake”), e lo scienziato Zuril destinato a sostituirlo per le successive 47 puntate (a partire dall’episodio 28 “L’invasione degli umanoidi”), non compare per nulla.I primi due capitoli, dei cinque complessivi del manga, mostrano quindi l’arrivo di Actarus/Duke Fleed a bordo di Goldrake sul nostro pianeta, l’incontro fortuito con Koji Kabuto e la successiva adozione presso il Centro Ricerche Spaziali del Dottor Procton, seguendo abbastanza fedelmente quanto visto nella prima puntata dell’anime (è uguale anche il primo Mostro Spaziale affrontato); Nagai di suo ci mette alcuni ulteriori mostri da abbattere, inscenando un’invasione fin da subito più massiccia e spietata, nonché diversi particolari truculenti di gente uccisa e trucidata dalle armate di Vega sia su Fleed che durante gli attacchi alla Terra, decisamente lontanissimi da quanto apparso in televisione (e non c’è da stupirsene). Col terzo episodio abbiamo la fortuna di incrociare la stessa trama dell’episodio 71 “Il comandante Marcus”, qui chiamato Brunhild, il migliore amico di Actarus su Fleed e ora convertito con una sorta di lavaggio del cervello dai Veghiani (nella puntata tv era principe di Altair 2, stando al vecchio doppiaggio ovviamente); la particolarità di quest’avventura sta nel fatto che all’epoca non venne trasmessa in televisione, la puntata fa parte infatti delle uniche tre inedite in Italia (assieme agli episodi 15 e 59, almeno fino alla recente collana in dvd), sebbene sia stata in seguito spezzata e rimontata nell’ultimo film per i cinema “Goldrake, addio!”, e quindi, anche se un po’ malconcia, non si può dire del tutto saltata. Il vero piatto forte sono però i due corposi capitoli finali (che occupano infatti più di metà del volume), che vedono rispettivamente un piano degli emissari di Vega per far scontrare i due Mazinga, Mazinga Z e il Grande Mazinga, contro Goldrake, ipnotizzandone i piloti, Koji e Tetsuya, nel quarto capitolo, e quello di farlo combattere contro il solo Grande Mazinga, come nel mitico cortometraggio “Mazinga contro Goldrake”, con l’aggiunta di particolari violenti e macabri in puro nagai-style, nell’ultimo. Lo scontro a tre è memorabile, in quanto assolutamente inedito nelle versioni animate (e pure in quella di Gosaku Ota), è quindi il vero piccolo gioiellino del volume, ma anche il classicissimo scontro frontale tra Goldrake e il Grande Mazinga si arricchisce qui di particolari totalmente inediti, parecchio sadici, sulle tecniche di distruzione del comandante Barendos, che ne fanno un cattivo di prim’ordine andandone ad aumentare notevolmente lo spessore, portandolo a livelli che sul grande schermo sicuramente non raggiungeva. Unica nota dolente sono però i disegni, qui decisamente con qualche caduta di stile, dove si alternano scene dinamicissime e molto riuscite dei combattimenti, ad altre dove Goldrake viene disegnato con le gambe come i Mazinga (!) o con la navicella che sembra un piattone enorme e sproporzionato (sigh); ottima come al solito l’edizione d/visual, sia per qualità della carta che della stampa (e sembrerebbe anche per la traduzione e l’adattamento, che cerca di mediare tra nomi originali e nomi classici), ma presenta solo una tavola colorata e nessuna nota né introduttiva né finale. Chi ha la vecchia edizione Dynamic Italia del 1998, in due volumi e con lettura all’occidentale, se li tenga quindi stretti, perché pur non presentando nessuna tavola a colori (ma con un paio di copertine strepitose, seppure non di Nagai), offrivano due ricchissimi inserti di 16 pagine in carta patinata e a colori, contenenti disegni inediti dell’autore, con team-up di Goldrake anche con Getter G (ispirati dal film contro il Dragosauro), oltre che coi Mazinga, specifiche tecniche, armi, mostri nemici, studi dei personaggi e anche una paginetta dedicata al merchandise dell’epoca; il primo volume inoltre aveva una prefazione di Michele Gelli e una post-fazione dello stesso Federico Colpi (tra i curatori e anche editore di questa edizione), insomma un apparato redazionale veramente sontuoso, qui purtroppo totalmente assente, cosa che, parlando di un mito come Goldrake, è quasi assurdo.
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