giovedì 4 novembre 2010

Arietty (Karigurashi no Arrietty, Giappone, 2010) di Hiromasa Yonebayashi; con Ryûnosuke Kamiki, Tomokazu Miura, Mirai Shida, Kirin Kiki, Shinobu Ôtake, Keiko Takeshita, Tatsuya Fujiwara.

Due anni dopo lo splendido Ponyo lo studio Ghibli torna al lungometraggio animato con Arietty, film scritto e prodotto dal maestro Hayao Miyazaki e diretto dal giovane Hiromasa Yonebayashi, già animatore de La città incantata. Presentato  al Festival Internazionale del Film di Roma, Arietty conferma l’unicità del celebre studio d’animazione giapponese, capace da decenni ormai di coniugare poesia e magia, attraverso storie semplici ma visionarie, in cui sentimenti e avventura si incrociano continuamente. The Borrower Arrietty (Karigurashi no Arrietty), tratto dai racconti dell’autrice inglese Mary Norton “The Borrowers”, pubblicati a partire dagli anni ‘50 e già arrivati al cinema nel 1997 con il titolo I rubacchiotti, vola sulle ali della fantasia grazie ad un’animazione impeccabile, fatta di disegni artigianali, a mano, con colori pastello che per 90 minuti annientano la CG tanto di voga negli ultimi anni. Rimasto per 40 anni nel cassetto di Miyazaki, l’adattamento dei Rubacchiotti in versione Ghibli approda ora finalmente in sala (con 110 milioni di dollari incassati solo in Giappone), conquistando ma senza raggiungere i livelli toccati dagli ultimi capolavori firmati Miyazaki, perché purtroppo, o per fortuna, di Maestro ce n’è uno e uno solo…

Two years later the beautiful Studio Ghibli Ponyo back to the animated feature film with Arietty, film written and produced by master Hayao Miyazaki and directed by young Hiromasa Yonebayashi, former animator of Spirited Away. Presented at the International Rome Film Festival, Arietty confirms the uniqueness of the famous Japanese animation studio, for decades now able to combine poetry and magic, through visionary but simple stories, where feelings and adventure intersect constantly. The Borrower Arrietty (Karigurashi no Arrietty), drawn by tales English author Mary Norton "The Borrowers", published in the 50s and already arrived at the cinema in 1997 with the title The Borrowers, fly on the wings of imagination through flawless animation, made of handcrafted designs, by hand, with pastel colors for 90 minutes, destroying the CG so much vogue in recent years. Remained for 40 years in a drawer in Miyazaki, the adaptation of Borrowers in Ghibli version now finally arrived in the room (with $ 110 million collected in Japan only), conquering but not to levels last touched by Miyazaki masterpieces signed, because unfortunately, or fortunately, there is one Master and one ...

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