Oggi parliamo della mia chitarra, ovvero la Fender Jaguar.
Questo modello, molto apprezzato e usato delle donne, è prodotta,
come indica il nome, dalla Fender, la produzione inizia nel 1962 e si basa sulla
Fender Jazzmaster.
Negli anni precedenti alla sua produzione, la Fender che veniva accusata
di produrre strumenti spartani rispetto ad altri costruttori , produsse la Jazzmaster , che non
ottenne il successo sperato tra i musicisti jazz che preferivano la
tradizionale semi-acustica archtop elettrificata, quindi si pensò di introdurre
la Jaguar come
un'evoluzione della Jazzmaster.
All’inizio venne pubblicizzata come chitarra da “surf music” e
divenne piuttosto popolare negli anni sessanta.
Nuova linfa vitale la trovò negli anni novanta grazie alla musica
alternativa al nascente sound di Seattle, il grunge.
Innovazione costruttiva:
Rispetto ai modelli precedenti vanta una schermatura
maggiore alle interferenze, grazie a diverse placche metalliche, oltre a una
maggiore quantità di controlli che permettevano di ottenere un'ampia varietà di
suoni. La particolare dotazione di controlli derivava dai circuiti che Freddie
Tavares, per molti anni a seguire progettista di spicco alla Fender, aveva progettato
e montato sulle sue chitarre private. Una singolare caratteristica che
differenzia ancora oggi la
Jaguar dal resto della produzione Fender è la ridotta
lunghezza del diapason, la porzione vibrante della corda: sulla Jaguar è più
corta, 610 mm
al posto dei tradizionali 648
mm di Telecaster e Stratocaster; grazie al diapason più
corto, la Jaguar
permette una diteggiatura più confortevole sugli intervalli più estesi, con una
minore tensione delle corde rispetto a strumenti dal diapason più lungo.
zoe
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