giovedì 5 maggio 2011

Il 19 agosto approderà sugli schermi a stelle e strisce in 3D il reboot di Conan il Barbaro. Diretto da Marcus Nispel (già artefice del reboot di Non aprite quella porta) il film ci mostra oggi il proprio full trailer, che non svela molto della trama, ma ci dà almeno un’idea generale dell’atmosfera generale. Jason Momoa sembra non cavarsela poi male nei succinti panni di Conan; accanto a lui Ron Perlman, Stephen Lang, Rose McGowan (gran bel look!) e Rachel Nichols completano il cast. Non è ancora stata fissata alcuna data di uscita italiana. Per ora date un’occhiata al trailer e in attesa facciamo un bel focus –on sul cimmero !!!

il trailer :

http://movies.yahoo.com/summer-movies/conan-the-barbarian/1809953260

Conan il barbaro è un personaggio letterario inventato dallo scrittore di heroic fantasy Robert Ervin Howard. Secondo la definizione di Lyon Sprague de Camp, le storie classificabili come heroic fantasy: «sono fantasie avventurose che si svolgono in mondi immaginari preistorici o medievali, quando - è divertente immaginarlo - tutti gli uomini erano forti, tutte le donne belle, tutti i problemi semplici e la vita tutta un'avventura.» E se a ciò aggiungiamo una visione della vita abbastanza negativa da parte di Howard otteniamo, in tutta la sua potenza e la sua grazia, Conan, l'impavido guerriero impersonato nel grande schermo da Arnold Schwarzenegger.

Nato in Cimmeria nel corso di una battaglia durante l'era Hyboriana, un'epoca preistorica successiva alla caduta della civiltà atlantidea, spazzata via da un terribile cataclisma marino che la distrusse, Conan inizia a viaggiare sin dall'adolescenza, passata nei monti del suo paese a guerreggiare e cacciare. Conan è sin dai suoi quindici anni d'età un combattente rispettato, abile con qualsiasi arma da taglio e partecipa ad importanti battaglie. Figlio di un fabbro, cresce nelle rudi terre della Cimmeria a causa della fuga del nonno, che doveva sfuggire ad una faida di sangue: il giorno in cui diviene "guerriero" spezza il collo ad un toro nel corso della cerimonia che, ponendo fine alla sua adolescenza, lo definisce come un adulto su cui la sua tribù avrebbe potuto far conto. Di lì a poco partecipa al sacco di Venarium, un avamposto che il vicino impero di Aquilonia aveva eretto sul suolo cimmero: le tribù cimmere riunite distruggono completamente la fortezza. Questa battaglia segna profondamente l'animo di Conan: infatti, gli Aquiloniani, sebbene sconfitti, gli fanno intravedere la gloria del loro impero, destando in lui il desiderio di viaggiare e di vedere i grandi regni del Sud.Spintosi quindi a Zamora, la sua prima impresa nota è una sortita all'interno della mitica «Torre dell'Elefante», una torre magica nel cuore del Maul (un quartiere malfamato di Shadizar) al cui interno Yara il sacerdote nasconde un essere venuto dalle stelle, con la testa di elefante, e che tortura affinché gli conceda poteri e conoscenze che mai avrebbe ottenuto da solo.Già da questo inizio risulta evidente come la letteratura dell'orrore di Lovecraft (in particolare il suo Ciclo di Cthulhu) abbia profondamente influito sullo stile di Howard. Con il passare degli anni, infatti, Conan si troverà ad affrontare stregoni malvagi, mostri maligni, orrori che non ci vengono descritti, ma tutti con una caratteristica, un punto debole: sono tangibili, e quindi Conan può colpirli e quindi ucciderli con la sua spada.Dallo spirito irrequieto e vagabondo, gli capita diverse volte l'occasione di potersi fermare in un posto ed ottenere il dominio su un piccolo regno grazie ai favori che le sovrane del luogo sono disposte a concedergli (vedi, ad esempio, Nascerà una strega), ma proprio il suo innato spirito vagabondo lo fa sempre desistere ed allontanarsi dal richiamo della civiltà. Giunto, però, intorno ai quarantacinque anni d'età, gli capita incredibilmente l'occasione di sedere sul trono di Aquilonia. Re Numedide, al servizio del quale (come generale) aveva riportato numerose vittorie, temendone la crescente popolarità, lo richiama e lo fa incarcerare con un pretesto. Sfuggito, vagabonda per un certo periodo fino a che, dopo molte peripezie, mette le mani sul tesoro di Tranicos che poi utilizza per finanziare la sua ascesa al trono. In Aquilonia intanto si prepara una rivoluzione e alcuni vecchi commilitoni di Conan gli propongono di parteciparvi e di divenire il monarca. Questa volta coglie l'occasione e dopo aver strangolato Numedide davanti al suo trono si impadronisce della corona.I racconti di Conan (perlomeno quelli originali di Howard) terminano con una lunga ed estenuante battaglia contro un terribile mago risorto e quasi imbattibile che avanza contro Aquilonia dal regno confinante di Nemedia per conquistarla. Sconfitto dalla magia, Conan viene imprigionato dallo stregone e dato per morto (anche agli stessi complici del mago). Al suo posto diviene re Valerio, appartenente alla vecchia dinastia e parte del complotto. Con l'aiuto di Zenobia, una ragazza del serraglio del re di Nemedia che lo aveva intravisto mentre veniva portato di nascosto a palazzo dopo la sconfitta, Conan fugge e dà battaglia sino a sconfiggere e scacciare dalla sua terra i Nemediani ed a riprendere la corona. Come riscatto per la vita del re di Nemedia chiese ed ottiene Zenobia, che diviene regina al suo fianco sul trono del più potente regno dell'Ovest, per regnare per molti decenni ancora. Di quel periodo, relativamente tranquillo, si sa ben poco (gli scritti completi di Howard, infatti, si fermano qui), così come poco si sa anche della sua morte. È anche incerta la notizia dei suoi molti figli, il più valoroso dei quali, Conn, non è mai riuscito a raggiungere il padre per gloria e coraggio nelle imprese.

Il ciclo :

Pubblicate su Weird Tales,i l ciclo di Conan si compone di diciassette storie, narrate da Robert E. Howard dal 1932 al 1936:

La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, dicembre 1932)

La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, gennaio 1933)

La torre dell'elefante (The Tower of the Elephant, marzo 1933)

Colosso nero (Black Colossus, giugno 1933)

L'ombra che scivola (Xuthal of the Dusk, altrimenti conosciuto con il titolo The Slithering Shadow, settembre 1933)

Lo stagno dei negri (The Pool of the Black One, ottobre 1933)

Gli intrusi a palazzo (Rogues in the House, gennaio 1934)

Ombre al chiaro di luna (Iron Shadows in the Moon, altrimenti conosciuto con il titolo Shadows in the Moonlight, aprile 1934)

La regina della Costa Nera (Queen of the Black Coast, maggio 1934)

Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, agosto 1934)

Gli accoliti del cerchio nero (The People of the Black Circle, settembre-ottobre-novembre 1934)

Nascerà una strega (A Witch Shall Be Born, dicembre 1934)

Le gemme di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, marzo 1935)

Oltre il fiume nero (Beyond the Black River, maggio-giugno 1935)

Ombre a Zamboula (Man-Eaters of Zamboula, altrimenti conosciuto con il titolo Shadows in Zamboula, novembre 1935)

L'ora del dragone (The Hour of the Dragon, dicembre 1935-gennaio-febbraio-marzo-aprile 1936) - Noto anche come Conan the Conqueror

Chiodi rossi (Red Nails, luglio-agosto-settembre-ottobre 1936)

Postume/incomplete

Il ciclo di Conan postumo consta di quattro storie, di cui una scritta di suo pugno da Howard. Le altre storie seguono quanto ha stabilito Lyon Sprague de Camp:

La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, altrimenti conosciuto con il titolo Gods of the North, Fantasy Fan, marzo 1934)

Il Dio nell'urna (The God in the Bowl, Space Science Fiction, settembre 1952)

Il tesoro di Tranicos (The Treasure of Tranicos, altrimenti conosciuto con il titolo The Black Stranger, Fantasy Magazine, marzo 1953; , nel volume Conan the Usurper della Lancer Books, 1967)

La valle delle donne perdute (The Vale of Lost Women, Magazine of Horror, aprile 1967)

Esistono inoltre quattro storie incomplete:

The Snout in the Dark (frammento)

Drums of Tombalku (frammento)

Il Palazzo dei Morti (The Hall of the Dead, sinossi, nella raccolta Conan! della Lancer Books, 1968)

The Hand of Nergal (frammento)

E tre ulteriori produzioni sempre collegate al mondo di Conan:

Wolves Beyond the Border (frammento)

The Hyborian Age (un saggio scritto nel 1932 e pubblicato nel 2003)

Cimmeria (un poema scritto nel 1932 e pubblicato nel 2003)

 

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