Sicuramente, Martin Mystère è il maggior protagonista dei team-up Bonelliani. In DD 18 compare un prof. Mystère molto poco "professionale": approfittando di una spedizione al Cairo, lontano da casa, si concede una notte brava con una sconosciuta ragazza; nel frattempo, a New York, Diana se la spassa con Java... Qualche mese dopo, in DD 35, Dylan viene erroneamente scambiato per un certo "detective dell'impossibile". In MM 85, apprendiamo che i due si conoscono di persona, e che hanno deciso di non lavorare mai insieme, per non evocare forze misteriose che potrebbero causare una catastrofe. Per conoscere il significato di questa frase sibillina, occorre aspettare il 1990, quando il BVZM incontra Dylan Dog nel primo one-shot Bonelliano dedicato ad un team-up: "Ultima fermata: l'incubo". In questa storia, tra l'altro, viene spiegata l'origine dell'esclamazione preferita di Mystère, e il motivo per cui Dylan veste sempre allo stesso modo. Alla fine dell'avventura, i due si lasciano da amici, ma non è esattamente con questo stesso spirito che si ritrovano, due anni dopo, nella surreale "La fine del mondo", che calca maggiormente la mano sulle differenze di carattere fra i due personaggi. Questa storia contiene anche un inside-joke: l'insetto (immaginario) "pisum alatum", che è una delle chiavi della vicenda, compare per la prima volta in un "classico" Zagoriano: "Il mostro della laguna". L'ultimo incontro tra Martin e Dylan risale a MM227 "Il giorno che non esisteva", dove Mystère, a Londra per un'indagine, fa giusto in tempo a salutare l'amico prima che questi sparisca nel nulla. In MM 15, Martin mostra di conoscere (di fama) anche Zagor, citando la foresta di Darkwood, da lui considerata "un luogo mitico", al pari di Utopia e Avalon. D'altro canto, il mondo del BVZM ha influenzato le serie Zagoriane, e non solo per la presenza della base di Altrove in ZG 376/379 e ZG 386/388: Cico ha da poco incontrato Martin Riddle (caricatura di Martin Mystère) in "Cico archeologo", e la recente "Il mistero dell' Unicorno" vede un inside-joke nei personaggi di Van Dicke e Weiss, che richiamano Mystère e Orloff. Martin ha fatto anche la conoscenza di Mister No, che compare già in MM2, "La vendetta di Ra": dovendosi trasferire dal Belize verso Belmopan, Martin si affida all'agenzia di viaggi "Jerome Drake South and Central America Airlines", che è composta da Mister No e dal suo piper; durante il viaggio Mister No accenna brevemente al suo avventuroso passato. Nel 1985 [MM41] si ritrovano a Guatemala City, dove Martin per trasferirsi a Belize City si affida di nuovo all'agenzia di Mister No; dopo il viaggio Martin dà a Jerry un suo biglietto da visita. Nel 1987 (storia raccontata nello speciale 8 di Mister No che non si riferisce a nessun albo di MM) Martin chiede l'aiuto di Mister No per raccogliere materiale sulla situazione degli Indios in Amazzonia, nel corso di questa avventura Martin si esercita, seguendo i consigli di Mister No, a pilotare il piper. In MN184/187, il pilota si imbatte in un enigma Egizio, su cui indagherà Martin nel 1990 [MM104]. Infine i due, si incontrano per l'ultima volta in Amazzonia nel 1993 nell'ottavo speciale di Mister No: "Fuga da Skynet", dove indagano insieme su degli esseri extraterrestri. Il soggetto non è proprio un capolavoro, ma la storia è imperdibile per la frizzante sceneggiatura, ricca di spassosissimi battibecchi fra il "vecchietto" Jerry Drake, e il "pantofolaio" Mystère. Il terzetto Mystère-Drake-Dog si riunisce in "Ananga!" [DD 133], quando Dylan si rivolge a Martin per una consulenza, e questi gli racconta una storia che vede protagonista Mister No, alle prese con il suddetto spirito Ananga (la storia è un riassunto di MN 90). Tuttavia, Martin avverte Dylan che il racconto non è affatto attendibile, dato che proviene da un "forte bevitore" come Jerry Drake. Leggendo MM 193 ci si rende conto che per Mister No è ormai diventata un'abitudine raccontare le sue avventure al BVZM.Martin ha incontrato addirittura Nathan Never e Legs Weaver (a proposito, già che ci siamo ricordiamo che Legs compare in "Per chi suona il campanello", un albetto di Groucho) nello speciale "Prigioniero del futuro". In effetti, non si tratta di Martin Mystère, ma di una copia robotica, che possiede i ricordi del vero Mystère grazie ad un'invenzione di Mister Jinx, un computer biologico che consente di riversare la mente di una persona da un corpo ad un altro. In questa avventura si parla anche di Uomini in Nero, di Altrove, e della famosa guerra tra Atlantide e Mu. Guerra che ha poi un epilogo sulla serie regolare di NN [NN 64/65], e in cui Mystère gioca un ruolo fondamentale, in quanto "portatore del sacro Murchadna" (ovvero l'arma a raggi: per la precisione non è l'arma di Mystère, ma quella di Sergej Orloff). La base di Altrove è inoltre teatro del secondo incontro tra Martin e Nathan (MMNN2 "Il segreto di Altrove"), dove, in una disperata corsa contro il tempo, i due amici devono far fronte ad una minaccia che rischia di compromettere la stabilità geologica del pianeta Terra. Jinx compare personalmente in NN 76, e il suo computer biologico viene usato per creare un nuovo Nathan Never ai tempi delle guerre contro i Tecnodroidi, come vediamo nel secondo albo gigante di NN. Nel terzo gigante, fanno un'apparizione speciale anche Tex Willer, Kit Carson e Zagor (defunto! Si cita la storia "Incubi", in cui Zagor, in un universo parallelo, si suicida accanto alla tomba del professor Hellingen). Lo Spirito con la Scure fa la stessa lugubre apparizione in NN 61, mentre nel numero 49, "Il vendicatore mascherato", Nathan ha modo di vedere un fumetto olografico in cui, fra i vari personaggi, ci sono anche Zagor e Cico. In NN 7 vediamo nientemeno che il pronipote di Jerry Drake (uguale in tutto per tutto al suo bisnonno, compresa la caratteristica esclamazione "Per l'animaccia mia!"), proprietario della compagnia aerea "Drake Airlines". Dylan Dog ha avuto modo di conoscere anche Ken Parker nell'avventura breve "Immagini", pubblicata sul Ken Parker Magazine. I due si incontrano grazie ad una sorta di seduta spiritica, che trasporta Ken nell'Inghilterra del ventesimo secolo, e poi Dylan nell'America del diciannovesimo. Dylan sicuramente conosce anche Zagor, se non altro per aver visto la copertina dell'albo "Sulle orme di Titan" (ZG 12), in DD 120, ma di certo non lo hai mai incontrato di persona, come ha fatto invece Ken Parker, che, in un saloon di Dodge City (KP 15), ha anche visto all'opera, in una classica scazzottata, Tex Willer e suoi "pards". Come sottolinea lo stesso Berardi, nei panni di uno dei personaggi, "sono tra i più richiesti sulla piazza, e hanno almeno un milione di cose da sbrigare ogni mese". Nello stesso saloon, ad uno dei tavoli sono seduti anche Kit Teller ("Il piccolo ranger") e Tim Carter ("Un ragazzo nel far west").Da non dimenticare, inoltre, un atipico inside-joke inserito nella storia di Marvin il detective, "Il caso di Marion Colman". Nel vecchio film muto mostrato nelle prime tre tavole della storia, Marvin, nei panni di un pistolero, libera la propria ragazza dalle grinfie di un fuorilegge che ha il volto (e persino il Lungo Fucile) di Ken Parker. Tramite il dialogo fra Ken e Marvin, gli autori rappresentano una sorta di ironico passaggio di testimone fra il loro personaggio di maggior successo (Ken, giunto, all'epoca, agli ultimi numeri della sua prima serie) e il "debuttante" Marvin. Va poi segnalata l'apparizione come guest-star di Blek Macigno, a fianco del Comandante Mark in AR 264 e AR 281. L'incontro fra i due eroi costituisce il primo team-up vero e proprio pubblicato da Bonelli. Infine, Zagor ha sentito parlare di Tex in ZG 357, in cui si dice che "un grande capo bianco" proteggerà dal male la nazione Navajo: e chi altri può essere se non Aquila della Notte? Ci sono altri incontri che coinvolgono altri personaggi, oltre ai big finora citati. In Napoleone 42, "Le spoglie del guerriero", l'albergatore italo-svizzero e Dylan Dog si trovano gomito a gomito nell'affrontare un esercito di zombie. L’apparizione dell’indagatore dell’incubo, che appare in quanto personaggio dei fumetti, potrebbe apparire in parte come un tentativo per rialzare le vendite di una serie destinata alla chiusura entro un anno. In realtà è stato un omaggio dell'autore Carlo Ambrosini alle atmosfere della serie più famosa cui ha collaborato. Un’indiscrezione relativa allo speciale Dampyr 2, "Gli orrori di Londra", riporta che in tale albo si dovevano incontrare il protagonista e Dylan Dog, approfittando della trasferta nella capitale inglese di Harlan Draka, delle atmosfere simili delle testate e dalla presenza ai pennelli di Giovanni Freghieri, firma storica dell'Indagatore dell'Incubo. Sembra che all’ultimo momento si sia preferito soprassedere e l'agognato team-up rimase nella penna degli autori. Jonathan Steele, in JS 25, "Un nuovo mondo", incontra l’anziana Karen Janacek, alias l’ex-legionaria Cleo Haddad della Legione Stellare, miniserie apparsa su Zona X. Questa storia è molto godibile sotto molti punti di vista, la firma è quella di Memola e Giardo, gli stessi autori della miniserie, che riprendono i loro personaggi e li fanno interagire con quelli dell’Agenzia Investigazioni Magiche e grazie ad un espediente notevole, Jonathan incontra all’interno di un videogioco, creato dal nipote di Karen/Cleo, tutti i membri dell’astronave Lutezia.Martin Mystère, in MM 93-94, "Una storia di Natale", chiama la polizia e parla al telefono con l’agente Ward Mulligan, collega di Nick Raider, che fa un breve cameo, mentre in Nick Raider 19, "Il rapimento", tocca a Zagor, Mister No, Martin Mystère e Dylan Dog comparire brevemente. Nel futuro di Gregory Hunter, in GH 1, "Il ranger dello spazio", appare la prima striscia di Zagor, "La foresta degli agguati" e non soprenderà nessuno sapere che Legs Weaver è una fan dei fumetti di Tex, come visto in LW 51, "Gli amori difficili".Brendon, a Old London, passa davanti alle rovine di Craven Road n° 7 e del maggiolone di Dylan Dog, nel n. 11, "Ritorno al passato", e del negozio Safarà nel n.20, "Sogni di sangue". Zagor e Cico a loro volta navigando sul lago Ontario trovano rifugio nelle rovine del Forte dei Lupi del Comandante Mark , nello Speciale Zagor 14, "Soldati fantasma". In Tex 581-582, "Lo sceriffo indiano", vediamo Ken Parker, in un fugace cameo, alle spalle di Tex Willer. In Storie da Altrove 2, "La cosa che attende nella nebbia", ci sono diversi camei: Dylan Dog & Martin Mystère, il professor Hellingen, Mefisto, il nemico di Tex, e si vedono anche alcune astronavi della serie di Nathan Never. In Dylan Dog 86, "Storia di un povero diavolo", c’è un inside-joke con Mister No che appare in una pubblicità di una bibita tropicale e viene chiamato Mister Amazonas.
Team-up fuori serie
Nel 1996 nel catalogo della mostra "Il Mondo Futuro - Il Futuro del Mondo" allestita a Mantova dall'AICOS di Milano, troviamo due brevi storie collegate tra di loro: nell'avventura "Il futuro del mondo" Mister No accompagna il professor Never in giro per l’Amazzonia; invece, nell'episodio "Il mondo futuro" è Nathan Never ad incontrare per la seconda volta il signor Drake, pronipote di Jerry.I fratelli Di Vitto realizzano la prima guida turistica a fumetti d’Italia, dal titolo "Viaggio in Abruzzo", dove troviamo due ciceroni d’eccezione: Mister No e Kerry il trapper, i due personaggi più noti dei disegnatori abruzzesi. Nel finale della storia compaiono tutti gli altri eroi della casa editrice: Tex, Dylan Dog, Martin Mystère, Zagor, Magico Vento, Julia, Napoleone, Brendon, ecc... Le Edizioni IF per il 50° anniversario del Grande Blek pubblicano, in appendice al Comandante Mark n.27 e Il Grande Blek n.20, una storia in due parti che vede interagire i due famosi eroi della EsseGesse. Nel 1997 i personaggi Bonelli sono stati protagonisti di un’interessante iniziativa delle Ferrovie dello Stato, la miniserie "Avventure in treno", pubblicata a puntate sulla rivista Amico Treno. È la storia di un giovane pendolare che innamoratosi di una sua compagna di viaggio, avida lettrice di fumetti, per conquistarla sogna di vivere delle avventure con l’eroe di turno, nell’ordine di pubblicazione: Mister No, Nick Raider, Nathan Never & Legs Weaver, che arrivano a baciarsi (!?!), Martin Mystère, Zagor e Dylan Dog. Nick Raider in una breve storia all’interno dell’albetto "La mano nera", della Glamour International, aspetta dei rinforzi e con stupore vede arrivare in suo aiuto niente meno che il Comandante Mark, Dylan Dog, Martin Mystère, Mister No, Tex e Zagor!
Oltre la Bonelli
Il Buon Vecchio Zio Marty non si è accontentato d’incontrare i suoi colleghi della Sergio Bonelli Editore, andando a far visita a Lazarus Ledd, della Star Comics. In Lazarus Ledd extra n.12, per esempio, il protagonista guarda in televisione Martin Mystère che racconta l'avventura vissuta in MM 22-24. Le due storie condividono perfino lo stesso titolo: "Tunguska". Martin fa poi un breve cameo in Lazarus Ledd 118, "Dossier Ronald Gordon" e viene citato in LL 48-50, "Il risveglio del cobra", e LL 121-123, "Fuoco sacro". Ricordiamo anche l’albo LL 27, "Game town", dove Larry vede un indiano dipingersi sul petto il simbolo di Zagor e questi gli spiega: Un tempo apparteneva a un grande eroe del popolo rosso..un uomo bianco che scelse di vivere accanto a noi e difenderci dalle angherie degli altri visi pallidi. In Dime Press 21, il magazine bonelliano, assistiamo ad un breve team-up tra due eroine di Luca Enoch dal titolo "Sprayliz intervista Gea", trovata dell’autore per presentare Gea al grande pubblico. Nell''episodio contenuto in Cattivik 25, "Lo spray vitalizzante", il Nero Genio del Male incontra Dylan Dog e viene crivellato di pallottole da Tex.
100 anni del fumetto
Nel 1996 si festeggiavano i 100 anni del fumetto, coincidenti con l'anniversario della prima apparizione di Yellow Kid, il primo fumetto della storia. In Italia ci furono molte iniziative che riguardavano l’evento, come l’albo "Il mystero delle nuvole parlanti" della Bonelli, in cui Martin Mystère si trova in un mondo dove tutti i fumetti sono fuorilegge e riceve l’aiuto di un anziano Yellow Kid. In "Kid, una strana storia", volume edito dallo Scarabeo per Lucca Comics 1996, il protagonista è Yellow Kid stesso, che in fuga si trova davanti in una sequenza a tutti i protagonisti delle varie serie Bonelli. La storia più divertente in assoluto è "100 anni dopo..", contenuta nel catalogo della mostra "Gulp! 100 anni del fumetto": alla fattoria McKenzie di Lupo Alberto arrivano molti eroi del fumetto nazionale e mondiale in un susseguirsi di gag e risate, tra cui Tex, Ken Parker, Dylan Dog e Martin Mystère.







Il premio Radio Kaos? E cosa è? Un premio del Kaos!!!! ahahahha !!! Tutto nasce per uno scherzo, ovvero stando seduti da qua dietro a vedere queste classifiche annuali, si è iniziato a dire, ma secondo te quale è il meglio di … quest’anno? E allora giù con nomi , titoli e via dicendo, alla fine , dopo litigi, insulti, inseguimenti in macchina e a piedi con mazze da baseball, ingiurie, botte, tornei di bang con armi vere … ecco la nostra classifica!
Lamù ,La ragazza dello spazio ritorna in edicola grazie alla De Agostini !La nuova edizione del cartone in dvd, in versione integrale, almeno si spera, sarà così composta:sono previste 61 uscite, ciascuna composta da un fascicolo e un dvd,la prima uscita è già in edicola, le successive fino all'uscita n. 15 saranno in edicola a cadenza quattordicinale, dall'uscita n. 16 saranno in edicola a cadenza settimanale, la prima uscita costa 3,99 € mentre le successive 8,99 €.Ma chi è questa ragazza dello spazio? Lamù (うる星やつら, Urusei Yatsura) è un manga pubblicato in Giappone dal 1978 al 1987, scritto e disegnato da Rumiko Takahashi, dal quale sono stati tratti una serie anime televisiva, sei film ed undici OAV. Nel 1981 la serie ha vinto il Premio Shogakukan per i manga in entrambe le categorie shōnen e shōjo, nel 1987 il Premio Seiun come miglior fumetto SF/fantasy. La storia narra le bizzarre avventure di un gruppo di liceali che vivono a Tomobiki, località immaginaria nel distretto cittadino di Nerima, Tokyo, dove frequentano l'omonimo Liceo. La vicenda in particolare ruota intorno ad Ataru Moroboshi, un ragazzo estremamente sfortunato e donnaiolo, e a Lamù, figlia del grande capo degli Oni giunto dallo spazio per invadere la Terra. Vestita unicamente di un bikini tigrato, Lamù s'innamora di Ataru dopo aver frainteso una sua frase per una proposta di matrimonio. Le avventure sono organizzate per singoli episodi, ed in alcuni casi un episodio è diviso in più puntate. Gli argomenti sono in genere la sfortuna e le avventure sentimentali di Ataru che si incrociano con gli insoliti alieni amici di Lamù o con i terrestri suoi "simili" dalle personalità più grottesche. Molte delle situazioni che di volta in volta si presentano, altro non sono che parodie della società moderna e del folklore giapponesi (un po' come sono i Simpson per il pubblico statunitense).Nel passaggio dal manga all'anime alcune storie sono state parzialmente modificate per adattarle alla animazione, mentre alcune storie tra gli ultimi capitoli e qualche personaggio presenti nel manga, non sono stati trasposti in animazione. La serie televisiva venne prodotta da Kitty Films, Studio Pierrot e Fuji Television, tra il 1981 e il 1986. Vennero prodotti e trasmessi 195 episodi.Buona parte degli episodi della serie non sono tratti da storie presenti nel manga e sono creazioni originali dello staff : alcuni di questi si discostano anche pesantemente dal consueto tono del manga, soprattutto quelli realizzati quando a capo dello staff c'era Oshii.Nella serie sono presenti numerosi riferimenti, in chiave ironico-satirica, alla cultura nipponica (tra cui gli stessi anime) e in particolare alle molteplici leggende giapponesi, ma anche alla cultura occidentale e ai suoi costumi, tra cui molte citazioni cinematografiche.
Ritorna dopo un bel po’ di assenza, Appleseed di Masamune Shirow per la d/books .Alla fine della terza guerra mondiale il pianeta è in rovina. Allo scopo di ricostruire e di riportare un po' di unione sulla terra è stata fondata Central City of Olympus che presenta una società dall'aspetto internazionale, profondamente pacifica. L'autore afferma di essersi sforzato al massimo per far si che i suoi membri fossero il più possibile internazionali, come estrazione e provenienza. Nel 1988, da Appleseed è stato ricavato un anime per la regia di Kazuyoshi Katayama .Nel 1994, da Appleseed è stato ricavato un gioco per il Super Nintendo. Appleseed racconta la storia di Deunan Knute e del compagno di lei, il cyborg Briareos Hecatonchires, due soldati scelti che si trasformano in ufficiali di polizia nello stato di Olympus, una società utopica pianificata. Tale utopia, comunque, è tutt'altro che perfetta e i due si trovano a dover affrontare tutta una serie di minacce che mettono in pericolo l'esistenza stessa di Olympus (strumenti bellici impazziti, terroristi, fondamentalisti, conflitti interni...).La narrazione è abbastanza complicata e a volte confusa e si risolve nel contrasto tra coloro che si oppongono allo stato ideale e coloro che lo combattono per liberare la propria vita da quella che sentono una minaccia e un controllo schiavizzante. Il mondo post bellico che viene descritto presenta grossi cambiamenti climatico-ambientali e una mutata situazione politica.In Medio Oriente, l'opposizione tra Arabi e Non Arabi continua, ma si è formata una nuova forza la Munma Holy Republis, che si basa su una nuova religione ultra-radicale e che si sta espandendo fortemente. Israele dipende strettamente da Imperial Americana per la sua lotta contro l'OLP. La Francia si è risollevata dalla guerra grazie soprattutto all'aiuto del Medio Oriente.L'Africa continua nelle proprie sofferenze senza soluzioni in vista per la sua povertà. Esiste un progetto "Green Sahara" che continua a produrre tutta una serie di effetti, sia positivi che negativi, sugli stati confinanti. Le Newly Industrialised Economies (NIEs) dell'Asia, continuano nel loro sviluppo e sono composte soprattutto di città ordinate circondate da periferie degradate estese a macchia d'olio. L'Australia è diventata una nazione ricca, grazie soprattutto allo scarseggiare degli alimenti nel resto del mondo. E' sul punto di diventare una super potenza. Al suo interno continuano i problemi etnici.In mezzo all'oceano, tra le Azzorre e le Canarie, è stata costruita (tra il 2000 e il 2030) un'isola artificiale, progetto dell'Orion Group,chiamata Olympus e che ha la funzione di forza guida nella ricostruzione e nella riabilitazione del mondo dopo la guerra. Lo scopo è quello di permettere agli uomini di vivere in una utopia mantenuta e difesa da biodroidi modificati geneticamente.Il mondo esterno a Olympus viene indicato col termine Bad Side. La storia di Masamune Shirow presenta una forte commistione tra azione high-tech e riflessione filosofica: città futuristiche, robot, cyborg, belle ragazze armate fino ai denti si fondono a discussioni sulla vita, sull'universo, sui pericoli che vengono dal lasciare all'uomo il pieno controllo del proprio destino e sul rapporto con le macchine .I fatti sono visti quasi sempre attraverso gli occhi di Deunan Knute e del cyborg Briareos. Il loro tentativo è di tentare di salvare l'utopia di Olympus dalle due opposte spinte distruttive: disintegrarsi nell'anarchia che governa tutto il resto del mondo; diventare uno stato neo fascista governato dai computer e dagli esseri artificiali.In un susseguirsi di dettagli tecnici particolareggiati su strumenti militari e di polizia, i personaggi danno voce ai dubbi dell'uomo tecnologico, alle sue domande su cosa significhi oggigiorno libertà, su cosa significhi sicurezza nazionale e, soprattutto, su quale possa essere il ruolo della tecnologia nella società moderna. Questa commistione, però, a volte sfocia in situazioni bizzarre e non sempre mantiene la propria efficacia finendo col tendere all'assurdo e al comico.Un aspetto particolare di Appleseed (come già per Black Magic, il manga precedente di Shirow) è l'uso diffuso che l'autore fa della terminologia legata alla mitologia greca.
Sono passati cinquant'anni eppure il ricordo di Fausto Coppi è ancora incredibilmente vivo. E se questo accade è solo perché la sua immagine e l'eco delle sue imprese sono ormai parte della nostra vita e della storia del nostro paese. La storia di Fausto è un romanzo che ha ispirato film, canzoni, un'infinità di libri in tutto il mondo che ci vorrebbe una biblioteca immensa per contenerli tutti. La vita di un uomo semplice diventato leggenda. I nostri padri, i nonni, hanno ancora gli occhi lucidi quando parlano di Coppi e delle sue imprese e chissà quanti di loro portano il nome Fausto proprio grazie a lui. Ma anche i più giovani sentendo quel nome non possono che emozionarsi, perché anche dopo mezzo secolo il suo mito è ancora intatto. Ed è qualcosa in più dei cinque giri d'Italia vinti, dei due Tour de France, del mondiale, delle grandi classiche, del record dell'ora, è il mito dell'uomo solo al comando che resiste al tempo, lo sconfigge e che vale mille volte più di un palmares strabiliante. E' la storia di un uomo straordinario prima che di un atleta immenso. Ma non c'è solo lui, c'è anche Gino. Coppi e Bartali che dividevano l'Italia e la riunivano con le loro vittorie e con una rivalità intensa fatta di attacchi ma anche di stima e rispetto, quando il ciclismo ancora più del calcio faceva battere il cuore della gente. Il cuore di Fausto ha smesso di battere il 2 gennaio di 50 anni fa. E' morto di malaria e il vero mistero è come abbiano potuto i medici di allora fallire una diagnosi così elementare. Quel giorno l'Italia si è fermata per lui e per quella vita che con una cura semplice poteva essere salvata. L'airone ha chiuso le ali per sempre e l'Italia da cinquant'anni lo porta nell'anima con lo stesso incurabile affetto. Un po’ di vita : Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960, soprannominato il Campionissimo o l'Airone, fu il corridore più vincente e famoso dell'epoca d'oro del ciclismo, ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi. Eccellente passista e scalatore, era forte anche in volata, risultando un corridore completo e adatto ad ogni tipo di competizione su strada. Si impose sia nelle più importanti corse a tappe sia nelle maggiori classiche di un giorno. Fu anche un campione di ciclismo su pista.Vinse cinque volte il Giro d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953) (record), e due volte il Tour de France (1949 e 1952). Fra i suoi numerosi successi nelle corse in linea vanno ricordate le cinque affermazioni al Giro di Lombardia (1946, 1947, 1948, 1949 e 1954) (record), le tre vittorie alla Milano-Sanremo (1946, 1948 e 1949), e i successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Fu Campione del mondo nel 1953. Nel ciclismo su pista, fu Campione del mondo d'inseguimento nel '47 e nel '49 e primatista dell'ora (45,798 km) dal 1942 al 1956.Dal fisico apparentemente poco atletico, Coppi era dotato di una notevole agilità muscolare e di un sistema cardiorespiratorio fuori dal comune (capacità polmonare di 6,5 litri e 44 pulsazioni cardiache/minuto a riposo), qualità che ne esaltavano la resistenza sotto sforzo. La struttura ossea molto fragile e le ripetute fratture lo costrinsero tuttavia a pause forzate durante l'intero arco d'attività. Allo stesso modo, la seconda guerra mondiale ne condizionò la carriera: la sospensione delle competizioni a causa del conflitto giunse infatti subito dopo le sue prime importanti vittorie.Leggendaria la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due). Celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva - tanto da entrare nell'immaginario collettivo degli italiani - è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta durante una salita al Tour del '52.Le sue imprese e le tragiche circostanze della morte ne hanno fatto un'icona della storia sportiva italiana.